Farò due considerazioni: una da solito catto-comunista critico delle posizioni della Chiesa ufficiale e sempre pronto a pensare male, l'altra da fedele e cittadino che cerca di attuare al meglio gli insegnamenti del Cristo anche ascoltando i consigli dei pastori.
Il comunicato in occasione delle elezioni regionali ricorda quali sono i principi irrinunciabili per ogni fedele, che debbono quindi servire per orientarsi nella scelta politica.
La dignità della persona umana
La sacralità della vita
I diritti e le libertà fondamentali della persona
La sacralità della famiglia
La libertà di intrapresa culturale, sociale ed economica
Il diritto ad un lavoro dignitoso
L’accoglienza ai migranti
Lo sviluppo della giustizia
La promozione della pace
Il rispetto del creato
Modo catto-comunista on
Tutte cose giuste e condivisibili. Il problema è di forza nel dire le cose.
Ripeto spesso che non è sbagliato che la Chiesa si occupi di sessualità, di famiglia, di eutanasia, ma la forza spesa, i discorsi fatti, gli interventi sono sproporzionati rispetto ad altri temi: la pace, la giustizia, la sobrietà ecc. Tutti questi argomenti sono importanti e si può essere d'accordo o no, ma alcuni vengono enfatizzati più di altri.
Passiamo all'esame di punti.
Solo il punto della famiglia richiede un approfondimento particolareggiato: "naturale, fondata sul matrimonio, sulla legittima unione cioè fra un uomo e una donna, responsabilmente aperta alla paternità e alla maternità". Non pensiate che siamo per le coppie di fatto o che usano contraccettivi o peggio per i gay!
I diritti fondamentali della persona sono: libertà religiosa, la libertà della cultura e dell’educazione. Le scuole cattoliche!!!!! Ma chi ha detto che il diritto all'educazione è un diritto fondamentale della persona
La sacralità della vita prevede: "dal concepimento fino alla morte naturale, inviolabile ed indisponibile a tutte le strutture ed a tutti i poteri". Aborto ed eutanasia per chi non avesse capito
L'accoglienza ai migranti prevede invece la precisazione "nel rispetto della dignità della loro persona e delle esigenze del bene comune". Accoglierli si, ma attenti che delinquono.
Il diritto al lavoro è abbastanza specificato: “dignitoso e giustamente retribuito, come espressione sintetica della persona umana”. Non parliamo troppo di liberismo, economia, sfruttamento
La libertà di intrapresa deve essere “in funzione del bene della persona e del bene comune”. La cara sussidiarietà
La giustizia, la pace e il creato invece sono già chiari a tutti. Non vorrai parlare di guerra giusta, di toghe rosse o addirittura dire ecologia! che poi sembriamo dei verdi!!!!
A parte gli scherzi, malignamene noto questo: nessun partito abbraccia tutti questi ideali, ma mettendo in risalto alcuni più di altri si da un indirizzo, subliminale forse, ma preciso
Modo catto-comunista off
Modo fedele-cittadino on
Passiamo a considerazioni più pacate. Trovo tutti questi punti molto importanti e non riconducibili ad alcuno schieramento. La contrapposizione destra-sinistra, progressisti-conservatori, in Italia ha portato ad arroccarsi su posizioni spesso preconcette e acritiche su molte tematiche. Se sei di sinistra sei per la pace, per l'aborto, per il commercio equo ecc. ecc. Se sei di destra sei per la guerra, contro l'aborto, per l'economia libera ecc. ecc. Ma tutto questo non ha senso. Ci sono valori condivisibili senza dover per forza appiattirsi su posizioni preconfezionate. Come si fa a esser per la pace e per l'aborto? Per la guerra e contro l'aborto? Credo sarebbe ora di svincolarsi da questi standard e cominciare ad analizzare le cose da un punto di vista più oggettivo e più 'buono'. Mi spiego: per ogni argomento bisogna valutare se le varie posizioni portano al bene per l'uomo, se sono costruttive, se fanno crescere. Bisogna essere aperti al dibattito, ammettere i propri errori, le proprie perplessità, non presentarsi con la verità in tasca, ma cercare di convincere ascoltando le ragioni degli altri. Insomma un atteggiamento da vero cristiano! Mi pare spesso nella stessa Chiesa (e non solo gerarchica), manchi proprio la carità. Un articolo girato da Piergiobbe evidenziava le mosse di Ruini per portare la Chiesa in una certa direzione, al di la' dell'essere più o meno d'accordo, quello che risaltava era la mancanza di fiducia in Dio, nell'uomo, la mancanza di amore, di comprensione. Io credo esista un fronte trasversale di persone 'buone' che non riconoscendosi in nessuna forza politica, ma dovendo scegliere ed essendo imbottiti di retorica dello scontro si trovano sulle barricate per difendere i loro principi, senza capire che lo scontro non porta a nulla ed è veramente assurdo quando siamo, alla fine, tutti dalla stessa parte
Modo fedele-cittadino off
2 commenti:
Prima il mio giudizio sul comunicato dei vescovi: coraggiosi, finalmente! Nella regione più rossa d'Italia i Vescovi hanno preso una posizione decisa, senza compromessi, E' certamente una cosa positiva. Sono loro i nostri pastori devono avere il coraggio di indirizzarci, magari anche rischiando di sbagliare.
Poi su quello che commenti tu. Il modo "catto-comunista" è un delirio. Sono d'accordo con te che molti ragionino così, ma credo che dovrebbero uscire dalla Chiesa, per un unico motivo: non la amano, la detestano e vorrebbero che sprofondasse. Che senso ha stare nella Chiesa con questo atteggiamento. Fuori ci sono tante confessioni protestanti cui aderire, prive di gerarchie, dove i preti si sposano e sono tollerate tutte le unioni. Se no c'è il buddismo, c'è l'induismo... I cattolici sono un'altra cosa. Sulla modalità del fedele-cittadino, niente da dire: avanti al centro contro gli opposti estremismi. Per questo mi toccherà votare ancora per Casini e così, mi sa, dovrai fare tu.
Sei il solito catto-clericale dell'ultim'ora!!!
Io considero la Chiesa Mater et Magistra e come figlio mi sento in permesso, anzi in dovere, di criticarla quando penso sbagli. Io mi sento parte della Chiesa, e infatti quando critico sempre distinguo fra chiesa gerarchica e Chiesa in generale (popolo di Dio). Le mie critiche, forse un po' maligne, sono però basate su affetto ed esperienza. Conosco il bene che fa la chiesa bolognese, ma anche le posizioni più o meno politiche e le diatribe interne.
Quanto poi al coraggio dei vescovi, mi pare abbiano fatto una buona nota, ma niente di più, si sono (giustamente) tenuti su argomenti generali e indirizzi sui principi irrinunciabili.
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