io ne ho viste cose, che voi umani non potete immaginare...
Quante inutili polemiche!!! Come cittadino e come cristiano ritengo la libertà religiosa un tratto fondamentale per uno stato democratico. E non mi si venga a parlare di reciprocità: la reciprocità e' un segno di giustizia non una conditio sine qua non. E' giusto che se io faccio una cosa positiva verso qualcuno mi venga poi rifatta, ma non debbo fermarmi se non c'è corrispondenza. Il vangelo dice: se uno ti percuote su una guancia porgi l'altra, e ancora, se stai andando a pregare e ti ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te, prima vai da lui e rappacificati... Se io fosso emigrante in uno stato qualunque e chiedessi di costruire una chiesa e una parrocchia e mi facessero tutti i problemi che stiamo facendo noi sarei davvero scocciato e se lo stato poi si definisse laico e democratico, anche molto deluso e perplesso. Sono molto contento di vivere in uno stato che mi lascia professare liberamente la mia fede e che ha anche un concordato legale con la mia chiesa, non vedo perché dovrei impedire ad altri di fare lo stesso. Se ci sono problemi di legge saranno la polizia e la magistratura ad occuparsene, ma io difendo la libertà di religione più della preoccupazione per possibili reati. Tutto il resto serve per attirare voti. "La moschea è troppo grande", ma saranno fatti loro, al massimo resterà vuota. "Non si può paragonare ad una parrocchia" e perchè no? è un centro di preghiera e di socializzazione. "Non è nelle nostre tradizioni" infatti è nelle loro e visto che vivono qui potranno seguirle o creiamo la libertà di tradizione?! Come cristiano sono contento che altre religioni professino la loro fede e così potremo incintrarci e confrontarci, ma è meglio lasciarli nascosti? senza moschea non si ritroveranno lo stesso a pregare e senza alcun controllo possibile? Ancora una volta abbiamo perso l'occasione di fare bella figura e far valere quegli ideali (laici, ma soprattutto cristiani) che ci vantiamo sempre di avere
Caro tollerante a tutti i costi. Mi spiace dirti che per l'ennesima volta hai toppato e che le tue utopie si scontrano con una realtà dura e nient'affatto idilliaca come la vorresti tu.In sintesi: la moschea che vorresti far costruire nella nostra città è (come precisato da tanti, tra cui il padre domenicano Giorgio Maria Carbone, direttore della ESD) un luogo di culto solo per alcune ore del venerdì, mentre nel tempo restante vi "si curano attività commerciali e si prendono decisioni pollitiche". Niente a che vedere con le parrocchie perciò. Poi perché la più grande d'Europa proprio da noi? Poi perché svendere un terreno a 1/8 del suo valore e regalarlo all'Ucoii che è notoriamente una delle associazioni più integraliste della comunità islamica? Poi perché continuare a preoccuparsi e a far regali solo a quel 4/5% della comunità islamica che va in moschea (la percentuale non l'invento, l'ha detta a Radio 24 Dounia Ettaib, vicepresidente lombarda dell’Associazione donne marocchine in Italia, una persona coraggiosa che è costretta a vivere sotto scorta...), dimenticando il resto della comunità ben più disposto a integrarsi con noi?Insomma a me pare proprio che non si sia di fronte ad un problema di difesa della libertà di culto, e tu che ti schieri ingenuamente in questa posizione, sostieni il gioco di quei politicanti che favoriscono gli integralisti per meri giochi di potere e speranza di controllare la comunità (in vista del voto), attraverso gli imam più aggressivi.
Mi sono sbagliato: non era Dounia Ettaib, ma l'ancor più autorevole Souad Sbai, presidente della Confederazione dei marocchini in Italia e membro della Consulta per l'Islam italiano... il contenuto non cambia...salutiNepo
Posta un commento
2 commenti:
Caro tollerante a tutti i costi. Mi spiace dirti che per l'ennesima volta hai toppato e che le tue utopie si scontrano con una realtà dura e nient'affatto idilliaca come la vorresti tu.
In sintesi: la moschea che vorresti far costruire nella nostra città è (come precisato da tanti, tra cui il padre domenicano Giorgio Maria Carbone, direttore della ESD) un luogo di culto solo per alcune ore del venerdì, mentre nel tempo restante vi "si curano attività commerciali e si prendono decisioni pollitiche". Niente a che vedere con le parrocchie perciò. Poi perché la più grande d'Europa proprio da noi? Poi perché svendere un terreno a 1/8 del suo valore e regalarlo all'Ucoii che è notoriamente una delle associazioni più integraliste della comunità islamica? Poi perché continuare a preoccuparsi e a far regali solo a quel 4/5% della comunità islamica che va in moschea (la percentuale non l'invento, l'ha detta a Radio 24 Dounia Ettaib, vicepresidente lombarda dell’Associazione donne marocchine in Italia, una persona coraggiosa che è costretta a vivere sotto scorta...), dimenticando il resto della comunità ben più disposto a integrarsi con noi?
Insomma a me pare proprio che non si sia di fronte ad un problema di difesa della libertà di culto, e tu che ti schieri ingenuamente in questa posizione, sostieni il gioco di quei politicanti che favoriscono gli integralisti per meri giochi di potere e speranza di controllare la comunità (in vista del voto), attraverso gli imam più aggressivi.
Mi sono sbagliato: non era Dounia Ettaib, ma l'ancor più autorevole Souad Sbai, presidente della Confederazione dei marocchini in Italia e membro della Consulta per l'Islam italiano... il contenuto non cambia...
saluti
Nepo
Posta un commento