io ne ho viste cose, che voi umani non potete immaginare...
Da Vita Il 5 per mille: raccolti 345milioni 12/10/2007 Resi noti oggi dalla Agenzia delle Entrate i dati relativi alla raccolta in euro del 2006. Alle onlus oltre 192 milioni. Scarica online gli elenchi completi L'Agenzia delle entrate in una conferenza stampa conclusasi poco fa a Roma ha rese noti i dati ufficiali relativi alla raccolta del 5 per mille 2006 (la prima edizione). Eccoli: la raccolta totale ammonta a 345, 42 milioni di euro, così ripartita: alle Onlus 192.982.447 euro alla Ricerca scientifica 51.175.732 alla Ricerca sanitaria 46.784.181 ai Comuni 37.928.794. La cifra totale è inferiore ai 345 milioni, e ammonta infatti esattamente a 328.723.154 euro; la differenza - pari a circa 16,3 milioni - si riferisce agli enti non validati, che sono in totale 7.720, di cui 5.609 esclusi per «tardivo o mancato invio della documentazione richiesta» e 2.111 esclusi per carenza dei presupposti, accertata dopo opportuni controlli. I più scelti Per quanto riguarda l'elenco delle onlus, l'organizzazione più scelta risultati essere l'Unicef cui vanno 5.939.626,54 euro, seguita da Medici senza Frontiere con 4.955.550,59, Emergency con 4.532.132,28 e le Acli cui vanno 3.408.364,31 euro. Per la ricerca scientifica: stravince l'Airc con oltre 28 milioni di euro raccolti su 51 a disposizione. Segue Fism con poco più di 3 milioni. Per la ricerca sanitaria al primo posto c'è l'Istituto europeo di Oncologia con 7.845.062 euro; segue il San Raffaele con 6.683.603; al terzo posto l'Istituto nazionale ricerca su cancro 5.407.706. I modelli I modelli 730 che hanno dichiarato la scelta del 5 per mille sono stato 9.674.041; il modello unico 3.587.151; i Cud 164.067. Ben 2.440.811 dichiarazioni sono risultate non valide perché con imposta netta pari a zero, quindi non utilizzabile ai fini del calcolo del beneficio. Gli italiani, dunque, hanno ampiamente utilizzato la possibilita' offerta dalla legge finanziaria del 2006, di destinare una quota della propria Irpef a finalita' sociali. Circa la meta' delle preferenze e' andata al volontariato che ha totalizzato 7,2 milioni di scelte valide. La ricerca sanitaria ha ricevuto 1,89 milioni di preferenze, seguita dalla ricerca scientifica con 1,87 milioni e, infine, dai Comuni che sono stati premiati da 1,7 milioni di cittadini. Alla ripartizione delle somme si e' arrivati dopo oltre un anno e mezzo di lavoro svolto dall'Agenzia delle Entrate che, oltre a curare l'elenco degli Enti del volontariato (Onlus, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni e associazioni riconosciute), ha effettuato, attraverso l'analisi delle diverse tipologie di dichiarazioni fiscali, l'individuazione delle scelte dei contribuenti ed ha determinato l'importo destinato ai singoli beneficiari. Con la individuazione delle somme da ripartire ai soggetti aventi diritto si conclude la fase affidata alla Agenzia delle Entrate. A questo punto i dati saranno trasmessi ai dicasteri competenti (Universita' e ricerca, Salute, Solidarieta' sociale, Interno) e alla Ragioneria Generale dello Stato la quale assegnera' a ciascuno di essi le somme da erogare agli interessati. Quando? Presumibilmente, hanno dichiarato i vertici dell'Agenzia, entro l'anno. Scarica gli elenchi dell'Agenzia delle Entrate
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