Copio e incollo questa frase di Fra Beppe Giunti, frate Guardiano del convento di San Francesco di Susa, perche' la trovo molto giusta:
"Molti amici della nostra Comunità stanno chiedendomi, a ragione, in queste ore perché io sia dentro la questione TAV, perché abbia marciato da Bussoleno a Susa, perché ieri mattina a Bussoleno mi sia posto in mezzo tra un reparto di polizia che tornava dal blitz notturno e la folla di persone comuni che voleva restituire manganellate e insulti. Il motivo principale è che la fede cristiana non è una astrazione, una filosofia, ma la sequela di un Dio che si fa uomo, in un preciso contesto temporale e culturale. L’incarnazione è uno dei misteri principali della fede e il criterio centrale della sequela di Cristo. Ne deriva che il credente non può “chiamarsi fuori” dalle situazioni che hanno in gioco valori, di qualsiasi tipo. La fede quindi non può avere una dimensione privatistica. In questi mesi sia l’insegnamento di papa Benedetto sia alcuni interventi della CEI ce lo hanno ricordato a proposito di chi vorrebbe la Comunità cristiana muta su interrogativi pesanti (matrimonio, usura, coppie di fatto). Non ci sono dubbi per il credente: ogni realtà che coinvolga a vario livello scelte “umane” lo deve trovare presente"
mercoledì 14 dicembre 2005
La fede cristiana non è una astrazione
lunedì 12 dicembre 2005
Ancora sulle espulsioni
Alcuni post fa mi chiedevo se le espulsioni fossero giustizia o arbitrio: ora penso di poter dire che sono arbitrio. E' di ieri la notizia del marocchino assolto in primo e secondo grado dall'accusa di terrorismo internazionale ed espulso dal ministro Pisanu per pericolosita'. Come al solito e' stato prelevato e condotto all'aeroporto dove 'e stato imbarcato su un volo per il Marocco, senza possibilita' di difendersi senza un difensore, senza appello. Io mi dico: ma che giustizia e' questa? Il ministro dell'interno e' superiore anche alla magistratura? e se si sbagliasse?, e' possibile per tutti commettere errori, allora che si fa? si va in Marocco e si riporta in Italia l'espulso? Non sono ferrato in giurisprudenza, ma perche' la nostra legge permette questo? si discute tanto di legge sull'immigrazione, sulle quote di ingressi, sulla giustizia che non funziona... e poi un ministro puo' saltare tutti e decidere autonomamente. Io penso, che come per gli abusi sulla natura, sono cose che pagheremo: forse non noi, ma i nostri figli. Quando i paesi poveri si renderanno conto del nostro sfruttamento e riusciranno a liberarsene non ci faranno sconti: si e' gia' visto in america alla conferenza dei paesi americano dove Brasile, Argentina e altri hanno messo in minoranza Bush e hanno rifiutato i sui accordi commerciali, e questi sono paesi ricchi di risorse e di popolazione che se decidono di allearsi contro di noi ci riducono alla fame
mercoledì 23 novembre 2005
e bravo Cofferati...
...e una volta tanto non e' ironico. E' notizia di qualche giorno fa di uno sgombero 'dolce' dal lungo reno: questa volta non sono arrivate le ruspe e la polizia, ma assistenti sociali e volontari che con alcuni pullman hanno spostato le persone in container preparati per loro, dove li attendeva un pasto caldo, un tetto, acqua calda... poi le baracche sono state distrutte. Cosi' si comporta una giunta ragionevole (non dico di sinistra), cosi' si affrontano i problemi, Cofferati ha smesso di fare il capo assoluto e si e' rivolto a persone preparate: allo sgombero infatti erano presenti il vice sindaco Scaramuzzino e don Nicolini della caritas diocesana. Dopo molto tempo posso finalmente essere contento di essere bolognese.
giovedì 10 novembre 2005
Armi, morte e industria
Sono senza parole per la relazione di Marco Minniti responsabile DS nel settore difesa. Potete leggerla tutta al link Per la pace, sempre. Le nuove sfide della difesa italiana
I punti principali sono:
1) l'attuale governo non da abbastanza soldi alle forze armate.
2) bisogna potenziare la difesa europea perche' il nostro paese sia "alleato serio ed affidabile degli Stati Uniti"
ma la discussione politica dove e' finita? dopo la fine della II guerra mondiale si era pensato di smettere di fare guerre ma di demandare ad organismi internazionali la soluzione delle controversie, ora si dice che gli Usa hanno piu' armi di tutti per cui fanno quello che vogliono e noi per poter parlare con loro dobbiamo armarci come e piu' di loro.
3) ma peggio di tutto "In un paese che ha progressivamente perduto una posizione competitiva su molti terreni industriali, quello chimico–farmaceutico, informatico, delle telecomunicazioni, della meccanica, e dove le grandi concentrazioni rimaste in campo di fatto forniscono soltanto servizi, l’industria della Difesa è l’unico settore ad alta tecnologia, potenzialmente competitivo." Questo e' veramente il massimo: rilanciamo la produzione di armi per sostenere l'economia? ma bene!
Consiglio a tutti, sopratutto a Minniti, di guardare il filmato su fallujah, io l'ho visto subito dopo aver letto la sua relazione e il contrasto e' stato forte (Fallujah, la strage nascosta)
Aggiungo queste info da Cacao di Jacopo Fo:
Il Pentagono risponde
Il tenente colonnello Barry Venable, portavoce del Pentagono, ha confermato alla tv inglese BBC l'utilizzo del fosforo bianco nell'assalto a Fallujah del novembre 2004 come denunciato dal servizio di Rai News 24 (vedi anche Armi chimiche: Fosforo bianco e uranio impoverito). Il tenente colonnello ha anche precisato che e' stato utilizzato non per uccidere (quindi come arma chimica) ma come arma convenzionale per stanare il nemico. "L'abbiamo utilizzato come arma incendiaria contro combattenti nemici", ha dichiarato. "Il fosforo bianco e' un'arma convenzionale, non e' un'arma chimica. Non e' illegale. Noi l'utilizziamo in primo luogo come agente oscurante, per cortine fumogene o per illuminare obiettivi. E' comunque un'arma incendiaria, che puo' essere utilizzata contro combattenti nemici". I civili di Fallujah sono morti per autocombustione interna?
I punti principali sono:
1) l'attuale governo non da abbastanza soldi alle forze armate.
2) bisogna potenziare la difesa europea perche' il nostro paese sia "alleato serio ed affidabile degli Stati Uniti"
ma la discussione politica dove e' finita? dopo la fine della II guerra mondiale si era pensato di smettere di fare guerre ma di demandare ad organismi internazionali la soluzione delle controversie, ora si dice che gli Usa hanno piu' armi di tutti per cui fanno quello che vogliono e noi per poter parlare con loro dobbiamo armarci come e piu' di loro.
3) ma peggio di tutto "In un paese che ha progressivamente perduto una posizione competitiva su molti terreni industriali, quello chimico–farmaceutico, informatico, delle telecomunicazioni, della meccanica, e dove le grandi concentrazioni rimaste in campo di fatto forniscono soltanto servizi, l’industria della Difesa è l’unico settore ad alta tecnologia, potenzialmente competitivo." Questo e' veramente il massimo: rilanciamo la produzione di armi per sostenere l'economia? ma bene!
Consiglio a tutti, sopratutto a Minniti, di guardare il filmato su fallujah, io l'ho visto subito dopo aver letto la sua relazione e il contrasto e' stato forte (Fallujah, la strage nascosta)
Aggiungo queste info da Cacao di Jacopo Fo:
Il Pentagono risponde
Il tenente colonnello Barry Venable, portavoce del Pentagono, ha confermato alla tv inglese BBC l'utilizzo del fosforo bianco nell'assalto a Fallujah del novembre 2004 come denunciato dal servizio di Rai News 24 (vedi anche Armi chimiche: Fosforo bianco e uranio impoverito). Il tenente colonnello ha anche precisato che e' stato utilizzato non per uccidere (quindi come arma chimica) ma come arma convenzionale per stanare il nemico. "L'abbiamo utilizzato come arma incendiaria contro combattenti nemici", ha dichiarato. "Il fosforo bianco e' un'arma convenzionale, non e' un'arma chimica. Non e' illegale. Noi l'utilizziamo in primo luogo come agente oscurante, per cortine fumogene o per illuminare obiettivi. E' comunque un'arma incendiaria, che puo' essere utilizzata contro combattenti nemici". I civili di Fallujah sono morti per autocombustione interna?
mercoledì 9 novembre 2005
Fassino Cofferati e la sinistra italiana
Ho aspettato qualche giorno, ma ora vorrei dire qualcosa anch'io su Cofferati e la sinistra italiana. Per fare cio' parto dalle proteste in Val di Susa contro l'alta velocita': ci sono state alcune manifestazioni con scontri con la polizia, poi una grande fiaccolata a cui hanno partecipato 15.000 persone capeggiate dai tutti i sindaci dei comuni interessati e poi e' stato trovato un pacco bomba. Ora cosa dice Fassino segretario dei DS? La TAV si fara' comunque perche' portera' benessere e prosperita' all'intero paese e chi pensa a derive violente dovra' essere punito. Questa e' la sinistra che ci meritiamo!!! Non entro nel problema della TAV di cui so poco, non pretendo che Fassino appoggi i manifestanti solo perche' manifestano, ma di fronte a una protesta popolare cosi' ampia almeno che spenda due parole di solidarieta', che dica: vedremo di parlare con la gente, con i sindaci (fra l'altro molti di sinistra), di capire la situazione, il governo deve farsi carico di questi problemi, non si possono risolvere con la polizia, se fossimo noi al governo la situazione sarebbe diversa... macche'.
Passo ora a Cofferati per dire subito che sono molto deluso, ma sopratutto arrabbiato. La problematica piu' importante per Bologna secondo il nostro sindaco e' la legalita'. Qualcuno piu' esperto di me ha gia' detto che il vero valore non e' la legalita' ma la giustizia, e che se la legalita' va contro la giustizia allora ci si puo' anche opporre, i sindaci della Val Susa si sono opposti: anche la TAV e' decisa dal governo e appoggiata da regione e provincia ma cio' non toglie che sia avversata dai sindaci. Comunque ben venga la legalita' e non sto a parlare di case occupate, del rave party o dei bar chiusi presto ma dei baraccati del lungo Reno. Sappiamo gia' chi sono: rumeni, immigrati clandestini che lavorano in nero nei cantieri, qui con le famiglie; distruggere le baracche non serve a niente, infatti sono di nuovo li', se vogliamo rispettare le legge allora vano identificati e se illegali rimpatriati, poi bisognerebbe andare nei cantieri e punire anche i datori di lavoro, prendersela con le baracche sembra un gesto punitivo o comunque spettacolare, ma chiaramente inutile. Mi si dice anche che si stanno preparando delle soluzioni a Santa Caterina di Quarto: a parte che gli abitanti si stanno giustamente lamentando, intanto i rumeni che fanno? dormono sotto i ponti? e le donne e i bambini? ma e' vero che e' questo che vogliono i bolognesi? io no. Voglio ora dire che ho 40 anni sono sposato e ho una figlia quindi non sono particolarmente amante dei rave party o de centri sociali o di chi puo' rubare o molestare, pero' di fronte a queste cose come marito e padre sento molto di piu' il dramma di dover allevare dei figli sul lungo Reno: vedo quanto e' difficile far crescere nostra figlia nei 50 metri di casa: non c'e' mai spazio per niente, non ci si riesce a muovere, la bambina non ha spazio per giocare.. e penso cosa debba essere stare in una baracca. Da un po' di tempo poi abbiamo acceso il riscaldamento alla sera e alla mattina e comunque se la bimba si scopre, al mattino ha i piedini freddi e ci preoccupiamo. Ma forse ancora peggio e' non poter promettere un futuro ai propri figli: il presente e' fatto solo di freddo, baracche, irregolarita', il futuro prossimo e' una continua paura di teppisti, polizia, rimpatrio..e per il futuro cosa ci si puo' aspettare? di fare abbastanza soldi e tornare in Romania o infilarsi nelle maglie della legge per acquisire di una agognata regolarita'.
E per finire alcune considerazioni prettamente politiche: penso che la situazione di Bologna ben si adatti a quella nazionale: se, e dico se, la sinistra vince le prossime elezioni dovra' e purtroppo vorra' fare politiche impopolari, ma questo non andra' bene alla sinistra estrema ma anche hai movimenti, ai cattolici 'impegnati', ai cittadini della Val di Susa... e questa volta non sara' fatto passare tutto come ai tempi di D'Alema che e' riuscito perfino ad andare in guerra! La risposta della sinistra la potere quale sara'? se Bologna fa testo sara' polizia, imposizione e bombe (dei manifestanti o dei servizi segreti non so dire). Spero che la nostra esperienza possa almeno servire per una discussione seria all'interno della sinistra prima delle elezioni per trovare soluzioni concrete.
Passo ora a Cofferati per dire subito che sono molto deluso, ma sopratutto arrabbiato. La problematica piu' importante per Bologna secondo il nostro sindaco e' la legalita'. Qualcuno piu' esperto di me ha gia' detto che il vero valore non e' la legalita' ma la giustizia, e che se la legalita' va contro la giustizia allora ci si puo' anche opporre, i sindaci della Val Susa si sono opposti: anche la TAV e' decisa dal governo e appoggiata da regione e provincia ma cio' non toglie che sia avversata dai sindaci. Comunque ben venga la legalita' e non sto a parlare di case occupate, del rave party o dei bar chiusi presto ma dei baraccati del lungo Reno. Sappiamo gia' chi sono: rumeni, immigrati clandestini che lavorano in nero nei cantieri, qui con le famiglie; distruggere le baracche non serve a niente, infatti sono di nuovo li', se vogliamo rispettare le legge allora vano identificati e se illegali rimpatriati, poi bisognerebbe andare nei cantieri e punire anche i datori di lavoro, prendersela con le baracche sembra un gesto punitivo o comunque spettacolare, ma chiaramente inutile. Mi si dice anche che si stanno preparando delle soluzioni a Santa Caterina di Quarto: a parte che gli abitanti si stanno giustamente lamentando, intanto i rumeni che fanno? dormono sotto i ponti? e le donne e i bambini? ma e' vero che e' questo che vogliono i bolognesi? io no. Voglio ora dire che ho 40 anni sono sposato e ho una figlia quindi non sono particolarmente amante dei rave party o de centri sociali o di chi puo' rubare o molestare, pero' di fronte a queste cose come marito e padre sento molto di piu' il dramma di dover allevare dei figli sul lungo Reno: vedo quanto e' difficile far crescere nostra figlia nei 50 metri di casa: non c'e' mai spazio per niente, non ci si riesce a muovere, la bambina non ha spazio per giocare.. e penso cosa debba essere stare in una baracca. Da un po' di tempo poi abbiamo acceso il riscaldamento alla sera e alla mattina e comunque se la bimba si scopre, al mattino ha i piedini freddi e ci preoccupiamo. Ma forse ancora peggio e' non poter promettere un futuro ai propri figli: il presente e' fatto solo di freddo, baracche, irregolarita', il futuro prossimo e' una continua paura di teppisti, polizia, rimpatrio..e per il futuro cosa ci si puo' aspettare? di fare abbastanza soldi e tornare in Romania o infilarsi nelle maglie della legge per acquisire di una agognata regolarita'.
E per finire alcune considerazioni prettamente politiche: penso che la situazione di Bologna ben si adatti a quella nazionale: se, e dico se, la sinistra vince le prossime elezioni dovra' e purtroppo vorra' fare politiche impopolari, ma questo non andra' bene alla sinistra estrema ma anche hai movimenti, ai cattolici 'impegnati', ai cittadini della Val di Susa... e questa volta non sara' fatto passare tutto come ai tempi di D'Alema che e' riuscito perfino ad andare in guerra! La risposta della sinistra la potere quale sara'? se Bologna fa testo sara' polizia, imposizione e bombe (dei manifestanti o dei servizi segreti non so dire). Spero che la nostra esperienza possa almeno servire per una discussione seria all'interno della sinistra prima delle elezioni per trovare soluzioni concrete.
mercoledì 19 ottobre 2005
Le armi
Dopo l'ennesimo fatto di cronaca in cui una persona con problemi psichiatrici ha ucciso altre persone con un'arma da fuoco, vorrei fare alcune considerazioni sulle armi in Italia. Secondo me ci stanno fregando: abbiamo dal tempo delle leggi anti-terrorismo una legislazione molto severa sul possesso di armi da fuoco: e' assai difficile ottenere il porto d'armi, non si possono comprare liberamente, ne' portare in giro. Questa legge pero' mi sembra venga facilmente aggirata: prima di tutto con le armi da caccia che possono essere possedute in quantita' illimitata; non saranno armi da guerra ma un fucile da cinghiali mi sembra un'arma piuttosto pericolosa da tenere in casa. Secondo le armi per attivita' sportiva: si possono tenere in casa ma solo smontate e si possono portare fuori sempre smontate e solo nel percorso casa poligono che viene accertato dai Carabinieri. Quindi se uno vuole sentirsi sicuro in casa sua e/o sparare al vicino che rompe, basta compri un'arma per attivita' sportiva le tenga in casa smontata e al bisogno la monti!!!! Sto esagerando ma quante volte abbiamo sentito notizie di cronaca in cui persone con problemi psichiatrici, anche gia' segnalate ai Carabinieri, che uccidevano con armi da fuoco? e come facevano ad averle? non sarebbe meglio custodire le armi nell'armeria del poligono? e le armi da caccia in appositi luoghi dove vengono recuperate solo quando servono?
Allego poi un link molto interessante sul commercio delle armi nel mondo. Quanto dovremmo vergognarci!!! e quando si dice: "Sono dei selvaggi! si uccidono da sempre! hanno piu' armi che trattori!" dovremmo chiederci da dove vengono quelle armi, chi gliele ha vendute. Nessun paese del terzo mondo produce armi, le usano solamente, solo noi le facciamo
Sipri: aumentano spese ed export militare nel mondo
Allego poi un link molto interessante sul commercio delle armi nel mondo. Quanto dovremmo vergognarci!!! e quando si dice: "Sono dei selvaggi! si uccidono da sempre! hanno piu' armi che trattori!" dovremmo chiederci da dove vengono quelle armi, chi gliele ha vendute. Nessun paese del terzo mondo produce armi, le usano solamente, solo noi le facciamo
Sipri: aumentano spese ed export militare nel mondo
mercoledì 21 settembre 2005
La legge elettorale
Notizia di questi giorni: Berlusconi vuole cambiare la legge elettorale, il centrosinistra insorge: vuole far vincere chi prende meno voti!!!! Come sempre l'informazione non informa: come vuole cambiare la legge Berlusconi? in che modo fara' vincere chi perde? nessuno spiega niente ma tutti fanno molta polemica. Allora mi inserisco anch'io in questa polemica e dico la mia sull'attuale legge elettorale. Il maggioritario tanto desiderato e amato che abbiamo scelto con un referendum (anch'io ho votato a favore) e' una legge che favorisce la stabilita' dei governi ma non la democrazia. Con questa legge si' che puo' vincere chi prende meno voti: faccio un esempio scemo anche se penso che tutti abbiate gia' capito. Consideriamo ad es. tre circoscrizioni: nella prima vince la sinistra per 1001 voti contro 1000, nella seconda la destra con 500 voti contro 1, nella terza ancora la sinistra con 1001 voti contro 1000. Risultato: 2 eletti per la sinistra e 1 per la destra, ma il conto dei voti porta: 2003 per la sinistra e 2500 per la destra. Esempio stupido ma credo chiaro. Altra cosa che il maggioritario non permette e' la scelta del candidato da votare: si scontrano due persone scelte dalla coalizione ed essendo coalizioni ampie ci si puo' trovare a votare Dini o Bertinotti oppure Bossi o Fini. La prova che questo sistema funziona male e' il fatto che in parlamento ci sono molti deputati della lega che non ha superato lo sbarramento del 4% al proporzionale, questo perche' si pensava la lega un partito forte e sono stati scelti molti suoi rappresentati per gli scontri diretti: questi sono stati eletti coi voti di tutta la destra ma non avevano un vero appoggio popolare. La cosa peggiore pero' e', secondo me, che il voto del singolo cittadino perde di importanza. Mi spiego: in zone tipo Bologna dove c'e' una grande maggioranza della sinistra andare a votare per uno di destra e' quasi inutile, puo' sperare di ribaltare il risultato ma le possibilita' sono poche, se poi perde il suo voto scompare, perche' non conta a livello nazionale come somma dei voti (come abbiamo visto nell'esempio scemo) e non ha alcun altro valore. Col proporzionale il voto andava nel conto nazionale per stabilire le percentuali dei vari partiti e anche a livello locale aveva una sua importanza. Faccio ancora un esempio: ai tempi io a Bologna votavo DC, il mio voto aveva sia il valore di aumentare i voti globali del partito ma potevo anche sperare di eleggere il mio candidato se raggiungeva un numero sufficiente di voti. Non so quale legge elettorale sia migliore, forse il proporzionale con sbarramento, ma volevo evidenziare alcune pecche del maggioritario che nessuno mi sembra abbia fatto notare
Espulsioni: Giustizia o Arbitrio?
Vorrei dire due parole sulle espulsioni di alcuni imam e altri mussulmani avvenuta alcuni giorni fa in Italia. Non ho letto commenti al proposito e percio' provo a farne qualcuno io. A quello che ci hanno riportato gli organi di informazione alcune persone sono state espulse per sospetta pericolosita' e collegamenti con il terrorismo internazionale di matrice islamica. Improvvisamente sono stati accompagnati all'aeroporto e imbarcati per il loro paese di origine. Il tutto su decisione del ministro dell'interno Pisanu. Ho sentito lo stesso Pisanu dichiarare (non riporto testualmente ma il significato era questo) che le persone espulse erano sicuramente pericolose e legate al terrorismo ma non c'era stato tempo o possibilita' di raccogliere prove!!!! distruggendo cosi' 2000 anni di giurisprudenza. Ma dove e' andata la presunzione di innocenza? se si e' accusati di un delitto anche grave, anche se rei confessi o colti in flagrante si ha diritto a 3 gradi di giudizio prima di essere considerati colpevoli. In questo caso, senza nessun processo, persone residenti in italia anche da vario tempo, con attivita', con moglie e figli vengono allontanate senza possibilita' di appello e immediatamente. La decisione poi e' presa dal ministro dell'interno che e' certo una persona informata, che ricopre un incarico di responsabilita', ma che non e' un giudice ne' e' eletto dai cittadini ma nominato dal primo ministro: con quale autorita' fa questo? si parla spesso dei CPT, della legge bossi-fini e abbiamo una legge che permette l'espulsione in questo modo? e non abbiamo una legge per l'asilo politico
lunedì 6 giugno 2005
Referendum
Ciao a tutti, faccio anch'io qualche considerazione sui referendum.
Non riesco a capire perche' siano diventati un cavallo di battaglia della sinistra ancora di piu' di lilliput o comunque del movimento dei movimenti. Premetto che sono un cattolico di sinistra e da tempo mi chiedo perche' per essere cattolici bisogna essere a favore della scuola privata e per essere di sinistra a favore dell'aborto: io sono contro la scuola cattolica e contro l'aborto ritenendo ambedue le cose contrarie ai miei principi (cioe' a quelli della chiesa e della sinistra).
Passiamo ora alla fecondazione assistita: mi pare che il problema sia stato mal posto da tutti: si parla solo del fatto che l'embrione sia vita oppure no, cosa certo importante perche' se si pensa che sia vita ovviamente si e' a favore della legge. Ma il 12 e il 13 non siamo chiamati a dire questo, fra l'altro c'e' gia' una legge dello stato che dice che fino al 3 mese non e' vita. Qui si parla di coppie sterili o con problemi che vogliono avere un figlio naturale: per fare questo si chiede se e' lecito utilizzare un donatore esterno alla coppia, se e' possibile controllare la salute del feto pre impianto se e' possibile fare esperimenti sugli embrioni in eccesso. Io penso che l'embrione sia vita (e non e' un invenzione di Ruini, ne' un assurdo scientifico), comunque, ripeto, non e' importante questo.
Prendiamo il quesito sull'analisi pre impianto: a me sembra eugenetica, non trovo giusto che due persone con malattie trasmissibili che vogliono un figlio possano creare vari embrioni e poi scegliere quello sano: e se ce ne sono due sani? si prende quello piu' sano o quello con gli occhi azzurri! ho sentito un'intervista alla radio di un medico che pratica all'estero la fecondazione eterologa a diceva che si cerca di fare figli che assomiglino almeno un po' ai genitori quindi si sceglie biondo o moro o con gli occhi chiari a seconda del genitore. E io mi debbo sentire un oscurantista perche' non voglio queste cose? noi del movimento un altro mondo e' possibile vogliamo la scienze libera di fare quello che vuole? non siamo contro gli ogm? o la chimica selvaggia? e per un ritorno a stili di vita piu' naturali? e che c'entra in questo la possibilita' di fare esperimenti sugli embrioni? mi pare che il problema sia solo: o credi sai vita e allora sei contrario (ma anche alla legge sull'aborto e quindi si aprono altri scenari) oppure non lo credi e sei libero di pensare che sia giusto lasciare la scienza libere o che bisogna controllarla. Io capisco solo i radicali, loro sono per la liberta' della persona sempre, sono contrari a qualunque controllo statale, ma non e' la mia posizione ne' mi sembra quella dei cattolici ne' della sinistra (spesso anzi accusata di essere statalista).
Ho visto dei volantini alla CGIL (di cui sono tesserato) che dicevano: vogliamo piu' mamme, nonne ,zie ecc. ma da quando? e perche' ne volgiamo di piu' e in modo non naturale? perche' non appoggiamo le famiglie e permettiamo di fare piu' figli? e quando si parlava di aborto i discorsi erano ribaltati, erano i cattolici a dire: vogliamo piu' figli!!!! E' chiaro che queste sono solo polemiche, ma non sopporto di essere considerato uno contro le donne o la loro salute perche' penso che la scienza debba essere controllata, che i figli debbano venire dalla coppia e non da un donatore esterno ,che l'analisi pre impianto e' piu' pericolosa per possibili sviluppi eugenetici che utile, che gli esperimenti sui feti in eccesso siano un barbarie.................
Mi pare che la Chiesa abbia visto la possibilita' di ridiscutere la legge sull'aborto e gi abortisti il pericolo di ridiscutere la stessa legge, a questo punto sono scattate le peggiori polemiche che hanno spostato il problema.
Parliamo ora dell'astensione: la trovo una cosa orrenda, ho sempre votato ai referendum, spesso no o scheda nulla ma non sono mai 'andato al mare' come consigliavano alcuni politici. Trovo la posizione della chiesa l'ennesima prova di paura di confrontarsi con gli altri. Detto questo pero' non e' un reato non votare, e visto che chi e' per il no non va a votare, andarci e' appoggiare il si, per cui nessuna condanna: ero partito convinto di andare e votare 4 bei no, ma a questo punto mi sa che staro' a casa, con grande amarezza ma cosi' faro'.
Non riesco a capire perche' siano diventati un cavallo di battaglia della sinistra ancora di piu' di lilliput o comunque del movimento dei movimenti. Premetto che sono un cattolico di sinistra e da tempo mi chiedo perche' per essere cattolici bisogna essere a favore della scuola privata e per essere di sinistra a favore dell'aborto: io sono contro la scuola cattolica e contro l'aborto ritenendo ambedue le cose contrarie ai miei principi (cioe' a quelli della chiesa e della sinistra).
Passiamo ora alla fecondazione assistita: mi pare che il problema sia stato mal posto da tutti: si parla solo del fatto che l'embrione sia vita oppure no, cosa certo importante perche' se si pensa che sia vita ovviamente si e' a favore della legge. Ma il 12 e il 13 non siamo chiamati a dire questo, fra l'altro c'e' gia' una legge dello stato che dice che fino al 3 mese non e' vita. Qui si parla di coppie sterili o con problemi che vogliono avere un figlio naturale: per fare questo si chiede se e' lecito utilizzare un donatore esterno alla coppia, se e' possibile controllare la salute del feto pre impianto se e' possibile fare esperimenti sugli embrioni in eccesso. Io penso che l'embrione sia vita (e non e' un invenzione di Ruini, ne' un assurdo scientifico), comunque, ripeto, non e' importante questo.
Prendiamo il quesito sull'analisi pre impianto: a me sembra eugenetica, non trovo giusto che due persone con malattie trasmissibili che vogliono un figlio possano creare vari embrioni e poi scegliere quello sano: e se ce ne sono due sani? si prende quello piu' sano o quello con gli occhi azzurri! ho sentito un'intervista alla radio di un medico che pratica all'estero la fecondazione eterologa a diceva che si cerca di fare figli che assomiglino almeno un po' ai genitori quindi si sceglie biondo o moro o con gli occhi chiari a seconda del genitore. E io mi debbo sentire un oscurantista perche' non voglio queste cose? noi del movimento un altro mondo e' possibile vogliamo la scienze libera di fare quello che vuole? non siamo contro gli ogm? o la chimica selvaggia? e per un ritorno a stili di vita piu' naturali? e che c'entra in questo la possibilita' di fare esperimenti sugli embrioni? mi pare che il problema sia solo: o credi sai vita e allora sei contrario (ma anche alla legge sull'aborto e quindi si aprono altri scenari) oppure non lo credi e sei libero di pensare che sia giusto lasciare la scienza libere o che bisogna controllarla. Io capisco solo i radicali, loro sono per la liberta' della persona sempre, sono contrari a qualunque controllo statale, ma non e' la mia posizione ne' mi sembra quella dei cattolici ne' della sinistra (spesso anzi accusata di essere statalista).
Ho visto dei volantini alla CGIL (di cui sono tesserato) che dicevano: vogliamo piu' mamme, nonne ,zie ecc. ma da quando? e perche' ne volgiamo di piu' e in modo non naturale? perche' non appoggiamo le famiglie e permettiamo di fare piu' figli? e quando si parlava di aborto i discorsi erano ribaltati, erano i cattolici a dire: vogliamo piu' figli!!!! E' chiaro che queste sono solo polemiche, ma non sopporto di essere considerato uno contro le donne o la loro salute perche' penso che la scienza debba essere controllata, che i figli debbano venire dalla coppia e non da un donatore esterno ,che l'analisi pre impianto e' piu' pericolosa per possibili sviluppi eugenetici che utile, che gli esperimenti sui feti in eccesso siano un barbarie.................
Mi pare che la Chiesa abbia visto la possibilita' di ridiscutere la legge sull'aborto e gi abortisti il pericolo di ridiscutere la stessa legge, a questo punto sono scattate le peggiori polemiche che hanno spostato il problema.
Parliamo ora dell'astensione: la trovo una cosa orrenda, ho sempre votato ai referendum, spesso no o scheda nulla ma non sono mai 'andato al mare' come consigliavano alcuni politici. Trovo la posizione della chiesa l'ennesima prova di paura di confrontarsi con gli altri. Detto questo pero' non e' un reato non votare, e visto che chi e' per il no non va a votare, andarci e' appoggiare il si, per cui nessuna condanna: ero partito convinto di andare e votare 4 bei no, ma a questo punto mi sa che staro' a casa, con grande amarezza ma cosi' faro'.
mercoledì 20 aprile 2005
Un'occasione persa
L'elezione di Ratzineger mi sembra una grande occasione persa da parte della Chiesa e di tutti noi. Certo confidiamo nello Spirito Santo, ma il messggio che dai cardinali arriva al mondo a me non piace; probabilmente ne sanno piu' di me, anche di politica internazionale, ma secondo me era il momento di lanciarsi, di provare strade nuove, anche per attirare piu' fedeli, di discutere tranquillamente, all'interno della Chiesa, di tanti probelmi aperti: la guerra, la poverta', il capitalismo, la morale sessuale, la procreazione assistita... ecc. non per cambiare la dottrina della Chiesa, ma per centrarla meglio, per spiegarla meglio al mondo, mettendo l'accento su alcune cose e lasciando un po' in ombra altre... ma vi pare che possa farlo Ratzinger? non ce l'ho con lui, ma e' anziano, uomo di curia da piu' di 20 anni, studioso della dottrina della fede come controllo dell'ortodossia.... fra l'altro non mi piace eleggere uno che e' una specie di semi papa, e' un vice-woytila, e' come se si dimettesse Berlusconi e al suo posto mettessero Bondi o qualche altro adepto di forza italia. Per me serviva una figura forte che rilanciasse il dialogo all'esterno, ma soprattutto all'interno della chiesa: c'e' molto fermento, anche da parte dei vescovi, e non
trovano di meglio che mettere un dotto, anziano, conservatore.....e' il momento di fare un concilio vaticano III. Ma l'avete sentita l'omelia? il problema del mondo e' il relativismo...e' vero la fede va riaffermata, spesso si fa un grande calderone in cui ogniuno fa quello che vuole, ma e' importante dialogare. E infine mi sembra una scelta paurosa, come astenersi ai referendum o far venire in italia solo immigrati cattolici. Il pensiero dei cardinali mi pare questo: "il mondo e' in una situazione difficile, i credenti sono sempre meno, allora noi ci richiudiamo nel vaticano,
rafforziamo la nostra fede, tiriamo per un po' i remi in barca e poi ci rilanciamo dopo esserci ricaricati". Per me non e' il ragionamento giusto, nel mondo c'e' caos e' vero ma anche tanto fermento, tanta brava gente che fa tutto quello che puo' per aiutare gli altri, tanti che hanno solo
bisogno di una spinta, di un aiuto autorevole per esplodere.......
trovano di meglio che mettere un dotto, anziano, conservatore.....e' il momento di fare un concilio vaticano III. Ma l'avete sentita l'omelia? il problema del mondo e' il relativismo...e' vero la fede va riaffermata, spesso si fa un grande calderone in cui ogniuno fa quello che vuole, ma e' importante dialogare. E infine mi sembra una scelta paurosa, come astenersi ai referendum o far venire in italia solo immigrati cattolici. Il pensiero dei cardinali mi pare questo: "il mondo e' in una situazione difficile, i credenti sono sempre meno, allora noi ci richiudiamo nel vaticano,
rafforziamo la nostra fede, tiriamo per un po' i remi in barca e poi ci rilanciamo dopo esserci ricaricati". Per me non e' il ragionamento giusto, nel mondo c'e' caos e' vero ma anche tanto fermento, tanta brava gente che fa tutto quello che puo' per aiutare gli altri, tanti che hanno solo
bisogno di una spinta, di un aiuto autorevole per esplodere.......
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