E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

venerdì 29 maggio 2009

I Vescovi scaricano Berlusconi


...era ora!!! Anche se credo servirà a poco è comunque un bel passo.
Dopo le affermazioni sul premier più sobrio ecco un intervento di Bagnasco che, se letto in chiave politica, è una sonora sconfessione di Berlusconi.
Ne riporto alcuni passi

LAVORO

Il terremoto, che è tornato a colpire duramente l'Italia, ha colto il nostro Paese in una condizione sociale ed economica duramente provata dalla crisi che, iniziata l'estate scorsa negli Stati Uniti, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo. (...). E per la verità non mancano le voci che si arrischiano in previsioni quasi rasserenanti, che tutti naturalmente vorrebbero vedere confermate. Eppure, questo pare a noi il momento in cui la crisi tocca in modo più diretto, quasi cruento, la realtà ordinaria delle famiglie per le quali torniamo ad auspicare un fisco più equo. La disoccupazione, in particolare, sta intaccando anche le zone a più radicata tradizione industriale. Contraendosi gli ordinativi e le commesse, dalle imprese viene azionata la leva occupazionale, talora in tempi e modi alquanto sbrigativi, come si trattasse di alleggerire la nave di futile zavorra. Invece, proprio il patrimonio di conoscenze e di esperienza garantito dalle persone che lavorano sarà la base realistica da cui ripartire, una volta passato il peggio


IMMIGRAZIONE

Nell'ultimo periodo si è parlato molto di immigrazione. In primo luogo a causa del disegno di legge sulla sicurezza che la Camera dei deputati ha approvato in prima lettura, dopo alcune significative correzioni che peraltro non hanno superato tutti i punti di ambiguità. In secondo luogo a causa della concomitante ripresa degli attraversamenti del Mediterraneo che sono tra le modalità - non la più ricorrente ma certo una delle più pericolose - di ingresso irregolare nel nostro Paese. A essi le nostre Autorità hanno infine risposto con la controversa prassi dei respingimenti, già sperimentata in altre stagioni come pure in altri Paesi. Se la sovrapposizione con la campagna elettorale non ha sempre assicurato l'obiettività necessaria a un utile confronto, non può sfuggire il criterio fondamentale con cui valutare questi episodi, al di là delle contingenze legate allo spirito polemico o alla stagione politica. Ossia il valore incomprimibile di ogni vita umana, la sua dignità, i suoi diritti inalienabili. Accanto a questo valore dirimente, ce ne sono altri, come la legalità, l'affrancamento dai trafficanti, la salvaguardia del diritto di asilo, la sicurezza dei cittadini, la libertà per tutti di vivere dignitosamente nel proprio Paese, ma anche la libertà di emigrare per migliorare le proprie condizioni da contemperare naturalmente con le possibilità d'accoglienza dei singoli Paesi, o magari solo per arricchirsi culturalmente. Motivo per cui il singolo provvedimento finisce con l'essere fatalmente inadeguato se non lo si può collocare in una strategia più ampia e articolata che una nazione come l'Italia deve darsi a fronte di un fenomeno epocale come la migrazione di intere popolazioni.(...) Almeno due ci sembrano allora le domande a questo riguardo decisive: che cosa facciamo per contribuire a che i figli dei Paesi poveri non si vedano costretti ad affrontare qualunque rischio pur di darsi una speranza di vita? La via della cooperazione internazionale deve diventare un caposaldo trasversale della politica italiana e anche europea, una scelta oculatamente perseguita e dunque anche impegnativa sul fronte delle risorse. Non c'è chi non veda, infatti, che solo migliorando le condizioni economiche e sociali dei Paesi di origine dei nostri immigrati si può togliere al fenomeno migratorio la propria carica dirompente. Ed è un motivo in più questo perché l'Italia si attivi molto nella riformulazione di quei più giusti meccanismi di governo dell'economia mondiale di cui prima parlavamo. L'altra domanda: cosa facciamo per assicurare un'effettiva integrazione agli immigrati che giungono nelle nostre città? Conta ovviamente il posto di lavoro e una dimora minimamente dignitosa, ma tutto ciò - anche quando è assicurato - non basta. Bisogna evitare infatti il formarsi di enclavi etniche, perché così non solo si scongiurano micro-conflitti diffusi sul territorio, ma si modifica la percezione che non di rado i connazionali hanno circa la presenza di stranieri. Il territorio in senso antropologico è salvaguardato quando c'è, insieme a un fondamentale rispetto, un coinvolgimento orizzontale che provoca l'incontro tra famiglie di provenienza diversa, un'osmosi delle loro esperienze, e uno scambio di forme culturali nel rispetto delle leggi da parte di tutti. Guai a sottovalutare i segnali di allarme che qua e là si sono registrati nel nostro Paese. L'immigrazione è una realtà magmatica: se non la si governa, si finisce per subirla. E la risposta non può essere solamente di ordine pubblico, anche se è necessario mettere in chiaro diritti e doveri, senza prevedere sconti in nome di un malinteso multiculturalismo che in realtà è solo una giustapposizione tra etnie che non dialogano.


Qui una parte del testo

lunedì 25 maggio 2009

Spreco di denaro pubblico...


...e di tempo privato.

Una piccola esperienza personale.

Racconto questa mia piccola esperienza, perche' mi pare, pur nella sua pochezza, significativa.

Circa un anno fa abbiamo sostituito il parabrezza della macchina e ci siamo dimenticati di staccare la vetrofania che permette di parcheggiare sotto casa.
Prima di ritirarne un'altra ci hanno fatto due multe.
Facciamo ricorso e scegliamo (non ricordo nemmeno bene il perche') di farlo al Giudice di pace.

Per fare ricorso occorre recarsi personalmente all'ufficio presso il giudice e portare la domanda in 4 copie.
Viene qui ricevuta e protocollata.
Dopo qualche tempo viene a casa il messo comunale per notificare il giorno dell'udienza.

Il giorno in oggetto non riesco a recarmi all'udienza e telefono per avvisare.
Mi comunicano che il giudice mi ha dato ragione anche se ero assente.
Tutto ok.

Dopo qualche tempo mi arriva a casa una raccomandata che non ricevo perche' fuori casa.
Non riesco a ritirarla entro 10 giorni per cui quando mi reco alla posta mi comunicano che la lettera e' stata girata al comune (essendo un atto giudiziario non puo' essere respinta al mittente).
Mi reco allora in comune dove mi danno la lettera in cui non c'e' la sentenza ma la notifica del fatto che la sentenza e' stata depositata!!!

Per leggerla immagino di dovermi recare agli uffici del Giudice di pace.

In definitiva per una multa che non mi spettava, come ha stabilito il giudice in un attimo, sono state coinvolte le seguenti figure:

  1. Impiegata dell'ufficio del Giudice di pace che riceve e protocolla la lettera
  2. Messo comunale che porta a casa la convocazione
  3. Giudice
  4. Postino che porta la raccomandata
  5. Impiegato delle poste che invia la raccomandata al Comune
  6. Impiegato del Comune che consegna la lettera
...e ancora non ho la sentenza!!!

Capisco che passando dal Giudice di pace si entra in un vero percorso giudiziario, ma o non lo si prevede per le multe o lo si rende piu' leggero. Un percorso molto serio e ufficiale che poi viene scavalcato da una telefonata, tanto per capire quanto e' inutile.

lunedì 18 maggio 2009

Campagna elettorale

Ancora campagna elettorale per i miei amici.



Questa e' la lettera scritta da alcune persone che sostengono la candidatura di Andrea de Pasquale al consiglio provinciale.

COERENZA, TRASPARENZA E RISPETTO DEI CITTADINI: UN IMPEGNO DA SOSTENERE


Siamo persone che vivono (e votano) a Bologna, e verifichiamo ogni giorno la distanza sempre maggiore tra politica e vita reale. La politica sembra occuparsi di interessi e destini personali più che dei problemi della società, e diventa un mestiere più che un servizio alla comunità. Per questo riteniamo fondamentale scegliere, come politici, persone in dialogo continuo con i cittadini, e che da eletti mantengano un preciso impegno di coerenza e di trasparenza nei confronti degli elettori.
In questa luce desideriamo segnalarti la presenza, tra i candidati al prossimo consiglio Provinciale di Bologna, di Andrea De Pasquale, che a nostro giudizio è stato un buon consigliere.
Ha 43 anni, è padre di tre figli e sente sulla sua pelle i problemi dei cittadini prima ancora di rappresentarli in consiglio provinciale. Non vive di politica, è un piccolo imprenditore che conosce le fatiche del mondo del lavoro: confrontarsi con il mercato, fare squadra, assumersi dei rischi, innovare, far tornare i conti.

Nei 5 anni in cui ha fatto il consigliere, in nome della trasparenza di cui si è sempre fatto promotore, ha inviato ai cittadini, per iscritto (www.andreadepasquale.it) , un resoconto continuo sull’attività svolta in Consiglio Provinciale, e ha tenuto una condotta politica coerente con i principi e gli obiettivi programmatici per i quali aveva chiesto il voto.

Nei suoi rendiconti ha spesso preso posizioni non scontate (es. sul caso Romilia) e argomentate in modo da permettere ai cittadini di farsi una propria idea. Si è occupato principalmente di mobilità, trasporti e urbanistica, con particolare attenzione al Servizio Ferroviario Metropolitano.

Ha fatto battaglie coraggiose per la trasparenza sui costi della politica, e contro prassi - come il "firma e fuggi" in commissione - poco rispettose del denaro pubblico e delle tasse pagate con fatica dai cittadini. Si è messo a disposizione di coloro che volevano discutere delle scelte che lo vedevano protagonista, trovando parole chiare e lontane dal linguaggio astruso della politica.

Per queste ragioni votare Andrea De Pasquale come consigliere provinciale significa scegliere un cittadino libero da condizionamenti di partito, coerente e impegnato, capace di portare aria nuova nelle istituzioni che ci rappresentano.

Chi è residente nel collegio 12 trova il nome Andrea De Pasquale accanto al simbolo del PD sulla scheda gialla per la Provincia di Bologna. Gli altri possono sostenerlo con il passa parola ad amici e conoscenti che risiedono al collegio 12 (vedi piantina).

Il lavoro svolto da Andrea è documentato puntualmente sul sito www.andreadepasquale.it

Bologna, 8 maggio 2009
Anna Alberigo, Martina Amaduzzi, Giuseppe Bacchi Reggiani, Silvia Bernardi, Daniele Benini, Luigi Bidoia, Alessia Busacchi, Alessandro Canelli, Martina Caroli, Ferdinando Conti, Stefano Costa, Francesco Errani, Patrizia Farinelli, Luca Foresti, Andrea Forlani, Flavio Fusi Pecci, Umberto Gnudi, Fioretta Gualdi, Angela Iacopetta, Giorgio Lazzari, Alberto Lenzi, Andrea Leonardi, Roberto Lipparini, Risiero Lotti, Licinia Magrini, Piergiorgio Maiardi, Nerio Manfredini, Alberto Mattei, Giancarlo Mattioli, Gaetano Miti, Mario Maria Nanni, Guido Nassetti, Mauro Pattaro, Grazia Pecorelli, Luigi Pedrazzi, Claudio Peghetti, Fabio Piscaglia, Marco Sandoni, Raffaella Santi Casali, Francesco Santi, Donatella Zerbini.



Questo il documento di presentazione di Mauro Trigari candidato per il comune di Bologna.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE COMUNE DI BOLOGNA 6 – 7 GIUGNO 2009
RINNOVO DEL CONSIGLIO COMUNALE



Mi chiamo Mauro Trigari, sono nato a Bologna il 14/10/1967 , sono sposato, ho due figlie.
Sono candidato nella lista dei VERDI per il Consiglio Comunale di Bologna alle prossime elezioni
Amministrative del 6 e 7 giugno 2009.

Sono Perito Meccanico, impiegato presso la G.D - S.p.A, importante azienda bolognese di macchine automatiche, dove sono stato Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) dal 1996 al 2003.

Dal 1997 mi sono impegnato per la salvaguardia e tutela di una bellissima area verde di circa 3 ettari con alberi secolari e un grande macero, situata in via Sant’ Anna nel Quartiere Navile in zona Corticella, che rischiava la totale cementificazione.
Dal 2000, grazie al costante impegno e al coinvolgimento di Comitati, Associazioni e Istituzioni,
quest’area è salva e sottoposta a vincolo di tutela dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e
Architettonici. (Attualmente è gestita dall’Associazione di volontariato “Oasi dei Saperi – Onlus”).

In questi anni ho contribuito allo sviluppo di un progetto pilota basato sulle caratteristiche
naturalistiche di quest’area ( era la Stazione Provinciale di Avicoltura fondata nel 1931 dal Prof.
Alessandro Ghigi ) che consentirà al Comune di Bologna di dotarsi di uno stupendo “Laboratorio
Ambientale” dedicato alle scuole di ogni grado della città, che potranno programmare percorsi
educativi osservando il grande macero e il suo habitat, uccelli, mammiferi, anfibi, insetti, l’orto
biologico, la vigna, il gelseto e il baco da seta ecc.

Dal 1999 al 2000 ho ricoperto la carica di Vice Presidente del circolo Arci Bertolt Brecht.
Dal 2000 al 2003 ho fatto parte del “ Comitato Ambiente Corticella “.
Nel 2003 ho contribuito alla fondazione dell’ Associazione di volontariato “ Oasi dei Saperi – ONLUS ” e dal 2004 al 2008 ne sono stato il Presidente.
Nel 2007 ho contribuito alla creazione della Rete di Corticella ( Rete di Associazioni esistenti sul
territorio ) che ha come obiettivo la promozione dell’interazione tra mondo associativo, Istituzioni e cittadini per rendere il territorio più vivibile, frequentato, conosciuto e quindi sicuro.

Ho maturato esperienze significative entrando in contatto con Istituzioni e Associazioni, collaborando con esse al recupero di spazi presenti sul territorio e alla promozione di iniziative per migliorare la qualità della vita di tutti.

Ritengo sia fondamentale per il nostro futuro trovare equilibrio e armonia nel rapporto uomo-natura.

La mia candidatura è un ulteriore passo avanti per potere contribuire a migliorare quanto iniziato e rendere Bologna più vivibile, più sicura e a misura d’uomo.

Mauro Trigari

giovedì 14 maggio 2009

3 su 4


Ero molto preoccupato per queste elezioni: chi votare? Quale partito e quali candidati?

Abbiamo 4 istituzioni per cui votare: quartiere, comune, provincia, parlamento europeo, con 4 sistemi elettorali diversi (sto ancora cercando di capire come funzionano esattamente).

Quali partiti si presentano? Da soli? Coalizzati? E chi presentano? Persone di facciata? Come alle europee dove si presentano ministri e deputati che non rinunceranno mai al loro incarico (ed e' vietato il doppio). E poi almeno per le amministrative sarebbe bello votare qualcuno conosciuto.

Poi per fortuna ho degli amici impegnati politicamente e cosi' ho già 3 voti su 4.

Quartiere: nel mio (S. Vitale) si presenta un collega: Paolo Amodeo per il PD. Un voto.

Comune: si può fare il voto disgiunto, quindi se come Sindaco credo che voterò quello presentato dalla lista di Beppe Grillo, come consigliere si presenta un mio caro amico: Mauro Trigari per i Verdi. Due voti.

Provincia: la città è divisa in vari collegi e nel mio (il 12) si ripresenta un altro caro amico: Andrea De Pasquale per il PD . Tre voti.

Resta ancora il dubbio per le europee.

Sono davvero contento di poter votare persone conosciute, persone che stimo e apprezzo e di cui condivido i valori umani e politici.

Se non sapete chi votare, questi sono tre nomi garantiti :-) e se per quartiere e provincia dovete essere nel 'posto giusto', per il comune potete votare tutti e, ripeto, anche con voto disgiunto.
Allego il link alla pagina di Andrea con lo stradario del collegio 12

giovedì 7 maggio 2009

Franceschini, la Lega, l'Afghanistan e Berlusconi


Franceschini mi pace.

Debbo dire che dopo le dimissioni di Veltroni ero preoccupato.

Non che mi preoccupi molto il PD pero' e' il maggior partito di opposizione e se si sfalda mi dispiace.

Eleggere Franceschini mi era sembrata una mossa da poco, per fare cosa poi? traghettare un partito quasi morto fino ad un convegno in ottobre quando le elezioni sono a giugno?

E invece Franceschini ha fatto un buon lavoro.

Interviene sempre, su tutti i temi, anche sul 'Tema Del Giorno' e, in modo pacato, con quel suo buffo accento ferrarese, dice cose giuste e semplici.

Non ha le phisique du role per la tv, ma sa parlare: dice cose semplici, ripetibili, utilizzabili per il titolo di un giornale o di un TG.

Ieri sul decreto sicurezza ha ricordato le leggi razziali e tutti titolavano cosi'.

E poi dice anche cose dure. Finalmente un moderato che non ha paura delle proprie opinioni. Ieri ha detto che anche i moderati si incazzano: ed era ora!!!!


La Lega andrebbe sciolta.

So che e' un partito importante e che raccoglie consensi su temi colpevolmente tralasciati dagli altri partiti, non voglio quindi sottovalutarla ne demonizzarla.

Ma adesso che sono al potere i leghisti si sono montati la testa e discorsi che vanno bene al bar o quando si e' all'opposizione non posso diventare leggi.

Ricordo poi che la Lega, grande vincitrice delle elezioni, ha l'8% dei voti, non pochi, ma il PD, il grande sconfitto,ne raccogli il 33, questo significa che il 98% degli italiani non e' leghista. Tornando alle leggi, va bene dire che i clandestini non dovrebbero esserci, che vanno espulsi, che delinquono, ma

NON SI PUÒ fare una legge per cui la clandestinità e' un'aggravante nei reati, rendendo cosi' le persone diverse rispetto alla legge,

NON SI PUÒ imporre ai medici di denunciare i clandestini, primo perche' non e' un compito del medico, secondo perchè si lede il diritto alle cure, diritto di tutti gli uomini, clandestini o no,

NON SI PUÒ imporre ai presidi di denunciare i genitori che iscrivono i figli a scuola perchè si lede il diritto all'istruzione e si riversano sui figli le colpe dei padri.


In Afghanistan cosa ci stiamo a fare?

Ricordiamo i motivi per cui ci siamo andati.

Catturare Bin Laden. Intanto non siamo nemmeno sicuri che sia li, comunque in 7 anni non l'abbiamo ancora preso.

Aiutare la popolazione. Mi pare stiano come prima, le donne col burqa e tutti poverissimi.

Cacciare i talebani. Sono ancora li, ogni giorno piu' forti.

Gli italiani in particolare dovrebbero aiutare a rifondare il sistema giudiziario, quello stesso che ha approvato una legge che legalizza lo stupro famigliare e che ha tenuto in carcere per settimane Hanefi senza accuse e l'ha rilasciato senza motivazioni.

Nel frattempo la produzione di oppio e' alle stelle.

Visto il fallimento di tutti gli obiettivi dovremmo per lo meno rivedere la nostra azione.

Intanto l'informazione e' assente, si trova qualcosa solo sul sito di peacereporter, e quando se ne parla si vedono i soldati italiani che distribuiscono caramelle e si ripete il ritornello 'italiani brava gente'.

Ieri al tg3, felice eccezione, hanno fatto un servizio che senza dire niente faceva intendere: hanno fatto vedere un base italiana, dove ci sono i para' e le forze speciali, anche loro li' a distribuire caramelle?

Siamo in una zona di combattimenti, pericolosa, abbiamo elicotteri da guerra, sono stati modificati i caveat (le regole per gli interventi) e non combattiamo?

Qualche giorno fa e' stata uccisa una ragazzina di 13 anni: pioveva, la macchina del padre si e' avvicinata a un convoglio italiano, i militari temendo un attentato hanno sparato.

Ricorda un po' Calipari? ma questo e' quello che succede se si va in guerra, non se si e' in missione di pace.

Allora perche' ci siamo?

Per restare nel gruppo dei 'grandi'.

Servono varie cose per esserci e fra queste, fare una guerra ogni tanto.

Serve per dimostrare potenza, per motivi geo strategici e perche' la guerra e' business.

Armi, munizioni, elicotteri, camion, gip, divise, equipaggiamenti, cibo, cure, ricostruzione ecc. ecc. L'intervento in Afghanistan e' iniziato per dare una risposta muscolare agli attentati dell'11 settembre, non che centrassero niente gli afgani o i talebani, o forse, chisssa', ma cosi' si tenevano buoni gli elettori americani. Poi si voleva realizzare un oleodotto e tenere una zona strategica. L'oleodotto non si e' ancora riusciti a farlo, ma i soldi spesi sono stati tanti, 40 milioni di euro al mese solo dall'Italia



Berlusconi e' il male?

Si parla del peccato non del peccatore. Quello che Berlusconi rappresenta, e si vanta di rappresentare, il berlusconismo e' il male.

50 anni fa il male era il comunismo, parlo da cattolico, perche', anche se con idee di fondo buone, e' ateo e anti cristiano, oggi il nemico e' il neo-liberismo, il consumismo e qui in italia in particolare il berlusconismo.

Con i suoi ideali di paiette, di immagine, di furbizia premiata, con la sua assoluto inconsistenza di valori il berlusconismo e' quanto di piu' lontano ci possa essere dal cristianesimo, ma anche da qualunque ideale degno di questo nome.

Piergiobbe chiam Berlusconi l'anarca etico, cioe' uno che ha un'etica che varia con i sondaggi.

La maggioranza degli italiani e' contro il distacco del sondino da Eluana? e io divento anti-distacco? molti italiani sono cattolici? e io vado dal papa ecc. ecc.

Alle manifestazioni per Roma capitale dice "Si realizza il sogno di Craxi". Ma chi? quello morto latitante ad Hammamet? quello condannato per corruzione? per la legge italiana, quindi per lo stato, quindi per il presidente del consiglio che quello stato serve e rappresenta e' un delinquente. Ma no l'anarca si fa un baffo di questo sciocchezze, lui e' superiore a tutto, e' ricco, e' furbo, quindi puo' fare quello che vuole.

Bel messaggio! Begli ideali!


Metto il link alle dichiarazioni di mons. Agostino Marchetto segretario del pontificio consiglio dei Migranti sul decreto sicurezza