Ieri ho visto per la prima volta un pezzo significativo di Vieniviaconme. Le altre serate le avevo viste in piccola parte e non mi avevano convinto del tutto. Questa puntata invece mi è proprio piaciuta.
Comincio da Fazio.
Io credo sia un genio della televisione.
E' sicuramente una persona intelligente e nel mezzo televisivo da il massimo.
Esplose alcuni anni fa con Quelli che il calcio, trasmissione veramente nuova e interessante. Partendo dall'interesse degli italiani per il calcio Fazio riuscì a fare uno spettacolo intelligente, divertente e nuovo.
Veniva trasmesso durante le partite di calcio che quindi non si vedevano ma venivano commentate dai più svariati e improbabili personaggi.
Geniale.
Poi si passò a Anima mia trasmissione sugli anni 70-80.
Fazio aveva capito quello che tutti sappiamo a pelle ma che raramente portiamo a livello cosciente. Quando si è giovani tutte le mode, le canzoni, gli atteggiamenti vengono stigmatizzati dai 'vecchi' come cose assurde, da ignoranti, anti-culturali. Quando si cresce tutto diventa invece bellissimo e sono orrende le nuove mode dei giovani.
Fazio fece una trasmissione sulle cose che usavano quando lui era giovane, interessando così tutte le persone della sua generazione, i genitori perchè anche loro si ritrovavano in quelle cose, e pure i figli che vedevano le assurdità che facevano i loro genitori da giovani.
Fu un successone, anche perchè Fazio fece una trasmissione brillante, riuscendo a coinvolgere persino Claudio Baglioni che mai era stato in TV e si trovò a cantare Orzowei e Heidi..
Poi è stata la volta di Che tempo che fa, tutt'ora in onda, in cui intervista personaggi famosi in modo semplice, ma interessante e sempre inframezzato dalla simpatia della Littizzetto.
Ora ha realizzato Vieniviaconme, stranissima trasmissione.
C'è uno studio vuoto con un microfono a cui si alternano personaggio più o meno famosi a leggere elenchi, intervallati da stacchi musicali.
Anche questo un successo. Perche'?
Perchè in una tv sempre più spazzatura Fazio ha portato con semplicità temi importanti.
Ha tolto lustrini, ballerine, interviste, dibattiti e ha puntato sui contenuti.
In modo pacato ha affrontato temi scottanti come la mafia, il potere, l'eutanasia... ha ricevuto anche molte critiche, ma questo era lo scopo. Come ha detto molto bene Saviano l'importante è raccontare e ascoltare. Poi ognuno si farà la propria opinione, ma l'importante è condividere le esperienze le emozioni i racconti.
Passo ora a Saviano.
Saviano è un grandissimo narratore ancora più che autore. Ho sentito il monologo ieri e non si è ma impappinato, non ha mai lasciato una frase in sospeso, non ha mai sbagliato un riferimento, non ha mai annoiato E ha detto cose molto belle.
Come dicevo prima ha parlato dell'importanza di raccontare, di conoscere, di ascoltare.
Ha risposto alle critiche dicendo che non volevano essere esaustivi sui temi affrontati, ma volevano parlarne, volevano suscitare interesse, volevano che fossero conosciuti.
Ha detto che le cose negative che ci circondano non ci debbono abbattere, ma aiutare migliorare e che come dice una storiella talmudica bastano 39 giusti al giorno per salvare la terra.
Non tutto quello che è stato detto è da me condiviso, ma apprezzo lo sforzo di parlare di cose importanti senza risse.
Per questo riporto anche l'ennesimo elenco fatto da Enrico Gasbarra deputato del Pd.
Vado via perché vincono sempre i forti! Rimango perché l’amore per la
vita sempre e comunque è più forte dei forti!
Vado via perché un malato e i suoi familiari non contano quanto un ministro
della Lega! Rimango perché i ministri e i programmi tv passano, ma i buoni
esempi restano!
Vado via perché non ho vinto le elezioni, non ho scritto libri, non sono
conosciuto e popolare e quindi non ho voce! Rimango perché la voce non è
solo quella della tv!
Vado via perché c’è la macchina del fango, ma anche quella del silenzio
verso chi ha idee diverse! Rimango perché la voce dell’amore rompa il
silenzio!
Vado via perché anche io voglio un modello di vita diverso da quello che ci
impongono da 15 anni, ma non ho giornali, tv e segretari di partito per
spiegarlo! Rimango perché le mie idee e i miei bisogni sono più forti dei
giornali, delle tv, dei partiti e di certi intellettuali!
Vado via perché sono malato, vecchio, nero, handicappato, povero e brutto!
Rimango perché la vita è bella anche se sono povero, brutto, handicappato,
malato, vecchio e nero!
Vado via perché i cattolici vengono applauditi quando parlano di pace, di
solidarietà e contestano il premier per il suo stile di vita, ma vengono
fischiati o ignorati quando rivendicano i princìpi della loro fede, sulla
vita, la famiglia e l’aborto! Rimango perché i cattolici rispettano la
laicità dello Stato e la loro fede prescinde dagli applausi di convenienza
e non si spaventa dei fischi!
Vado via perché non c’è più il partito dei cattolici! Rimango perché i
cattolici sono liberi e non hanno bisogno di un loro partito!
Vado via perché c’è Berlusconi! Rimango perché prima di Berlusconi
c’è lo Stato!
Vado via perché chi non toglie il sondino è considerato egoista e
prepotente! Rimango perché chi non toglie il sondino è solo e senza voce!
Vado via perché Fazio e Saviano non rispettano quello che ha deciso il cda
Rai! Rimango perché non mi rivolgerò mai al cda Rai per rivendicare una
mia posizione, ma mi batterò con ogni mezzo per dare voce a chi non la
pensa come me!
Vado via perché alcuni valori non sono più di moda! Rimango perché le
mode passano!
Vado via perché lo Stato non è vicino ai bisogni dei deboli! Rimango per
difendere lo Stato dai forti!
Vado via perché Fazio e Saviano non rispondono alla lettera dei
parlamentari! Rimango perché un parlamentare ha il dovere e l’obbligo di
rispondere alle lettere di tutte le persone!
Vado via perché non mi sento rispettato! Rimango perché tutti siano
rispettati!
Enrico Gasbarra deputato del Pd
(lettera apparsa su Avvenire del 28/11)
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