A due settimane dalle elezioni faccio outing elettorale
Mai come quest'anno è stato difficile scegliere per chi votare, non solo per un diffuso malessere verso la politica che ha colpito anche me, ma proprio perchè nessuno dei partiti mi rappresenta.
Storia
Ho votato per anni DC, cattolico a Bologna era un voto quasi obbligatorio, a mia discolpa posso dire di avere sempre segnato preferenze, sapevo che non tutti nella DC erano brave persone, io votavo per chi mi dava un po' di fiducia. Al crollo dei partiti tradizionali, guardai con preoccupazione all'arrivo di Berlusconi, ma non sapendo cosa votare, diedi il mio voto ad un piccolo partito di centro sinistra di cui non ricordo nemmeno più il nome e che prese qualcosa come lo 0,5%. La nascita dell'ulivo mi aveva visto entusiasta, una forza di centro sinistra, dalle molte anime con un forte partito di sinistra, ma con un premier cattolico. All'interno di questa formazione scelsi Rifondazione, non perche' rispecchiasse in pieno le mie idee, ma perchè volevo dare forza all'ala sinistra della coalizione per vedere portati avanti alcuni temi a me cari, come la pace, la giustizia, la distribuzione delle ricchezze ecc.
Ora
Ora dopo la grande delusione dell'ultimo governo cosa resta?
Ancora Berlusconi, non ne parlo nemmeno.
Casini potrebbe non essere un brutto voto, ma da quando ha deciso di essere il referente per la mafia, con alcune candidature tremende, non riesco a votarlo, non essendoci nemmeno più le preferenze, poi, non posso usare nemmeno il metodo che usavo con la DC.
La sinistra l'arcobaleno ha molto deluso nel governo, non è mai riuscita a fare nulla di quello che aveva promesso e ora si presenta unita per motivi di legge elettorale, ma da l'idea di un carrozzone destinato all'opposizione, che promette cose che sa non potrà mantenere.
E poi il PD. Davvero non mi convince. Quella di Veltroni io la chiamo 'la dittatura del buonismo': lui va d'accordo con tutti, candida l'operaio e l'industriale, mangia a casa del pescatore, propone la sterilizzazione dei pedofili, ma immagino cosa voglia dire trovarsi in disaccordo con le sue politiche: se Berlusconi ti manda la polizia, Veltroni ti isola: non puoi protestare perché nessuno ti viene dietro, non puoi far sentire al tua voce perché viene censurata. E poi alla fine il programma è: sviluppo, infrastrutture, inceneritori, guerra... niente di nuovo, niente sulle energie rinnovabili, la lotta agi sprechi, la decrescita, la pace.
Poi c'è la legge elettorale: al senato siamo un po' più liberi, il premio di maggioranza è regionale, ma alla Camera il premio nazionale spinge a votare chi può vincere anche se non ci piace molto. Come dice sagje: votiamo col cuore o con la calcolatrice? In una regione rossa come l'Emilia, poi, per un elettore di sinistra al Senato conviene votare la Sinistra l'Arcobaleno perchè il PD vincerà sicuramente e avrà il 55% il restante 45% viene diviso in maniera proporzionale fra gli altri partiti, più voti ha la SA più senatori prende e toglie al PDL, ovviamente se poi prende troppi voti il PDL scavalca il PD e abbiamo fatto la frittata.
Dichiarazione di voto
Ora giungo alla dichiarazione di voto:
Senato: la Sinistra l'Arcobaleno. Per i motivi legati alla legge elettorale e perchè in Emilia ha candidato capolista Rita Borsellino
Camera: Lista per la moratoria con Giuliano Ferrara. Ferrara non mi sta simpatico, lo trovo intelligente, ma troppo fazioso, troppo filo americano e guerrafondaio. L'ho sentito fare ragionamenti contortissimi per giustificare le sue idee, ma la battaglia che sta conducendo ora mi trova d'accordo. Riportare l'attenzione su quella grande piaga sociale che è l'aborto è lodevole e nel vuoto di idee e nell'omogeneità degli altri partiti è almeno un'idea. Nel nulla della politica italiana la lista per la moratoria è un qualcosa di nuovo è un affermare che esistono ancora idee fondamentali, senza le quali la società crolla, partendo da queste si potranno fare politiche più giuste. Lo so che essere contro l'aborto e a favore della guerra è contraddittorio, ma è come essere contro la guerra e a favore dell'aborto come fa la Sinistra. Un'altra cosa, certo un po' sciocca, mi ha convinto: l'ostracismo di cui è stato fatto oggetto Ferrara, l'ho visto in pochissime trasmissioni, nessuno si è voluto imparentare, molti hanno preso le distanze, ho letto un articolo di Luttazzi veramente penoso e delle vignette di Vauro (che di solito apprezzo molto) al limite del cattivo gusto, so che non è un motivo molto valido, ma mi ha dato quella spinta che mi mancava
Conclusione
La scelta è stata dura ma con questi due voti rientro nel mio caro schema: centro-sinistra
Alla faccia del voto utile rischio di non arrivare al 4% alla Camera e all'8 al Senato!!!
lunedì 31 marzo 2008
Outing elettorale
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2 commenti:
Ma hai letto i programmi? Sull'aborto hanno posizioni incompatibili.
Va bene il voto disgiunto ma questa e' schizofrenia.
Mi hanno gia' fatto questo ppunto ma occorre considerare le due liste: quella di Ferrara puo' sperare di arrivare al 4% (una ventina di deputati) e non essendo alleata con nessuno potra' cercare alleanze trasversali per modificare o applicare meglio la 194 (non abolirla), se ci riuscira' non saranno i voti contrari della SA a bloccarli, la SA se vince Veltroni potra' cercare di spingerlo sulle proprie posizioni, se vince Berlusconi fara' opposizione. Per chi come me e' contro la guerra e contro l'aborto si prospettano solo soluzioni di questo tipo, sperando che non venga approvata la guerra e l'aborto!!!!!
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