Non credo.
Partiamo però dalle cose positive.
Prima cosa l'affluenza, ottima e più del previsto. Bella prova di democrazia e ennesimo segno che la dirigenza PD non si merita i suoi elettori (che però con questo sistema forse potranno cambiarla).
Seconda cosa il fatto che siano state primarie vere. Ora tutti si affrettano a dire che il PD ha vinto le primarie, ma Merola non era il candidato ufficiale, anzi era osteggiato all'interno del partito. Era l'unico iscritto fra i candidati e l'unico del partito che aveva avuto il coraggio di presentarsi rischiando sul piano personale perchè una sconfitta l'avrebbe bruciato politicamente.
Ben venga quindi la sua vittoria che io vedo più contro il partito che contro gli avversari.
Le primarie così si confermano strumento utile e apprezzato dagli elettori di centro sinistra.
Bella lezione al centro destra ancora sotto il padre padrone Berlusconi e che a Bologna non riesce a proporre una candidatura decente.
Passiamo alle cose negative.
Penso che Bologna sia sempre un po' lenta a reagire, che sia lontana dagli entusiasmi e dalle svolte epocali. Ricordo anche da giovane che notavo come nell'Opus dei ci fossero poche persone a Bologna rispetto ad altre città, come i ciellini fossero tutti romagnoli, come in Croce Rossa per la missione Arcobaleno da Bologna fossi andato solo io mentre da Vibo valenzia erano partiti in 3.
Speravo però di riuscire questa volta a dare un segnale forte di discontinuità. Speravo che anche a Bologna si potesse replicare Firenze dove vinse Renzi out-sider, o la puglia ormai famosa per la vittoria di Vendola o Torino. Forse Merola interno al partito ma critico potrà fare ben, forse alla fine era il candidato migliore per un passaggio senza traumi ad una gestione migliore di Bologna. Però una donna, cattolica, che proveniva dal volontariato e non dai partiti, semplice e diretta mi sarebbe piaciuta come sindaco.
Comunque bene così.
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