E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

martedì 22 aprile 2008

Buone notizie

Copio d Carta

La vittoria di Lugo scuote il Paraguay

Con la vittoria di Fernando Lugo ex vescovo di San Pedro, il Paraguay ha voltato pagina, ponendo fine a 61 anni di potere del Partito Colorado, il partito stato della dittatura del generale Stroessner e poi dell’ambigua transizione verso la democrazia cominciata nel 1989.
Nonostante la campagna politica centrata sul pericolo comunista della candidatura di Fernando Lugo, accusato di essere amico delle Farc e di Chavez, nonostante la vecchia pratica del mercato dei voti, nonostante le intimidazioni e le aggressioni nei confronti dell’opposizione e in particolare del movimento indigeno e contadino Tekojoja, il popolo paraguaiano, ha scelto il cambiamento.
Dopo decenni di clientelismo e corruzione, di uno stato che fabbricava miseria ed espelleva i suoi cittadini, la vittoria di Lugo rappresenta una boccata di ossigeno per una popolazione ridotta alla povertà, dove poche famiglie detengono l’80 per cento della ricchezza del paese.
Un paese che possiede enormi risorse naturali come il gas e il bacino idrico guaranì, una delle più grandi risorse d’acqua dolce del pianeta e una popolazione di circa 6 milioni di abitanti, di cui uno su due vive in un profondo stato povertà.
Quando, circa un anno e mezzo fa, il movimento Tekojoja, aveva chiesto al vescovo vicino alla teologia della liberazione di candidarsi alle elezioni, nessuno avrebbe potuto immaginare una vittoria così schiacciante.
A fermare la candidatura di Lugo ci avevano provato in tanti. Il Vaticano che lo aveva prontamente sospeso a divinis, i proprietari terrieri minacciandolo di morte durante tutta la campagna e infine il partito Colorado appellandosi alla Corte Suprema per dichiararlo ineleggibile a causa della sua appartenenza al clero cattolico.
Che Lugo rappresenti un’assoluta novità lo si poteva capire già un anno fa quando lanciò una grande manifestazione nella capitale di Asuncion, durata un giorno e una notte, per chiedere le dimissioni del governo corrotto di Nicanor Duarte Frutos. Per la prima volta, dopo la fine della dittatura, nella piazza di Asuncion, davanti al Panteon c’era tutto il popolo paraguaiano. Un milione di persone, campesinos venuti coi carretti trainati da cavalli dalle regioni più lontane, vecchi e giovani indigeni guaranì e macà, c’erano i partiti della sinistra che mai in questi anni aveva ottenuto rappresentanti in parlamento, insieme ai liberali e ai cattolici, c’erano i giovani del Mas [Movimento per l’alternativa al socialismo] insieme ai vecchi del Partito comunista paraguyano. Gente che non si sarebbe mai incontrata se non fosse stato per Lugo, che era stato in contatto con i movimenti contadini, con i giovani disoccupati, durante il suo lavoro di vescovo, per la sua capacità di unire con allegria, di saper ascoltare, aldilà delle rigidità degli apparati dei vecchi partiti. Dopo quella manifestazione, la coalizione che si era formata in appoggio a Lugo, l’Alianza patriotica por el cambio, ha ottenuto il 41 per cento dei voti in una delle elezioni più partecipate della storia del Paraguay.
Durante la conferenza stampa, Lugo si è rivolto alle persone stipate sulla Plaza de la Catedral dicendo «siete voi i colpevoli della allegria del popolo paraguaiano. Questa giornata segna una nuova pagina della nostra storia. D’ora in poi il nostro paese verrà riconosciuto per la sua onestà per la giustizia sociale, non più per la corruzione e l’impunità».
Non sarà facile per Lugo e per l’Alianza por el cambio governare. L’apparato clientelare che da sessant’anni governa il Paese alimentato da una corruzione impressionante, cercherà di resistere a ogni tentativo di cambiamento. L’opposizione non farà sconti all’ex vescovo. Proprietari assoluti della vita e della terra paraguyana, faranno di tutto per neutralizzare qualsiasi tentativo di riforma o di ridistribuzione sociale con il rischio di provocare una situazione di destabilizzazione simile a quella che il governo Evo Morales soffre in Bolivia. Sarà importante capire cosa faranno Brasile e Argentina, se riusciranno a passare dalla retorica della solidarietà al sostegno effettivo a un paese che deve recuperare la sua sovranità e il suo ruolo nell’ambito del Mercosur.
Al telefono il premio nobel alternativo paraguayano Martin Almada ha la voce incrinata dalla commozione: «Non chiedermi cosa accadrà domani, come farà Lugo a risolvere tutti i problemi. Oggi mi basta sentire l’allegria del mio popolo, erano anni che non la sentivo più. La cosa più bella di questa mattina è che il trionfo di Lugo segna la fine dell’impunità e rappresenta la caduta dell’ultima frontiera della repressione e del neoliberismo che negli anni settanta hanno insanguinato, impoverito e umiliato la nostra America. Quel blocco dominante di mostruosi interessi economici, militari e politici alimentato dalla Cia e dai governi nordamericani attraverso il terrorismo economico, la tortura, le sparizioni, che in Paraguay era riuscito a sopravvivere fino a ieri, oggi è stato sconfitto»

Manfredo Pavoni Gay
[21 Aprile 2008]

lunedì 21 aprile 2008

Sagje e il dopo elezioni

Ho aspettato qualche giorno per esprimere il mio parere , dopo aver letto le vostre considerazioni e ascoltato i vari partecipanti alla televisione.
Io dico che è giusto che sia così, una parte politica deve vincere e governare , non c'è nulla da recriminare è la democrazia .
Sappiamo già quali scelte faranno con i nostri soldi , infatti si governa con le tasse, e chi si arricchirà e chi aumenterà il suo potere . Sappiamo cosa succederà alla scuola, agli aspetti sociali dei più deboli, alla sanità . Per esempio la Sicilia avrà finalmente un ponte che farà risparmiare 25 minuti e 3 € , ma dovrà sempre andare al nord per farsi operare o per iscrivere all'università i loro figli.
Un comunista figlio di comunista operaio in una fabbrica veneta ha dichiarata che “i suoi interessi” sono tutelati ora dalla Lega ; ha ragione in quanto oggi questo operaio deve difendere il suo status quo , la casa di sua proprietà e non vuole che suo figlio vada in una classe ove ci sono bimbi non del suo stesso ceto sociale. Credo che suo nonno da giovane aveva combattuto contro queste mentalità diventando comunista . Quindi il comunismo oggi appartiene a quelli che lavorano senza alcuna paga garantita ,senza previdenza , senza rispetto degli altri e i loro figli vengono ghettizzati; questi vivono senza diritto e tanto meno quello di votare . Un giorno questi si ribelleranno e cominceranno a scioperare e la storia si rinnoverà

Voglio dire che è inutile illudersi il comunismo esiste, ma non esistono più comunisti tra quelli che hanno diritto al voto.

La sinistra ha sempre combattuto “contro” qualcuno o qualcosa , è giunta l'ora di fare politica propria . Prodi ci ha provato ma per due volte è stato cacciato degli stessi che lo avevano votato . E' scandaloso che il segretario del PD si sia vergognato di parlare del governo Prodi , mentre invece dovremo essergli grati per chissà quanti anni e se chi legge non lo capisce subito, lo capirà fra qualche anno

A tutti voi giovani che avete una certa visione politica vi chiedo di lavorare per costruire una vostra società in cui il benessere e lo spirito cristiano possano convivere , mai in contrapposizione ad altre ideologie , ma in alternativa .

Al centro desta auguro di governare bene , poiché ci sarà una metà degli italiani che non accetterà mai la furbizia e la cupidigia . Purtroppo non sarà possibile bloccare le spese militari , le speculazioni edilizie , ma occorrerà denunciarle sempre e in continuazione

Al lavoro, come diceva Berlinguer.


Sagje

mercoledì 16 aprile 2008

La storia la scrivono i vincitori

Oggi ho sentito alla radio un'intervista ad un giornalista del Corriere che sosteneva questi 3 punti.
1) La gente vuole un governo forte.
2) La sinistra ha perso perchè era il partito dei no: no ai termo valorizzatori, no alla TAV, no alle infrastrutture...
3) Peccato la sinistra non sia più in parlamento perchè si rischiano derive violente.
Il ragionamento non solo e' sbagliato ma ha un secondo fine.
Mi spiego:
1) Non e' detto che la gente voglia un governo forte, la legge elettorale e il presentarsi dei partiti da soli ha portato a questo risultato, era meglio votare un solo partito per cercare di vincere, il famoso voto utile.
2) La sinistra ha perso perchè ha detto troppi si: si alle missioni di guerra, si all'accordo sul welfare sotto ricatto di Dini, si all'indulto. Lo dico da elettore di sinistra deluso. Il ministro Ferrero ha ammesso che non sono stati capaci di realizzare nemmeno uno dei punti in programma.
3) Sul terzo punto non commento nemmeno.
Perchè allora il giornalista dice queste cose?
1) Il governo forte potra' fare quello che vuole, senza consultare nessuno, infischiandosene del dissenso popolare anche se in certe zone maggioritario.
2) Se la sinistra ha perso perchè diceva no allora bisogna fare tutte le cose negate: termo valorizzatori, tav, ponte sullo stretto, lo vuole la maggioranza degli italiani. Io invece sono convinto che nessuno vuole un termo valorizzatore, almeno vicino a casa!
3) Il terzo punto e' il piu' chiaro: qualunque dissenso sarà tacciato di terrorismo, non mi meraviglierei se cominciassero scoppiare bombe degli "anarco-insurrezionalisti".
Un'analisi errata e con secondi fini, dunque, ma si sa la storia la scrivono i vincitori

martedì 15 aprile 2008

Il bipartitismo

Mi rendo conto che fare considerazioni sull'attuale conformazione delle camere essendone fuori per clamorosa sconfitta elettorale, sia interpretabile come lamentela fine a se stessa, ma lo faro' comunque.
Ho letto molti commenti felici della riduzione dei partiti, della scomparsa dei piu' piccoli, della finalmente raggiunta governabilità. Mi voglio dissociare da questo coro osannante. Come spesso accade in medio stat virtus: e' chiaro che la troppa frammentazione ha creato molti danni e non giova alla democrazia, che comandi chi ha l'uno per cento perché può ricattare chi ha il 30 non e' certo democratico. Anche l'opposto pero' non e' espressione di democrazia compiuta: la democrazia non e' la dittatura della maggioranza, ma la valorizzazione delle minoranze, e' raro che un partito abbia la maggioranza assoluta dei voti, il che vuol dire che la maggioranza degli elettori non l'ha scelto, anzi gli ha votato contro. Il massimo della governabilità si ha in dittatura! Un governo forte può certo fare le leggi, ma anche molti danni se non ha alcun rispetto per l'opposizione. Cosi' governò Berlusconi la scorsa legislatura, “faccio quello che voglio perché ho la maggioranza”. Governare non significa occupare tutte le posizioni di potere, dalle camere alla rai. Male fece anche Prodi non dando la presidenza del senato all'opposizione: la seconda carica dello stato alla minoranza, questo e' un modo per esprimere rispetto e impedire l'eccessiva concentrazione del potere.
Aver ridotto il numero di partiti presenti in parlamento, poi, non mi pare affatto un bel segno, il proporzionale con sbarramento e' un buon sistema ma ha prodotto questa anomalia: molti voti inutili, completamente scomparsi. Il sistema migliore forse sarebbe proporzionale puro con premio di maggioranza. Cosi' chi vince governa, ma all'opposizione ci sono molte voci. Perché non deve essere rappresentato per niente chi ha lo 0,5 % dei voti? Adesso abbiamo in parlamento 6 partiti, due coalizioni (3+2) e l'UDC. Ma la pluralità di idee e' un valore, ormai spesso dimenticato a favore della chiusura nei prorpi ideali, tradizioni, religioni ecc. significativa infatti l'affermazione della lega, secondo me un segno davvero pessimo. E' normale in periodi di recessione che prevalgano i nazionalismi, i particolarismi, ma e' un classico segno di decadenza, di ignoranza, sono scelte che nel lungo periodo producono solo danni. Votare lega significa avere paura del vicino, non saper applicare la solidarietà in un periodo di difficoltà, ma l'unica cosa che può salvarci e' proprio la condivisione, la ridistribuzione delle ricchezze, l'accoglienza, iniziando dal proprio vicino fino ad arrivare alle politiche internazionali.
Il quadro che esce dalle urne per me è desolante, speriamo che dal basso si possa risalire e non ci si trovi a scavare

Linko Beppe Grillo completamente d'accordo con lui

Ce l'ho fatta!!!

Doppio voto inutlie:

Ferrara 0,371%
SA 3,084%

martedì 8 aprile 2008

L'aggressione a Giuliano Ferrara e il futuro della rivoluzione.

Come sempre più spesso mi capita sottoscrivo e approvo quanto dice Jacopo Fo


A proposito del Movimento, di Berlusconi e le prospettive della nostra rivoluzione pacifica.
Tutta roba che rischia di cambiare la tua vita.

Non posso far altro che esprimere la mia solidarieta' a Giuliano Ferrara. Il che non vuol dire che approvo i manganelli della Polizia, ma ho trovato disgustoso il lancio di uova e altro!
Ancora troppi compagni sono fermi alle posizioni bellicose della faida.
Ancora non si capisce il legame tra il pensiero violento e l’incapacita' di costruire alternativa esistenziale al sistema.
Sottovaluta il cervello della gente chi crede che quel che dice Giuliano Ferrara sia un pericolo.
Impedirgli di parlare in piazza di fronte a qualche centinaio o migliaio di persone, quando ogni sera in tv parla a centinaia di migliaia, e' solo patetico.
Se penso a quanti secoli di tempo individuale e quanti compagni sono morti o sono stati feriti per impedire ai fascisti di parlare in piazza… erano gli anni Settanta. Gridavamo: “Fascisti borghesi, ancora pochi mesi!”. Che stronzate abbiamo urlato.
Son passati quasi 40 anni e forse Fini ce lo ritroviamo di nuovo Ministro dell’Interno.
Quella di vietare le piazze ai fascisti e' stata veramente una battaglia di principio perdente.
Altre sono le battaglie che abbiamo combattuto ottenendo grandi risultati.
Di sicuro il tempo ha dimostrato che avevano ragione le femministe quando ci dicevano: IL PERSONALE E’ POLITICO.
Sulla parita' tra uomini e donne in effetti si son fatti grandi passi avanti. Come sulle liberta' civili: parto dolce, metodi educativi rispettosi dei bambini, divorzio, aborto, diritto agli analgesici per i malati terminali, lo stupro finalmente considerato dalla legge come un reato contro la persona (era considerato “un crimine contro la morale”); e' stato cancellato dal codice penale il “Delitto d’onore” che permetteva al marito tradito di uccidere la moglie. E anche il “Matrimonio riparatore” che dava al violentatore di una donna nubile la possibilita' di evitare il carcere sposandola.
Se in Italia avessimo avuto un Martin Luther King a quei tempi, avrebbe detto: “Io ho un sogno, che un giorno questo paese sia finalmente libero dalle leggi feudali che danno all’uomo il potere di picchiare la moglie moderatamente, con il beneplacito del codice penale.
Un posto dove se nasci donna non guadagni meno della meta' e non puoi scegliere di diventare medico, avvocato, imprenditore, politico.
Un paese dove non sei giudicato non per le tue qualita' ma per il tuo sesso.”
Oggi possiamo vedere che il sogno della fine della segregazione razziale in Usa si e' veramente realizzato. E’ finita l’era in cui i neri non potevano entrare nei bar dei bianchi, nelle scuole dei bianchi, negli ospedali dei bianchi.
E sugli autobus dovevano sedersi nei posti di dietro o stare in piedi se non erano disponibili sedili per neri liberi anche se c’erano dei sedili per bianchi liberi.
Uno “sporco negro”, Obama, oggi sta correndo per diventare Presidente degli Stati Uniti d’America, quarant’anni fa non era neppure lontanamente immaginabile. Come sarebbe stato impensabile che ci fossero film con interpreti neri e trasmissioni televisive di successo condotte da neri.
Ugualmente noi oggi in Italia possiamo dire che si e' realizzato il grande sogno dei progressisti degli anni Sessanta e delle femministe.
Chi l’avrebbe mai pensato che l’Italia avrebbe avuto un presidente della repubblica donna?
Ok, non c’e' ancora. Ma abbiamo la Montalcini!

Ma tornando al nostro discorso sulla violenza, dovremmo dire, a chi vuol cambiare il mondo usandola, che tutte queste grandiose vittorie non le abbiamo ottenute impedendo ai fascisti di parlare in piazza.
Anzi, i compagni che volevano gli scontri a tutti i costi erano gli stessi che osteggiavano le femministe, deridevano il movimento gay che stava nascendo in quegli anni, se ne fregavano dei disabili, del volontariato, dei gruppi di acquisto.
La violenza e' totalizzante.

La logica della violenza cancella la priorita' della costruzione per tempi lunghi.
Non c’e' da fare una facile rivolta di piazza con bandiere e trombe.
Non basta sbaragliare le truppe dei cosacchi.
In Russia, a Cuba, in Cina erano riusciti a vincere. Ma siccome non avevano cambiato il loro modo di pensare, ne' era cambiato il modo di pensare di quei popoli, abituati da millenni a essere sudditi, allora, i rivoluzionari vittoriosi ricostruirono sistemi strutturalmente simili a quelli che avevano abbattuto, regalando al loro popolo solo briciole di ridistribuzione della ricchezza in cambio della continuazione della sottomissione muta, dell’assenza di liberta'.
La nostra battaglia non può avere come obiettivo solo i Vaffanculo-Day o le barricate in Val di Susa. Abbiamo bisogno di far nascere i nostri figli ed educarli in modo rispettoso. Abbiamo bisogno di crescere generazioni capaci di pensare in modo nuovo. Uomini e donne che non sappiano tollerare l’essere sudditi.
E per farlo dobbiamo trovare la nostra fetta di felicita' ora.
Più sei felice, più i tuoi figli saranno ottimisti e indomabili.
Dobbiamo imparare ad amarci di più. Fare l’amore meglio. Mangiare cibi migliori. Conoscere più amici. Godere del lusso di un lavoro indipendente, libero dalle catene di tristezza della vita nelle Multinazionali del Dolore. Abbiamo bisogno che ognuno di noi scopra il gusto dell’arte e del passeggiare nei boschi. Abbiamo bisogno che scambiarsi massaggi diventi un modo usuale di manifestare amore genitoriale per i propri piccoli, amicizia casta tra gli amici e amore tra gli amanti.
Abbiamo bisogno di incontrarci di più, di collaborare, di avere più amici. E abbiamo bisogno di imparare a costruire sistemi solidi e controllati collettivamente, di cooperazione, di scambio di risorse, di acquisto collettivo di prodotti e servizi.
Abbiamo bisogno che ognuno di noi diventi più sicuro di se', più prudente, più disponibile, più emotivo, più cooperante, più spiritoso, più artista, più santo e più buffone.
Ci serve gente nuova, gente che cambia, che cresce, che milita in prima persona per una causa ed e' il leader del proprio individuale movimento.
Ci serve gente che ha il culto della parola data, dell’impegno preso, della soddisfazione del lavoro ben fatto, della qualita' totale, della fortuna che aiuta gli audaci. Il gusto di lottare per vincere e di scegliere gli obiettivi della lotta secondo le proprie forze reali.
E tutto questo non centra proprio un cazzo con l’aggressione fisica a Giuliano Ferrara.
Non centra un cazzo con un mondo nuovo da costruire.
Quel che non capisce questa gente che usa la violenza, politici, poliziotti, soldati, contestatori, criminali o terroristi che siano, e' che la violenza contamina chi la fa. E’ un malanno che rode il fisico, l’anima e la psiche. Per far violenza devi sopprimere il livello percettivo nel quale senti il disgusto biologico verso lo scontro con un membro della tua specie. Come spiega Riane Eisler nel suo magistrale “Il piacere e' sacro”, abbiamo un istinto primario che ci induce a non fare violenza ai nostri simili. La soppressione di questo istinto e' un processo che avviene a livello individuale e di cui l’individuo porta cicatrici spaventose.
La perdita della sensibilita' per le sensazioni sottili che chi pratica la violenza si provoca, inibisce la percezione della parte più emotiva ed emozionante della vita. Provoca frigidita' emotiva e cristallizzazione dell’autocontrollo.
Per questo non vorremmo mai, in nessun caso praticare la violenza.
Solo in caso di aggressione possiamo scegliere di difenderci.
Ma attenzione: se decido di sfidare la polizia e marciare verso la zona rossa insieme a gente con le imbottiture di gommapiuma, i copri braccio e i caschi, la storia dell’autodifesa perche' aggrediti non regge più.
Noi vogliamo escludere dalla nostra pratica politica qualunque iniziativa che possa anche solo dare l’occasione alle forze del sistema di attaccarci fisicamente.
Anche perche' non e' quello che ci serve.
Costruire il futuro e' la nostra priorita' assoluta. Non possiamo perdere tempo a giocare a farci ammazzare.

PS: Se hai letto fino a qui sei una persona eccezionalmente interessata a questo discorso.
Sappi quindi che il 23-25 maggio, ad Alcatraz, si terra' una riunione di persone che vogliono lavorare professionalmente nel campo della comunicazione e delle ecotecnologie.
Non si tratta ne' di un convegno ne' di un corso ma di un incontro conviviale nel quale, tra l’altro, si parla anche di progetti e si costituiscono microgruppi che ne realizzano frammenti.
Queste riunioni sono pubblicizzate in maniera discreta e la maggioranza delle persone presenti sono espressamente invitate. Ma non sono riunioni chiuse. Anzi speriamo che altri abbiano voglia di unirsi a questa modalita' di ritrovo.
All’ordine del giorno per ora c’e' un solo punto, scaturito dall’ultimo incontro. La realizzazione, che per allora dovrebbe essere operativa, di un sistema di comunita' virtuale che ruota attorno a una connessione sociale strutturata orizzontalmente (social network). Sostanzialmente un servizio di referenze su prodotti e servizi (dai ristoranti ai reparti degli ospedali, agli avvocati) e di consulenza/fornitura di informazioni. Il modello tecnico e' quello di www.ciao.com con la possibilita' di dare un voto a chi scrive un giudizio su un prodotto.
Non si tratta di una cosa nuova ma e' nuovo il fatto di costruire una comunita' di questo tipo, tra di noi che abbiamo particolari gusti etici ed ecologici che ci rendono indigesti molti ristoranti recensiti dalle guide ufficiali.
Lascio alla riflessione di ognuno considerare cosa vorrebbe dire sul piano sociale se esistesse un servizio di referenze e una classifica sui reparti degli ospedali, con schede sui primari, i medici e i paramedici… Sottoporre alla critica e all’apprezzamento di massa gli operatori della sanita' svilupperebbe la qualita' del servizio?
Aiuterebbe i più sprovveduti concretamente favorendo la circolazione di informazioni essenziali sui punti di eccellenza della sanita' italiana?
Questa e' l’idea.
E trovo che sia un modo vero di realizzare un pezzo della societa' migliore e incentivare il piacere di collaborare.
E siccome crediamo nelle qualita' umane e nella professionalita' abbiamo deciso di circoscrivere questa proposta perlopiù a persone che gia' conosciamo e con le quali abbiamo condiviso esperienze positive dal punto di vista umano o lavorativo e delle quali comunque conosciamo il valore professionale.
Il soggiorno ad Alcatraz per i due giorni di pensione completa costa 150 euro in camere a più letti. Possibilita' di essere ospitati in cambio di lavoro.



lunedì 7 aprile 2008

Perche' Berlusconi può perdere al Senato pur prendendo più voti se la Sinistra Arcobaleno supera l?8% nelle regioni rosse.

Copioincollo da Jacopo Fo, sempre interessante, fra l'altro mi conferma nella mia scelta per la SA al senato.
Molto interessante anche lettera dell’avvocato Antonio Rotelli che spiega i meccanismi elettorali

I sondaggi di venerdi' scorso di Prediction People (la legge vieta di fornire dati di sondaggi subito prima delle elezioni) ci dicono che Berlusconi e' in vantaggio del 3,5% dei voti. I sondaggi ufficiali davano il distacco a 6 punti e più. Il sondaggio che cito io e' quello ottenuto tramite le scommesse gratuite sul sito Prevision People e ho gia' spiegato perche' mi fido più di questo nuovo sistema di sondaggio che non a caso abbiamo sostenuto con una campagna pubblicitaria intensa.
Possiamo quindi realisticamente affermare (salvo rivolgimenti improvvisi) che si ripetera' una situazione simile a quella delle ultime elezioni con Berlusconi nelle condizioni in cui era Prodi, con una maggioranza minima.
Ma ora il quadro politico e' cambiato e se Casini riesce a superare l’8% in Sicilia e eleggere qualche senatore e se altrettanto riesce a concludere la Sinistra Arcobaleno in Toscana, Emilia o Umbria, otterremo che, pur essendo il primo partito, il PdL potrebbe non avere la maggioranza dei senatori.
E attenzione, se nelle regioni rosse Veltroni stravince in realta' e' un problema perche' il partito più votato ha il premio di maggioranza regionale ma se prende molti voti più del necessario questi voti hanno un peso inferiore in termini di senatori eletti perche' ormai e' scattato il premio di maggioranza. I voti della Camera vengono messi tutti insieme a livello nazionale, ogni tot voti c’e' un eletto, e chi ha più voti prende il premio di maggioranza. Al Senato invece (demenziale!) ogni votazione regionale va a se' e non si recuperano i voti in più nella singola regione se non in minima parte. Per questo nelle regioni rosse ha senso votare per la Sinistra Arcobaleno per ottenere il massimo effetto contro Berlusconi.
Capisco che questi discorsi contorti facciano girare le scatole a molti.
Tant’e', questa e' la situazione.
Si potra' dire che se Berlusconi non avra' la maggioranza in Senato arriverebbe comunque a un governo con Casini ma potrebbe anche essere contrastato in qualche modo, visto che la maggioranza dei senatori potrebbe costantemente metterlo in minoranza.
Insomma, nella migliore delle ipotesi siamo nella merda.
E allora, cosa parlo a fare?
Parlo perche' credo che la battaglia elettorale sia oggi importante anche se non essenziale.
L’essenziale e' che continua ad avanzare la cultura della pace, del rispetto per gli esseri umani e l’ambiente, della cooperazione.
E questo progresso non lo decide il Parlamento, andra' avanti comunque. Ma in questo momento vale proprio la pena di investire un po’ della nostra energia per tentare di limitare i danni in una situazione di crisi. Il paese e' sull’orlo del collasso e il crollo non possiamo permettercelo. Soprattutto gli strati più deboli della popolazione pagherebbero un conto esistenziale gravissimo.
In una situazione come questa anche quel briciolo di scarto tra destra e sinistra fa la differenza.
Berlusconi ci riporta nella guerra in Iraq, Veltroni no. Berlusconi fa impazzare la spesa pubblica e depenalizza i brogli economici, Veltroni cerchera', pigramente, di risanare il bilancio.
Berlusconi finanziera' centrali nucleari, ponti sugli stretti, trafori e se qualcuno si oppone mandera' la polizia come a Genova, con Veltroni c’e' qualche spazio di trattativa e scene alla Bolzaneto sono meno probabili.
Fa la differenza come fa la differenza Bush rispetto a Clinton. Guerra totale o non guerra totale.
E vorrei aggiungere che se andiamo a votare questo non toglie forza alla protesta del V-Day.
Ma se non votiamo, se annulliamo la scheda, se votiamo scheda bianca, il nostro voto non varra' un fico secco, sara' solo un dato statistico di cui i politici se ne fottono. Anche se 10 milioni di italiani non votassero verrebbe eletto lo stesso numero di parlamentari, non uno di meno.
Io credo che se verra' eletto Berlusconi anche chi non ha votato si sentira' un po’ deluso.
Allora perche' non votare?
Se non voti lasci che siano gli altri a decidere.
Punto e chiuso.

Quanto detto spiega anche perche' sui nostri siti e newsletter in questo momento trovate la pubblicita' elettorale della Sinistra Arcobaleno. Non abbiamo fatto una scelta di campo ma non abbiamo motivi per rifiutare la pubblicita' di chi sta concorrendo contro Berlusconi.
La nostra posizione e' vota chi ti pare ma vota contro Berlusconi.
E questo discorso spiega anche perche' sarò a Firenze contro il nucleare a una manifestazione dei Verdi toscani. E perche' sostengo la candidatura di Fabio Roggiolani anche se si presenta alla Camera, in Toscana. E’ una persona onesta, ci siamo incatenati insieme di fronte all’Enel di Firenze, e' uno che si da' veramente da fare per sviluppare le ecotecnologie e ha contribuito a realizzare tutte le nuove leggi sul solare, l’eolico e le biomasse. E’ al quinto posto della lista, una posizione molto scomoda, ma se ci sara' un successo della Sinistra Arcobaleno in Toscana ce la può fare. Avere una persona come lui al Parlamento sarebbe un voto utile.

Allego una lettera dell’avvocato Antonio Rotelli che mi e' stata inviata da Lorenzo Carmassi, del comitato per le Class Action, che spiega perche' le lettere che girano in rete, che sostengono che non votare abbia qualche effetto, sono menzognere.

Viene fatta girare in rete un’informazione sul funzionamento della legge elettorale che vorrei smentire.

Si invitano i cittadini elettori a non votare scheda bianca o nulla in quanto queste sarebbero attribuite come voti validi, automaticamente, alla lista che ha prende il maggior numero di voti, andando a determinare il premio di maggioranza. Non e' vero.

Le schede bianche o nulle non vengono attribuite a nessuna lista o coalizione di liste, ma sono voti che vanno dispersi. A maggior ragione non entrano nel calcolo di alcun premio di maggioranza.

Una scheda bianca o una scheda nulla non rappresentano voti validamente espressi e non vengono assegnati a nessuna lista o coalizione di liste.
La legge, come da ultimo riformata nel 2005, afferma espressamente che il quoziente elettorale, che determina l’assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste, e' dato dalla somma dei soli voti validamente espressi a ciascuna lista.

Il premio di maggioranza viene assegnato alla lista o alla coalizione di liste che riesce a prendere un voto in più di tutte le altre, indipendentemente dal fatto che abbia ottenuto solo il 10%, il 30% o il 51% delle preferenze degli elettori. e' sufficiente che prenda un voto in più di tutte le altre liste o coalizioni di liste.

Poiche' esistono soglie di sbarramento sia alla Camera, 4% su base nazionale, che al Senato, 8% su base regionale, i voti validamente espressi per liste o coalizioni di liste che non raggiungono rispettivamente il 4 o l’8 %, sono anch’essi voti che non si conteggiano e non concorrono a formare il quoziente elettorale nazionale o regionale. Cosi' come accade per le schede nulle o bianche, sono voti che vanno dispersi e, quindi, che non incidono per nulla sull’elezione dei deputati e dei senatori.

Peraltro il risultato delle elezioni e' valido quale che sia il numero dei cittadini che partecipa al voto, anche se molto basso, e quale che sia il numero dei voti validamente espressi, anche se molto basso. Se partecipasse al voto solo il 70% dei cittadini e di questi il 50% votasse scheda bianca o nulla, mentre solo il 20% esprimesse validamente un voto, quel 20% di voti eleggerebbe il Parlamento e ne stabilirebbe la composizione.

Se inoltre accadesse che quel 20% di voti validamente espressi, facendo l’esempio per la Camera dei Deputati dove il quorum di sbarramento e' del 4%, fossero stati dati: il 6% alla lista A, il 5% alla lista B, il restante 9% a più coalizioni o liste nessuna delle quali raggiunga la soglia di sbarramento del 4%, la cifra elettorale nazionale scenderebbe ulteriormente e sarebbe dell’11% (somma dei soli voti presi dalle liste A e B) mentre il restante 9% dei voti si perderebbero.
In questo caso al partito A verrebbero attribuiti il 55% dei seggi, in quanto avendo preso almeno un voto in più di tutte le altre liste gli viene assegnato anche il premio di maggioranza, che gli spetta indipendentemente dalla soglia di voti/preferenze che ha ottenuto.

L’esempio che ho fatto e' abbastanza irrealistico che si verifichi, ma spiega chiaramente il meccanismo di funzionamento della legge elettorale, quale risulta dalla riforma Berlusconi della legge elettorale, legge 270 del 2005, c.d. Porcellum. Lo stesso esempio e' valido anche per il Senato della Repubblica dove però voti, quorum e cifre elettorali si contano regione per regione.
Per chi fosse interessato a verificare gli estremi legislativi di quanto ho spiegato, sono i seguenti:

Testo unico delle leggi elettorali, Norme per l'elezione della Camera dei deputati, D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modifiche (ultime modifiche introdotte dalla Legge 21 dicembre 2005, n. 270) art. 83;

Testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione del Senato della Repubblica, D.LGS. 20 dicembre 1993, n. 533, artt. 16 e 17.

Infine, non esiste alcuna disposizione regolamentare per il calcolo del premio di maggioranza, ma e' la stessa legge, negli articoli che ho appena citato che stabilisce come e quando si assegna il premio di maggioranza.

Chi scrive il contrario diffonde, consapevolmente o meno, informazioni non corrispondenti al vero.

Avv. Antonio Rotelli

venerdì 4 aprile 2008

ELEZIONI III° e ultima parte

Inviato da sagje

In occasione delle ultime elezioni scrissi alle due liste ( anzi listoni) ponendo gli stessi quesiti, nessuno mi ha risposto, pertanto questa volta ho evitato di fare una fatica inutile. Le domande che questa volta avrei voluto porre sono queste

Bilancio dello Stato , entro il 2011 dobbiamo raggiungere il pareggio , ci siamo andati vicino con l'attuale tassazione e uscite di cassa , quindi si dovrebbero aumentare le tasse e diminuire le uscite ancora di più , ma ciò è in contrasto con le promesse di voto e non v'è nessuna dichiarazione alternativa per risolvere il problema .
Una prima soluzione l'avrei tassare il fatturato della malavita che fattura 150 miliardi di euro all'anno , al 30% è pari a due finanziarie . Non occorre gridare allo scandalo se in Olanda le prostitute sono lavoratrici regolari e pagano tasse e previdenza
Una seconda soluzione sarebbe tassare in modo semplice tutti i redditi in uguale misura siano patrimoniali che lavorativi . Oggi se vendi una casa a un milione di euro, ma è accatastata a centomila euro lo stato ti fa pagare su centomila ; le tasse sul lavoro sono progressive mentre sugli interessi sono fisse al 12,5%

Economia - La domanda è come farla ripartire con una base solida , non speculativa e una prospettiva di un futuro almeno fino alla prossima generazione .
Sarebbe molto semplice : cioè recuperare ogni minima risorsa improduttiva, speculativa, imprese fantasma, contributi del mercato comune ad aziende inesistenti o improduttive, ospedali o carceri fantasma, stipendi ai dirigenti da vergogna per le loro capacità rispetto ai loro colleghi europei e più di tutto una classe politica senza larghe vedute ,ma rivolta su se stessa e incapace di confrontarsi con il mondo politico. Quindi è sufficiente apportare le dovute rettifiche e il nostro paese riuscirà a ripartire.

Politica Ora dobbiamo per il nostro futuro cambiare la classe politica .Scegliere chi ha una ottima visione mondiale , sa fare programmi a lungo termine ed ha il coraggio delle scelte , quindi in ogni lista cercare chi ha queste caratteristiche e votarlo . Credo sia fatica sprecata!!!

L'elemento più importante di queste elezioni è che più del 50% delle persone non sa per chi votare e quindi è pronto ad accettare il voto di scambio anche per 100 €

Vorrei azzardare delle previsioni.
Con grande clamore al sud ci sarà una grande vittoria delle lista tipo “lega sud” (non ricordo il nome ) con grande vittoria del governatore per la Sicilia , il nord andrà quasi tutto a destra e il centro compreso la vostra Emilia a sinistra. Ma la maggioranza dei voti validi verranno dal sud e dal nord quindi il voto è scontato

Conclusione andiamo a votare con il cuore , questa classe politica non ci merita e se non ci fossero state le elezioni amministrative bisognava non andarci a votare , e permettere così di approvare il referendum.

P:S. Il comune d Fermo ha approvato una delibera che permette una enorme speculazione edilizia , circa 600,000 mq di nuovo costruito ; ebbene questa delibera è stata approvata con 27 voti su 27 e la sinistra ha espresso orgoglio per non aver fatto ostruzionismo.
Gaber aveva ragione sono tutti un gran troiaio. sagje

Detersivi alla spina

Da bambinonaturale

Detersivi alla spina per ridurre i rifiuti
I detersivi alla spina non sono una novità, ma i recenti fatti di cronaca evidenziano la necessità di pensare a come ridurre il più possibile rifiuti e imballaggi. Alcuni quotidiani nazionali hanno dato ampio spazio al problema evidenziando che gli imballaggi dei prodotti costituiscono il 40% dei rifiuti. Nota amara: tutto questo è a carico dei consumatori, poichè gli imballaggi vengono pagati all'acquisto del prodotto e allo smaltimento dello stesso, attraverso le salate bollette sui rifiuti.
La domanda sorge spontanea: perché non ridurli il più possibile all'origine? Il consumatore ne trarrebbe sicuramente vantaggio sia in termini economici che di tutela dell'ambiente, senza contare che anche per l'azienda il packaging incide molto sui costi di produzione.
Uno dei tanti modi per ridurre gli imballaggi può essere l'uso dei detersivi alla spina. In questo senso ci sono delle buone notizie che vengono da alcuni comuni cosiddetti "virtuosi". Il comune di Casalmaggiore in provincia di Cremona, ha deciso di contribuire all'avvio delle attività dei distributori di detersivi alla spina. I «dispenser» di detersivi liquidi per lavatrice, per bucato a mano o per i piatti permetterà di consumare, dopo solo il primo anno, 80 mila bottiglie di plastica in meno (circa 5 tonnellate di materiale) che corrispondono a 14 tonnellate di anidride carbonica. Gli impianti self-service verranno piazzati all'interno dei principali supermercati, garantendo al consumatore sia la qualità del prodotto, sia un risparmio di oltre il 20%. Il progetto prevede la presenza per le vie del paese di un furgone ambulante presso cui sarà possibile acquistare i detersivi alla spina, per avviare azione contro gli imballaggi da detergenti.
Ma l'iniziativa finalmente arriva anche nella capitale: mercoledì 2 aprile a Roma si inaugura il primo punto di vendita di detergenti "alla spina" che utilizza flaconi e contenitori riutilizzabili. Il distributore sarà il primo di dieci che verranno posizionati in tutte le Province del Lazio. Per preservare l'ambiente che lasceremo ai nostri figli.

Possiamo fare pressione sui super mercati da noi frequentati
Io ho mandato una mail a filo.diretto@adriatica.coop.it

martedì 1 aprile 2008

Alcuni motivi per votare Lista Pazza

Lettera a mio cugino che non vuole votare la Lista Pazza

Carissimo cugino, è tanto tempo che non ci sentiamo e già un risultato positivo questa campagna elettorale l’ha ottenuto: il farci riprendere contatto.
Capisco le tue perplessità e provo a risponderti dopo aver passato tre settimane, giorno dopo giorno, a fianco di Giuliano Ferrara, rischiando molto in prima persona, rischiando il mio lavoro e l’incomprensione da chi non mi aspettavo: ma sono qui e mi gioco tutto per questa battaglia per la giustizia, la vita e la libertà, come ormai faccio da venti anni nel Movimento per la vita italiano ed anche stavolta non volto la faccia dall’altra parte.
Perché ho deciso non solo di sostenere ma di candidarmi e di chiedere il voto per la Lista Aborto? No Grazie! Per questi motivi:
1. per il fatto che 30 milioni di cittadini italiani leggeranno, volenti o nolenti, sulle schede elettorali la scritta aborto? no grazie!. Quel simbolo li interrogherà, li scruterà, li punzecchierà nel segreto della cabina elettorale. Quel simbolo e quella scritta passeranno davanti agli occhi degli elettori e per più volte davanti agli occhi degli scrutatori, dei presidenti di seggio, dei rappresentanti di lista e magari quel messaggio raggiungerà il loro cuore, alcuni ci insulteranno ma magari una ragazza elettrice incinta, tentata d'aborto, sceglierà per la vita...
2. per il fatto che ci presentiamo solo alla Camera dei Deputati e quindi non andremo a dar fastidio al governo che verrà perchè il premio di maggioranza è in pericolo solo al Senato. Come ben sai, alla Camera, il premio di maggioranza lo ottiene chi arriva primo e non, come al Senato, su base regionale quindi la percentuale che raggiungeremo sarà ininfluente per il prossimo Governo.
3. per il fatto che la nostra piccola compagine di folli per la vita possa essere, in senso opposto ovviamente, quello che è stata la lobby radicale in questi anni che con pochissimi voti ha condizionato e peggiorato le politiche familiari e per la vita di tutti i governi della nostra Repubblica. Noi speriamo di essere al contrario capaci di condizionare, in favore della famiglia e della vita, da concepimento a morte naturale, le prossime politiche nazionali.
4. per il fatto che in questo mese di campagna elettorale ho la certezza che incontrando tante persone anche tra loro vi sia una madre indecisa se abortire o meno e sentendo la nostra passione scelga per la vita: questo, per me, varrebbe di più, e mi conosci e lo dico con sincerità, di una eventuale elezione alla Camera dei deputati.
5. per il fatto che abbiamo un solo argomento a programma, come dici tu, ma sicuramente è l’argomento più importante di tutti, è il rimettere al centro l’uomo, la persona, dal quale discendono i diritti e le politiche. E poi, permettimi la battuta, meglio avere un solo argomento forte a programma ed essere sicuri di poterlo rispettare che averne tanti e non rispettarne nessuno. Sulla vita disciplina di partito: sul resto del programma, libertà di coscienza.

Ti abbraccio
Giorgio Gibertini