E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

giovedì 22 aprile 2010

Ricordi di Guerra


Prima guerra mondiale, fronte: mio nonno Nicola autista del camion 18-bl.

Si rompe un pezzo e si reca in officina, lì gli fanno un sacco di storie dicendo che ha rotto lui il pezzo apposta per non lavorare e gli addebitano il costo.

Mio nonno, un tipo non tanto tranquillo, si arrabbia moltissimo e fra le varie imprecazioni dice: "At brusez l'uffizeina" "Ti bruciasse l'officina".

Torna in caserma e a meta' notte lo svegliano, si vedono delle fiamme altissime: e' l'officina che brucia!!! Mio nonno contentissimo inizia a dire: "Bhe, A io cher, a io piasair, a l'ho det me, caragna d'un imbezell" "Ce l'ho caro (alla lettera), mi fa piacere, l'ho detto io, carogna di un imbecille!"

Nella mia famiglia "A io cher" e diventato un modo di dire ogni volta che succede qualcosa che si era augurato


Seconda guerra mondiale.

Dopo l'otto settembre, tedeschi in fuga, uno entra in casa di uno zio di mia madre e in italiano stentato dice: "Sala, sala" voleva del sale.

Lo zio lo guarda confuso e poi pensa: "Ca voia dla fareina zala?" "Che voglia della farina gialla?" la porta al tedesco che guarda perplesso e dice: "Questo sala?"

L'idea che il tedesco cercasse di parlare in bolognese secondo me e' mitica!!


Seconda guerra mondiale. Manifestazione in piazza a Savigno

Sale sul palco uno e comincia a dire in bolognese: "Par qual stronz, d'un sfighe, d'un zgrazie', d'un inbezell dal duce: aleeeeeeeeee" "Per quello stronzo, d'uno sfigato, di un disgraziato, di un imbecille del duce: aleee"

E tutti in coro compresi i tedeschi: "Aleeeeee!"

"E par qual stopid, d'un delinquant, d'un porc dal fhurer: aleeeeee" "e per quello stupido, di un delinquente, di un porco del fhurer: Aleeee"

E tutti di nuovo "Aleeeeeeee"

Simpatia popolare

martedì 20 aprile 2010

[Pa3] La solitudine dei genitori


Uno dei motivi per cui si fa una famiglia, almeno uno dei miei, è avere qualcuno con cui stare, qualcuno che condivide con te la tua vita, che ti segue o che devi seguire, che testimonia che sei esistito.

Io ricordo con grande piacere la mia famiglia di origine, ho avuto un ottimo rapporto con mio padre e l'ho ancora con mia madre le mie sorelle.

Grande è stato lo stupore quando mi sono accorto che la vita del genitore è fatta in gran parte di solitudine.

Gli amici si vedono molto meno. La vita sociale può arrivare ad una uscita settimanale e solo se si è ben organizzati e se si ha un bimbo che dorme poco, almeno i primi mesi è assolutamente nulla.

Le madri nei primi tempi sono distrutte: un po' dal parto un po' dal pupo che mangia ogni 2-3 ore. Le leggende parlano di bambini che appena nati dormono tutta la notte, ma a me non sono capitati. Io ho fatto la guardia durante il servizio militare: 2 ore di servizio e 4 di riposo per 24 ore. Alla fine si è distrutti, immagino cosa voglia dire farlo per alcuni mesi.

Questo porta i padri a doversi occupare della casa, della spesa, di eventuali altri figli in solitudine. Si può chiedere aiuto alle nonne o agli amici, ma molto va fatto da soli.

La maggior parte del tempo si passa o da soli o soli con il pupo. Quando la madre riposa il padre sta col bambino e viceversa, quando uno fa la spesa l'altro è a casa.....

Il bambino per circa 3 anni interagisce solo con urla, con cacche, con frasi sconnesse o con capricci. Un tubo digerente che urla definiva suo figlio un mio amico.

Al di là della fatica, che comunque è tanta nei primi mesi, io non ero preparato a questa situazione. A queste ore in cui non fai altro che tenere in braccio un bambino o spingere una carrozzina o fare compere.

Il discorso si fa ancora più importante per le madri che almeno alcuni mesi restano a casa dal lavoro e quindi non hanno nemmeno quel contatto umano, forse negativo, ma che fa staccare.

Molte son le soluzioni possibili, ma mi pare sarebbe importante evidenziare questa cosa prima che ci si trovi.

Invece è uno di quei segreti che non ti dice nessuno. Forse tutti ci erano arrivati e sono io un poco rincoglionito, però noto come nei film, nei libri o in generale nei discorsi sui figli e la famiglia si parli molto poco dei primi mesi-anni. Nei film i bambini hanno sempre almeno 6-7 anni e anche i nostri ricordi risalgono al tempo dell'asilo e, più precisi, alle elementari.

Ma i primi mesi in cui si sta chiusi in casa perchè è freddo, si dorme pochissimo, non si vede quasi più nessuno, si cambiano pannolini in continuazione... non li racconta nessuno.

E' vero c'è anche chi dice che i primi anni sono i migliori, quindi forse è un problema circoscritto, ma penso che non ci sia una vera conoscenza di questo periodo.

Penso anche che derivi da fatto che un tempo c'erano nonne e dade a disposizione, che la famiglia era più grande, che i problemi venivano affrontati in gruppo.

Ma ora la famiglia nucleare deve gestire tutto da sola e le coppie, che solitamente aspettano alcuni anni ad avere figli, sono abituate a fare una vita molto intensa.

Penso a mio padre che aveva visto il mare per la prima volta a 18 anni, o a mia madre che accudiva la madre paralizzata da anni: per loro la famiglia era un salto di qualità. I primi anni dei figli non differivano molto dalla vita precedente e quelli seguenti invece erano più ricchi.

Il mondo dei neo-genitori mi pare poco esplorato e invece è importantissimo e ricchissimo. Solo i pubblicitari lo conoscono bene. Fra neo-genitori ci si riconosce, ci si confida. Glia altri dopo poco imparano ad evitarti: Parli sempre di pannolini!!!! Ma, cazzo, tu non fai altro da mattina a sera, di cosa altro dovresti parlare!!!!

Descritto così mi rendo conto che questo periodo possa sembrare tremendo.

E' certo un periodo duro e bisognerebbe essere più preparati, ma è bellissimo.

E anche quando sembra insopportabile ci consola sapere che è fondamentale per il nostro futuro rapporto con i figli. E' in questo periodo che si crea quella unione incredibile fra genitori e figli.

E' in questo periodo che si impara cosa vuol dire essere genitori, che si capisce cosa è voluto dire per i nostri genitori averci avuto. Solo dopo aver avuto un figlio si capisce davvero cosa hanno fatto per noi. Si scopre la gratuità del dono.

E tutto questo è impagabile.

Genitori non si nasce, si diventa, e con fatica.

Però quando alle 4 di notte ascoltavo tutto il CD di Einaudi con mia figlia in braccio che piangeva per tutto il tempo, ringraziavo fosse inverno e quindi le finestre fossero chiuse, perchè la tentazione di lanciarla di sotto era forte!!!!!

mercoledì 14 aprile 2010

[Hot Church] Donne sacerdote


Inizio la rubrica Hot Church con l'argomento più facile: il sacerdozio delle donne.

Per quanto ne so questa norma si basa su due cose:

  1. Gesù non ha chiamato donne

  2. La tradizione della Chiesa è questa da sempre

Il primo punto non meriterebbe nemmeno un commento, ma visto che spesso viene portato avanti dovrò soffermarmi un attimo.

Gesù ha chiamato solo uomini, ebrei, pescatori o esattori delle tasse... quindi solo gli ebrei pescatori potrebbero fare i sacerdoti!

Al contrario il fatto che le donne accompagnassero Gesù, che fossero ai piedi della croce e che siano state le prime a cui è stata annunciata la resurrezione è segno di grandissima stima per le donne. Per il periodo è una atteggiamento femminista.

Quando Gesù si ferma a parlare con la samaritana i discepoli si meravigliano che parli con lei, sia perchè samaritana sia perchè donna: Gesù si ferma ad annunciare la buona novella a una donna!

Il fatto che nessun discepolo sia donna è dovuto alla mentalità dell'epoca, alle convinzioni sociali. Le donne seguono Gesù, gli ungono i piedi (Maddalena), lo servono a tavola (Marta) o stanno ad ascoltare i suoi insegnamenti (Maria), difficilmente avrebbero potuto predicare o andare di villaggio in villaggio come fanno i 72 discepoli scuotendo la polvere dai calzari se non vengono accolti.

Il secondo punto è più interessante.

La tradizione nella Chiesa è importante: La sacra Tradizione e la Sacra Scrittura sono tra loro strettamente congiunte e comunicanti. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo una cosa sola e tendono allo stesso fine ».94 L'una e l'altra rendono presente e fecondo nella Chiesa il mistero di Cristo, il quale ha promesso di rimanere con i suoi « tutti i giorni, fino alla fine del mondo (da Il Catechismo della Chiesa Cattolica)

Non voglio quindi sminuirla, ma la tradizione va anche inquadrata storicamente e può cambiare.

La condizione della donna è stata per molti tempo di sottomissione all'uomo.

La Chiesa viene spesso accusata di esserne almeno in parte colpevole.

Si potrebbe discutere a lungo su ciò, va però ricordato che gli ordini monastici femminili nacquero anche per dare rifugio alle fanciulle che non volevano fare matrimoni combinati.

Che istituire la professione religiosa anche per le donne era un riconoscimento dell'importanza della donna, che non era senza anima, ma parte del progetto di Dio.

Che le madri badesse dei conventi erano delle potenze anche politiche ed economiche.

Questo per dire che il non permettere il sacerdozio alle donne non deve essere considerato per forza o solamente come una discriminazione, ma come una conseguenza dei tempi e come altre scelte denotino invece un'attenzione verso la donna.

Solo negli ultimi decenni la condizione della donna è cambiata.

In Italia le donne votano solo dal 1948, accedono alle forze di polizia e all'esercito dal 1981. Anche in altre professioni non esplicitamente vietate sono presenti in numero apprezzabile solo da pochi anni. Dal 1996 lo stupro è reato contro la persona e non contro la morale.

Procedendo lungo questa carrellata storico-sociale penso non sia un'eresia affermare che ora i tempi siano maturi per il sacerdozio.

Questi gli argomenti che mi fanno propendere per il sacerdozio femminile.

Mi pare invece che negarlo abbia conseguenze negative.

La Chiesa cattolica è una chiesa gerarchica per cui il Vangelo non viene interpretato liberamente, ma secondo le istruzioni del magistero.

Il sacerdote può assolvere o no dai peccati, le varie congregazioni decidono su argomenti importanti.

Il Papa può comminare scomuniche, ridurre allo stato laicale un sacerdote o sospenderlo a divinis.

Escludere le donne dal sacerdozio non vuole quindi solo escluderle dall'amministrazione dei sacramenti, ma anche da tutta la sfera decisionale e dottrinale.

E questo non può essere positivo. Si perde la visione di una parte della società (per altro maggioritaria). Ci sono argomenti che interessano in prima persona le donne e vengono trattati solo da uomini? Non pare sensato.

Mi sembra che siano più gli svantaggi dei vantaggi.

Mi pare che mantenere questa situazione sia strano, non motivato e motivo di confusione. Ancora di più mi pare un'opportunità da cogliere, una crescita per la Chiesa, un miglioramento.

Sono aperto a tutti i contributi e le critiche, soprattutto se qualcuno sa darmi altre spiegazioni per questa scelta.

martedì 13 aprile 2010

Hot Church


La seconda rubrica de il Replicante è Hot Church, nome altrisonante per parlare di alcuni temi inerenti alla Chiesa.

Temi che si definiscono difficili, scottanti, forse persino scabrosi.

Ma non capisco perchè.

Voglio parlare di omosessualità, celibato dei preti, donne sacerdote, divorzio e contraccezione.

Tutti temi di cui si parla poco all'interno della Chiesa, di cui si sa che “tanto la chiesa non cambierà mai

Ma perchè? Perchè non parlarne?

Il celibato dei preti non è un dogma.

Il non sacerdozio alle donne si basa sulla tradizione, non sulla fede.

Perfino l'omosessualità non è un tema strettamente religioso, ma medico, sociale, al limite psichiatrico.

La contraccezione esiste solo da una pochi anni

Sono tutti argomenti legati alla fede e alla morale ma che possono essere affrontati in modi diversi in base alle scoperte scientifiche, alla cultura del momento, alla particolare situazione di un paese.

Faccio un esempio.

Quando si parla di aborto spesso mi trovo a spiegare che la Chiesa non sostiene che gli embrioni sono vita per fede, ma perchè scientificamente non c'è differenza fra embrione, feto e bambino. Ancora al tempo di Agostino molti vescovi consideravano l'aborto lecito fino al terzo mese, mentre san Tommaso d’Aquino riteneva che un feto diviene un essere umano dopo 40 (se maschile) oppure 80 giorni (se femminile), e che solo gli esseri umani hanno l’anima, mentre il feto non la possiede. Le scoperte scientifiche, la genetica, lo studio delle fasi di sviluppo del feto hanno modificato la posizione della Chiesa.

E perchè questo non può valere per l'omosessualità?

Vorrei quindi parlare di questi argomenti dall'interno della Chiesa, partendo dal Vangelo e dagli insegnamenti del Magistero per analizzarli a fondo e provare a capire i perchè di certe scelte, cosa può essere cambiato e cosa invece va bene com'è.

Cercherò di avere un atteggiamento umile, di ascolto, di dubbio. Mi piacerebbe avere delle spiegazioni su punti che non mi paiono abbastanza chiari o spiegati.

L'ultimo giudice è la coscienza rettamente formata e quindi prima di esprirmere giudizi o fare scelte cercherò di formarmi rettamente

lunedì 12 aprile 2010

Pa3


Da oggi inizia una nuova rubrica su il Replicante: Pa3.

Prendo in prestito questa sigla da il Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo - Diventare Pa3 in poche, oculate mosse di Gianni Biondillo, Severino Colombo.

Pa3 si può leggere come Pa al cubo: se Pa al quadrato è Papà, Pa al cubo è qualcosa di più. Oppure semplicemente alla latina Pa-ter

Il Pa3 è una nuova figura di padre che non si vuole sovrapporre né sostituire alla madre, ma rivendica la sua posizione e importanza nell'educazione dei figli e nella conduzione della casa.

Sono particolarmente affezionato a questa figura, un po' perchè immodestamente mi ci riconosco, un po' perchè penso sia ormai irrinunciabile ed essenziale.

Dico sempre ai miei amici che noi uomini abbiamo sbagliato generazione. Siamo infatti la classica generazione di mezzo divisa fra il doversi occupare dei figli e l'essere visti ancora come casi strani. Trovo soprattutto difficile il rapporto con le nonne, per le quali il fatto che un uomo dica la sua sui figli è, più che strano, davvero inconcepibile: ti guardano con aria tra il condiscendente e lo stupito e ti liquidano con un'alzata di spalle.

Ho trovato sul sito bobbe questa citazione dal libro I miti del nostro tempo di Galimberti: “(la madre fa) sacrificio del suo tempo, del suo corpo, del suo spazio, del suo sonno, delle sue relazioni, del suo lavoro, della sua carriera, dei suoi affetti e anche amori, altri dall'amore per il figlio”, ma questo non vale anche per i papà? O almeno per alcuni. Ma la nostra società non pare abbia ancora recepito questa situazione. Anche per l'uomo la nascita di un figlio è uno sconvolgimento totale.

Negli ultimi tempi si è giustamente cominciato a discutere seriamente della condizione della donna divisa fra lavoro e famiglia, delle sue difficoltà, delle discriminazioni che subisce, della fatica a conciliare il tutto, in una società che pretende professionalità, ma non da aiuti. Si parla della famiglia nucleare che non riceve più aiuto da nonni e zii.

Non si parla però quasi mai dei padri. Delle stesse difficoltà che incontra a gestire lavoro e famiglia, ad avere congedi per paternità, assenze per malattie bambino. E senza nemmeno avere un supporto dai propri padri i quali difficilmente si occupavano della prole (felice eccezione mio padre).

Trovo in rete molti blog femminili sulla cura della prole, e molti siti di scambio informazioni fra mamme. Scrive ad esempio Emily nella discusione Mamme del Ghetto: felici o sull'orlo di una crisi di nervi?

vogliamo dire quanto è importante per una madre una "Rete" che funzioni.. fatta di altre madri con cui tenere i figli "a turno" regalandosi un po' di tempo, di amiche pronte ad ascoltare, di strutture come i consultori in cui le persone ascoltino senza fare prediche e aiutino a capire, ad accettare ma anche a cambiare quello che non va. il vero problema delle madri è quando restano "sole"con i loro problemi, con le loro rabbie, con la voglia di scappare che viene in certi momenti...senza questa Rete non ce l'avrei fatta a superare certi momenti in cui una figlia adolescente ti sconvolge la vita e ti sembra che nulla tornerà a posto...

Nulla invece sugli uomini. Ma noi non abbiamo bisogno di una rete? Non ci viene voglia di scappare, non ci sentiamo soli con i nostri problemi?

E poi il tutto viene sempre visto in modo univoco: la madre fa, la madre dice, la madre pensa. Ma non si è in due in coppia? Se il padre non fa nulla lo si dovrà stimolare o costringere, non lasciarlo fare e cercare aiuti esterni.

Vorrei colmare questa lacuna perchè penso che vedere le cose da un punto di vista maschile possa portare novità e miglioramenti (è possibile anche peggioramenti).

Ad es. per i lavori domestici trovo alcune cose davvero troppo faticose e impegnative rispetto al risultato e non capisco perchè non si sia pensato a qualcosa di meglio.

Il mio amico Matteo dice che le donne non hanno mentalità scientifica.

Non so se sia vero, per quanto riguarda i lavori di casa io penso più che altro che siano state fregate. Agli uomini non è mai importato molto cercare di migliorare la situazione perchè non li facevano loro. Le donne facendo 'solo' quelli e non essendo prese dalla frenetica vita moderna, non si preoccupavano troppo di cambiare. Ma stiamo sicuri che se gli uomini avessero stirato non avremmo ancora i ferri da stiro che differiscono da quelli delle nostre nonne solo perchè si riscaldano elettricamente!!!

Per l'educazione dei bambini penso che l'uomo possa aggiungere tranquillità, serenità, autorevolezza, aiuto nel distacco dai figli che crescono. Forse anche queste sono sovrastrutture culturali, ma le madri tendono ad essere più apprensive, più possessive, certo anche più attente e preparate. Gli uomini sono più freddi, sentono meno il distacco che per la madre è stato anche fisico, tendono a stimolare i bambini (anche per cerare di liberarsi).

Credo che l'interazione fra queste due figure porti benefici e non la iper presenza di una delle due.

Scriverò quindi post sui figli, sull'educazione, sulla casa... e mi piacerebbe confrontarmi con altri Pa3 ma anche con altre mamme o vogliamo chiamarle Ma3?


martedì 6 aprile 2010

Tag

Troppa informazione = nessuna informazione. Questo il problema della nostra società.

Manca sicuramente una catalogazione dell'informazione, una suddivisione per argomenti.

Quando si cerca su Google escono sempre un sacco di link inutili. Già si è detto che se un medico vuole fare ricerche sull'apparato riproduttivo verrà sommerso di siti porno!!! Anche a livello di blog esistono le etichette che sono però completamente libere e solitamente poco evidenziate.

Ma la catalogazione stenta a partire. Non è facile decidere dei macro argomenti, ma comincia davvero ad essere necessario.

Penso che i motori di ricerca dovrebbero cominciare a suddividere le informazioni, ad assegnare dei tag, potrebbero perfino creare tag che possono utilizzare solo alcuni tipi di persone ad es. i medici, il tag si compra e solo se si è certificati come medici o soluzioni simili.

Un'altra cosa che si potrebbe fare (e mi piacerebbe farla personalmente) è creare un sito di informazioni divise per argomento in cui chiunque può inserire un articolo o linkarlo, ma deve obbligatoriamente darli un tag che viene poi strutturato dal sito stesso.

Es. Scrivo un articolo sugli italiani in Afghanistan, lo taggo guerra, afghanistan, militari, italiani, politica; il sito me lo mette sotto:

Società → Guerra

Italia → Politica estera → Afghanistan → Guerra

Italia → militari

ecc. ecc

E' certo difficile dare un ordine a queste cose. Occorre creare dei macro argomenti, da suddividere in sotto argomenti che si possono anche intersecare fra loro.

Il Replicante cercherà al suo interno di aumentare la suddivisione creando delle specie di rubriche evidenziate dal tag nel titolo dei post

Inizierò con due tag:

Pa3 – Rubrica sui papà moderni

Hot Church – Argomenti scottanti in campo cattolico

La Chiesa e la Lega

"per quanto mi riguarda può benissimo restare nei magazzini"
Cota - neogovernatore del Piemonte
"La mia attività amministrativa sarà volta ad evitare assolutamente che venga diffusa. Il percorso da seguire in questi casi non deve mai portare all'abbandono di una vita umana".
Zaia - neogovernatore del Vento
«sono atti concreti che parlano da sè e al primo atto compiuto va il mio plauso». "Mi sembra che sia un atto profondamente significativo, quello di stare dalla parte della difesa della vita e dalla parte della difesa delle donne"Quanto ai valori etici, la Lega manifesta una piena condivisione con il pensiero della Chiesa''.
Monsignor Rino Fisichella presidente della pontificia accademia per la Vita

Come si possa giungere a ritenere che la Lega esprima al meglio i valori cristiani è davvero difficile da comprendere. Anche se i segnali che arrivano rivelano una strategia politica che è solo alle battute iniziali. L’adesione ai principi e all’insegnamento evangelico è stata e continuerà ad essere agli antipodi del modo con cui il Carroccio ha costruito il proprio dna identitario nel corso di questi anni. Lo sprezzo verso gli immigrati, il razzismo nei confronti dei rom, l’odio verso la bandiera italiana, la costituzione, ma anche le allusioni gestuali alla virilità padana e il celodurismo come mantra da anteporre ai diritti degli omosessuali. Questa la base valoriale con cui la Lega è man mano penetrata nei territori conquistando quel consenso reazionario e antiliberale che prima arrivava al 2% e oggi guida due regioni come il Piemonte operaio e il Veneto industriale. Nell’elenco dei bersagli di Bossi e dei suoi seguaci erano inseriti anche vescovi e cardinali, indicati come massima espressione della “Roma Ladrona” che si bea dei propri diritti contro “i padani che lavorano per mantenere politici e mezzogiorno”.
(da Barlive.it)

Ma come si fa a ragionare così?
Come si fa a dire cose di questo genere?
Ma da che pastori siamo guidati?
Plauso alla Lega perchè vuole bloccare la RU486?
Tutto il resto condonato?
Il razzismo, l'omofobia, il celodurismo, l'attacco ai vescovi (Tettamanzi)?
E io sono contrario alla RU486!
Ma le affermazioni dei neo governatori sono illegali e irrealizzabili, mentre le leggi sull'immigrazione sono state fatte e la mentalità razzista si è diffusa.
Cosa c'è di più anticristiano della Lega?
Un plauso per la RU486 e una ferma condanna per le leggi razziali: così andrebbe bene.
E' giusto notare il bene dove c'è e allearsi per centrare obiettivi importanti, ma occorre essere sempre chiari.
Così ancora una volta si mette l'accento solo su alcuno cose e si tralasciano altre parimenti, se non più, importanti.
Così si confondono solo i credenti e i non credenti.
Infatti la notizia viene subito collegata a questa:
Anche il Papa ha espresso una netta condanna dell'aborto nel corso della messa del Giovedì Santo celebrata nella Basilica di San Pietro: "Anche oggi è importante per i cristiani non accettare un'ingiustizia che viene elevata a diritto, per esempio quando si tratta dell'uccisione di bambini innocenti non ancora nati".

Ma un conto è dire che il cristiano si deve opporre a leggi ingiuste, un conto è condannare l'aborto, un contro è applaudire alla Lega.
La vita va difesa sempre e basta!!!

Dal concepimento alla sua fine naturale.
Giustissimo.
Ma spesso ci si dimentica che la parte più lunga è quella in mezzo.
Ci si misura certo sulla nascita e sulla morte, ma anche sullo svolgimento dignitoso della vita.
E' chiaro che la vita con l'aborto nemmeno inizia e con l'eutanasia la si interrompe prima, ma poi deve essere vissuta.
E sulla dignità della persona, sul rispetto di tutti, sull'uomo immagine di Dio si misura la cristianità.
Dice il vangelo:”Avevo fame e mi avete dato d mangiare...” questi i requisiti per entrare o no nel regno dei cieli.

giovedì 1 aprile 2010

Regionali 2010 - Risultati e Commenti


Cominciamo dai dati:
Partito
voti %
Partito Democratico 5843420 26,1
Italia dei Valori 1626416 7,27
Sinistra ecologia e libertà 678309 3,03
Federazione della Sinistra 612321 2,74
Verdi 149566 0,67
Lista Bonino-Pannella 124831 0,56
Alleanza per l’Italia 130925 0,58
Liste governatori csx 860622 3,84
Totlai
10026410 44,79



Popolo della libertà 5994741 26,78
Lega Nord 2749176 12,28
La Destra 158579 0,71
Liste governatori cdx 1749174 7,81
Totali
10651670 47,58



Unione di Centro 1246037 5,57
Movimento 5 stella 396402 1,77
Altri 64389 0,29

Erano interessate 13 regioni su 20
Le precedenti regionali interessavano 14 regioni
Ieri 12 regioni andarono al csx e 2 al cdx
Nel periodo intermedio si è votato nelle restanti regioni.
In Molise, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna ha vinto il cdx, in Trentino-Alto Adige hanno vinto i partiti autonomisti locali appoggiati dal csx e in Val d’Aosta si è riconfermata al governo della regione l’Union Valdotaine, che non faceva riferimento a nessuna delle due coalizioni.
Oggi vediamo 4 regioni importanti passare alla destra: Piemonte, Calabria, Campania e Lazio.
Nel totale delle regioni oggi il csx governa solo 9 regioni, il cdx ben 11.

Il cdx governa 42 milioni di Italiani su un totale di 60 milioni! Solo 18 milioni sono governati dal csx. E il cdx controlla tutto il nord produttivo.

(Da Masada)

Allora abbiamo perso? le regionali di per se si, ma il referendum sul governo voluto da Berlusconi no.

La differenza fra cdx e csx e' di meno del 3%, fra il PD e PdL 0,68%.

La lega ha vinto? questa volta un po' di più. Arrivando al 12% diventa un partito importante, il terzo d'Italia, ma non dovrebbe darle il permesso di fare il bello e il cattivo tempo. In definitiva è aumentata solo del 2%

La sindrome da sconfitta della sinistra mi pare però continui.

Non voglio far finta di aver vinto, ma mettere in risalto i successi sarebbe d'obbligo.

Il PdL perde consensi, la Lega cresce rubando voti al cdx, la differenza fra gli schieramenti cala. Come dice Ezio Mauro: "Paradossalmente, dunque, il Paese è contendibile, dopo un quindicennio di sovranità berlusconiana".

Molta gente vota ancora a destra e veramente troppa vota Lega, ma quasi altrettanti votano a sinistra e 88 su cento NON votano Lega!!!!

L'astensionismo invece comincia a diventare preoccupante.

Io credo che ci siano margini per migliorare, però bisogna crederci.

Riporto alcuni commenti interessanti:

3 dal blog di Grillo:

il primo è un commento a un post di Beppe che elenca i motivi per cui la gente ha scelto Grillo e non il PD.

Il secondo scherza sulle polemiche seguite alla sconfitta del PD in Piemonte, colpa secondo molti dei grillini.

Il terzo è, finalmente, un conto del vero peso politico di Berlusconi, dati alla mano, non il più amato dagli italiani, ma il più amato dalla minoranza.

Poi al solito Jacopo Fo che (incredibilmente :-) fa considerazioni simili alle mie sulla non sconfitta.

In seguito Travaglio caustico ma preciso come sempre nell'analisi della dirigenza PD.

E per finire il commento di Ezio Mauro su Repubblica