E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

venerdì 18 novembre 2011

Governo Monti: la fine della democrazia

Ritrono a scrivere sul mio blog dopo molto tempo, ma questo è un argomento che non posso tralasciare-

Non ho niente contro Monti, anche perchè di lui so davvero poco, ma il suo governo è davvero poco democratico.

Ci sono due motivi che mi spingono a dire ciò.

Primo: Il governo Berlusconi, per quanto poco mi piacesse, era stato scelto dagli elettori ed è crollato sotto la spinta dei mercati.
L'Italia si è dimostrata un'economia debole non perchè non produce ma perchè è attaccabile dalla speculazione finanziaria. Il governo è caduto proprio sulle riforme volute dai mercati e l'Europa (cioè le banche) non ci ha lasciato il tempo di fare nuove elezioni.
Peggio è andata alla Grecia che aveva fatto le riforme, ma poi alla proposta di un referendum per l'approvazione popolare i mercati sono caduti nel panico, fino a che il referendum è stato revocato, il governo è caduto e il premier regolarmente eletto è stato sostituito da un banchiere.
Così anche da noi ora un banchiere guiderà la nazione. L'Europa (cioè le banche) vogliono riforme in fretta, vogliono stabilità politica, vogliono economisti al potere.

L'altro motivo è che non amo i governi tecnici. Questo non è il primo e ce li hanno sempre venduti come grandi bazze. Anche molti elettori, stanchi dei giochetti della politica, spesso hanno visto questi governi come una valida alternativa ai politici.
Però sono i politici che debbono guidare lo stato.
I tecnici debbono aiutarli, ma le scelte vanno fatte non in base ai calcoli, ma in base alle idee.
Se ad esempio servono 55 milioni di euro, il tecnico potrà proporre di prendere un euro da ogni cittadino italiano, ma il politico saprà chi deve pagare e chi no, escluderà le fasce deboli, farà pagare di più chi ha più soldi.

In questo governo mi permetto di commentare solo due scelte, ma significative.
Alla difesa è stato messo un militare.
Quale scelta peggiore si poteva fare? Già la difesa è un ministero molto delicato e come fa un militare a fare scelte che sono prettamente politiche?
Mi spiego. Andiamo in Afganistan o no? il militare potrà dire se abbiamo abbastanza uomini e mezzi, ma non se dobbiamo intervenire, questo solo un politico potrà dirlo.
Il militare potrà dire che non ci sonno abbastanza soldi per l'esercito, ma il politico dirà se ce ne sono per la difesa o se servono per altre cose.
All'interno è stata messa la Cancellieri già commissario a Bologna, dove è stata apprezzata proprio in quanto tecnico perchè è riuscita a fare cose da tempo bloccate da veti incrociati.
La stessa però ha anche inserito la famigerata tassa sugli asili e l'aumento delle rette ai nidi. Ma per un tecnico è normale, bisogna fare cassa e come si fa? si prendono i soldi da chi usufruisce di un servizio ed è facilmente individuabile.
Ma la nuova giunta Merola ha subito modificato queste regole perchè non si possono tassare ancora le famiglie e colpire chi ha figli.
Questo è il compito della politica.
Credo ormai che la democrazia abbia fatto il suo tempo. Non abbiamo ancora trovato un sistema alternativo, ma questo comincia a mostrare i segni del tempo.
In troppi hanno imparato a fregarla e poi viene applicata a gruppi di persone troppo grandi.
Ad Atene erano in pochi, tutti si interessavano della cosa pubblica, alcune cariche erano estratte a sorte!!!
Ma ora con una connessione mondiale, economica prima di tutto, ma anche sociale, linguistica, elettronica, diventa davvero difficile guidare un paese con elezioni e parlamenti. Ora i mercati valgono molto più dei governi ed è difficile uscire da questo circolo vizioso. Dovremmo separare l'economia dalla finanza, dovremmo smettere di cercare la crescita continua e a misurare il nostro benessere con il pil.
Se produco lo yogurt in casa il pil cala, mentre se sto in fila con la macchina per andare al mare il pil cresce. E' questo il benessere che vogliamo?
In questo momento è davvero difficile uscire dalla crisi, sganciarsi da questa economia folle ormai chiaramente crollata sotto le sue stesse affermazioni impossibili.
Dovremo fare sacrifici (ancora???!!!!!), obbedire all'Europa (cioè alle banche) e seguire questo affabile signore.
Anche in sudafrica dopo la fine dell'apparthaid credevano di poter fare riforme politiche a favore delle fasce più deboli della popolazione, ma quando il governo è stato in carica si è accorto che l'economia era autonoma e che comandava, che non si potevano fare certe riforme, pena il crollo della borsa, la recessione e la fame. Fare riforme avrebbe peggiorato la condizione dei più poveri.
Così noi ora non possiamo che accodarci ai sistemi forti e sperare di non uscirne troppo male. Oppure bisognerebbe davvero cambiare il sistema, fare scelte coraggiose, modificare il concetto di Europa, di euro, di lavoro e di economia. Partire dalla decrescita, dal risparmio, dalle energie pulite, dal lavoro, dalla soddisfazione delle persone.
E' questo il tempo giusto, se non è troppo tardi.

giovedì 18 agosto 2011

La ragazza con l'orecchino di perla



E' sempre sbagliato vedere un film dopo aver letto il libro e anche in questo caso e' stato cosi'.
In verita' sia il libro che il film sono belli, simili ma diversi
Tutti e due lenti, introspettivi con bellissime immagini (o descrizioni di immagini). 
Le differenze sono dovute ai due mezzi.Soprattutto i rapporti fra i personaggi mi sono sembrati diversi.
Griet e l'altra serva faticano molto nel libro a comprendersi, forse e' la peggior nemica che ha in casa alemno all'inizio, mentre nel film legano quasi subito e la vecchia serva e' di grande aiuto.
Griet e la figlie piu' grande si detestano, ma nel film non si capisce bene perche'.
Griet nel film sta con il figlio del macellaio pare solo per ripicca contro Vermeer: si fa baciare quando lui la evita, si concede quando lui ha messo incinta la moglie. Nel libro il loro rapporto pare piu' normale: il ragazzo la corteggia e lei si concede perche' attratta, ma non si decide a sposarlo perche' invaghita di Vermeer
Il rapporto piu' difficile ovviamente e' quello fra Griet e Vermeer. Nel libro mi era parso moto piu' sbilanciato dalla parte della ragazza. Vermeer resta sempre un figura di sfondo, che apprae e scompare, duro, completamente assorbito dalla sua arte, dai suoi colori. L'attrazione per Griet e' dovuta soprattutto alla comprensione della ragazza per i colori. Nel film invece pare davvero ammaliato: la difende, le parla, solo nella scena finale volta la testa quando lei viene cacciata.
La differenza piu' grande pero' fra libro e film e che davvero manca e' la descrizione della maniacalita' del pittore. Griet quando pulisce la stanza di Vermeer inventa un modo per rimettere gli oggetti nella stessa identica posizione in cui erano prima di pulirli e, soprattutto, nella scena dell'orecchino Vermeer le fa mettere anche l'altro, anche se non si vede, perche' deve essere reale, simmetrico.
Il film e' comunque un buon film, forse un po' lento per i miei gusti. 
La Johansson bellissima e molto espressiva, Firth affascinante, trasandato al punto giusto, padrone nel suo laboratorio ma sottoposto in casa.

Trovi questa recensione anche su Questa sera niente popcorn

venerdì 12 agosto 2011

Biblioteche...


...grandissima invenzione

Ieri sono stato in Sala Borsa e ho preso:
5 libri
Italiani brva gente? di Angelo del Boca
Un giorno della mia vita di Bobby Sands
L'antico regno del silenzio di Martin Hocke
Il palazzo delle pulci di Elif Shafak
La strategia dell'ariete di Kaizen 

2 DVD 
Pomi d'ottone e manici di scopa (che cercavo da tempo)
The Rocky Horror picture show  

Tutto gratis!!!! restituzione entro un mese.

Forse con l'avvento degli e-book (ma avvera' mai?) le biblioteche scompariranno e forse gia' ora sono un po' anacronistiche. 
Avevano un senso particolare quando i libri erano pochi e non esisteva internet, per documentarsi quindi ci si recava presso le biblioteche per cercare dati, nozioni, racconti. 
Ora torppi libri vengono pubblicati, molte più persone leggono. La gestione della Sala Borsa ad esempio è piuttosto complessa: catalogazione, gestione dei prestiti, catalogo su internet...

Però finchè ci sono: EVVIVA LE BIBLIOTECHE

giovedì 11 agosto 2011

[Pa3] - Giocattoli




Qualche tempo fa, anche per mettere un po' a posto la stanza, abbiamo contato e diviso per tipo i peluches e le barbie.
Risultati:

Peluches
Orsi 21
Cani 19
Felini 17
Rane 12
Pesci 11
Cavalli 8
Elefanti 8
Papere 8
Topi 8
Coccodrilli 6
Conigli 6
Draghi 4
Mucche 4
Giraffe 3
Ippopotami 3
Pecore 3
Scimmie 3
Castori 2
Procioni 2
Puzzole 2
Scoiattoli 2
Cicogne 1
Ermellini 1
Fenicotteri 1
Giufi 1
Lemming 1
Maiali 1
Ricci 1
Strizzi 1
Talpe 1
Totale 161

Le barbie sono solo 51

martedì 9 agosto 2011

[Pa3] - Proud to be a dad


Scrivo due righe per segnalare questo bellissimo sito Proud to be a dad - riflessioni e sfoghi di una categoria tanto necessaria

E' il diario di un papa' oroglioso. Scrive quasi tutti i giorni, considerazioni semplici ma profonde, che condivio in pieno. E' il primo sito che trovo che parli dei papa', delle loro speranze, dei loro desidere, delle loro fatiche, dell'oroglio di essere padri.
Trovo invece molti siti delle mamme, molti gruppi di discussione. Noi uomini siamo forse meno portati a parlare dei nostri sentimenti, e la societa' che ci circonda ancora poco pronta recepire i nostri sfoghi.
Il padre e' ancora considerato  il capo famiglia, duro, severo, che insegna a comportarsi bene, mentre la mamma e' la dolceza e l'amore. E se in questo qualcoda di vero c'e' e' pero' anche vero che i papa' provano ina varitea' e una intensita' di sentimenti ancora inesplorati.
Avanti cosi' allora Pa3!!!!

martedì 19 luglio 2011

150 anni unità d'Italia

Arrivo un po' tardi, ma cito Gaber per dire la mia sui 150 anni dell'Unità d'Italia


io GG sono nato e vivo a milano
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
non e' per colpa mia
ma questa nostra patria
non so che cosa sia
puo' darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia
mi scusi presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno
in quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno piu' pudore
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza
e tranne garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi
mi scusi presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo
da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
e' la periferia
mi scusi presidente
ma questo nostro stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato
e' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto e' calcolato
e non funziona niente
sara' che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione
persino in parlamento
c'e' un'aria incadescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire
a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo
mi scusi presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini
allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli spacco sulla faccia
cos'e' il rinascimento
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
forse poco saggio
ha le idee confuse ma
se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio
mi scusi presidente
ormai ne ho dette tante
c'e' un'altra osservazione
che credo sia importante
rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo e' un teatrino
mi scusi presidente
lo so che non gioite
se il grido italia italia
c'e' solo alle partite
ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'europa
facciamo anche l'italia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono

giovedì 14 luglio 2011

Cars 2


Ieri sono andato al cinema con la famglia, per la prima volta tutti assieme, e come da titolo abbiamo visto Cars 2.

Qui di seguito il mio commento visibile anche su Questa sera niente pop corn

Non male...
…questo seguito. Si vede volentieri, diverte e appasssiona.
Fare paragoni con il primo pero’ e’ impossibile. Sono due film assolutamente diversi.
La trama: nel primo era molto semplice con il classico gradasso che riscopre i valori dell’amicizia.
In questo c’e’ una spcie di spy-story troppo complessa per i più piccoli.
I significati: nel primo Saetta perdeva la piston cup per aiutare il re. Un messaggio molto positivo e originale: mai il protagonista ‘perde’. L’amicizia, la riscoperta dei valori semplici, l’affetto delle persone contrapposto alla fama.
In questo c’e’ solo un timido messaggio sul valore dell’amicizia e il non voler cambiare gli amici. I cattivi poi sono ‘i catorci’ che si vogliono vendicare delle macchine belle che li maltrattano. Alla fine crichetto tenta una mediazione spiegando che anche lui e’ un catorcio ma non bisogna prendersela, ma i cattivi decidono di restare cattivi. C’e’ anche il classico imbranato (crichetto) che riesce a risolvere le situazioni senza volere, alla fine però capisce di essere preso in giro da tutti e riesce davvero a risolvere la situazione!!!
Se però si pensa al film a se stante e’ una visione piacevolissima.
La realizzazione e’ fantastica. Bellissime le città riviste in modo ‘macchina’, i combattimenti, le citazioni da mille film di spionaggio. Il ritmo non cala mai, le trovate divertenti ci sono. Forse qualche novità in più da parte dei protagonisti ci poteva stare, tutti ripetono le stesse cose del primo: saetta e crichetto ribaltano i trattori (qui un super camion), fillmore è alternativo, sergente duro, ma dal cuore tenero, ramòn dipinge, Guido svita i bulloni in fretta….

lunedì 11 luglio 2011

De Mari e bimbi rom

Ancora lei la durissima De Mari, sempre interessante e un bellissimo articolo da il Fatto sui bambini rom 

Le maestre con i letti (per i rom) in cantina
 Aborto, contraccezione, sterminio sistematico del bambino elaborati nell'immaginario collettivo.la realtà dell'orco ultima parte

Le maestre con i letti (per i rom) in cantina 
Cristina. È il nome che le torna sulle labbra più volte mentre racconta la sua esperienza di maestra milanese. Flaviana Robbiati ha appena tirato due o tre pugni nello stomaco al pubblico della Settimana Internazionale dei Diritti di Genova. È venuta qui con un’altra maestra milanese, Stefania Faggi. A spiegare perché le è stato impossibile voltarsi dall’altra parte mentre le ruspe distruggevano i campi nomadi dove abitava Cristina. Non voltarsi quando vengono calpestati diritti altrui dà, secondo la tradizione ebraica, diritto a quell’appellativo di “giusti” a cui è dedicata la rassegna genovese. Loro sono venute a rappresentare, con altri insegnanti, i “giusti nella scuola”.

Lo sa lei che cosa vuol dire uno sgombero? Noi sì, l’abbiamo misurato attraverso i nostri alunni rom del Rubattino. Saranno catapecchie in lamiera, ma ognuna è per loro la propria casetta, capisce? Quando arrivano a tirar giù tutto fanno la conta a quintali della spazzatura. Ma quei rifiuti triturati sono pentole, cartelle, quaderni, giocattoli, guardi qui la foto di questa bambola decapitata. A Milano in tre anni hanno fatto 540 sgomberi. Il vicesindaco De Corato li festeggiava pure. Quando poi il cardinale Tettamanzi chiese di evitare di farli in inverno, di risparmiare la pioggia e la neve e il freddo a quelle creature, il sindaco rispose che la lotta per la legalità non conosceva stagioni. Bella legalità, che ammazza il senso di giustizia. Io dico che negli edifici dove si applica la legge c’è scritto ‘Palazzo di giustizia’, mica ‘Palazzo della legalità’. E di ingiustizie ne abbiamo viste. Sa, noi seguivamo attentamente le vicende del campo. Un mattino seppi che avevano fatto uno sgombero che era ancora buio. Allora spiegai tutto agli altri alunni, chiesi loro di non farlo pesare a Cristina. Cristina arrivò a scuola chiedendo che i compagni non sapessero nulla, con gli occhi bassi, per la vergogna di quel che le era successo. In classe furono bravissimi, perché per fortuna i compagni di scuola e le loro famiglie ci aiutavano molto a creare un clima di amicizia e la invitavano alle feste”.

Ha un viso lungo e scavato, Flaviana, gli occhiali dorati poggiati su un naso magro e impertinente. Stefania ha i capelli scuri, è solo all’apparenza più severa. “Quel giorno”, continuano, “quel 19 novembre, ci arrivarono a scuola alle quattro del pomeriggio tutti i genitori degli alunni rom del distretto, quasi una quarantina ne avevamo. E ci chiesero di aiutarli a dormire. Facemmo subito le telefonate, Sant’Egidio, la Casa della Carità, le parrocchie, e alla fine ne prendemmo qualcuno in casa nostra. Riuscimmo a sistemarli quasi tutti. Il fatto vero però è che questa guerra ai rom toglie a dei bambini un diritto elementare: quello di andare a scuola. È andare a scuola, secondo lei, doversi rifare i quaderni ogni mese, trovarsi senza casa decine di volte all’anno, perché questi sono i numeri di Cristina, oppure dovere cambiare otto scuole in un anno come è capitato a Samuel, o metterci due ore a piedi tra i campi ghiacciati, come è successo a Giulia che voleva restare nella sua classe? È andare a scuola con la serenità necessaria venire staccati come figurine dal padre o addirittura dalla madre a sei anni? Per questo noi diciamo che i bimbi rom sono bimbi come gli altri, ma contemporaneamente che sono un po’ meno bambini di tutti. Perché per loro vivere la normalità non è normale. Si sentono sempre in colpa. Vuole sapere la storia di Ulisse, che arrivò a scuola ricoperto di sputi? Era stato un signore dalla sua macchina. Appena lo ha visto, aveva tirato giù il finestrino e l’aveva trasformato in un bersaglio”.

Stefania e Flaviana, scuole diverse ma stesso circolo didattico, quello di via Pini, zona est della città, non si fermerebbero mai nel loro racconto. D’altronde se c’è qualcuno che ha presidiato le frontiere della civiltà nell’Italia ubriaca di pregiudizi e di razzismo sono loro. Loro che appena fiutavano l’aria di sgombero facevano lasciare le cartelle a scuola o preparavano materassi nelle loro cantine. “Ma lo sa che alcuni di questi bambini vivono perfino sotto terra? Pensi quanto è grottesco: li bocciano a volte per le troppe assenze, quando sono proprio gli sgomberi a catena che gli impediscono di venire a scuola. Eppure si impegnano, sa? Cristina sapeva solo il romans e il rumeno. Ora è andata a vivere in una casa in un altro paese, anche se i suoi compagni continuano a invitarla alle feste, ed è stata promossa in prima media quasi con la media dell’8. Ha studiato e imparato. Noi lo ripetiamo a ogni incontro: lasciarli analfabeti è come compiere una pulizia etnica. Perché se tu non sai la lingua non leggi neanche la medicina, non leggi la pagella di tuo figlio, resti letteralmente senza diritti. Che è la più grande povertà: non potere accedere ai diritti, non sapere nemmeno di averli. Per questo un giorno abbiamo scritto loro una lettera per rivederli l’anno dopo a scuola”. Dice così quella lettera: “Vi insegneremo mille parole, centomila parole, perché nessuno possa più annientare le vostre voci”.

“Se abbiamo dei progetti? Certo che li abbiamo. Borse-lavoro, progetti sanitari, la promozione anche del vino e del pane rom. Ma quali soldi, non abbiamo niente. Piuttosto, sa che cosa ci sembra un po’ orribile? Di essere diventate note perché difendevamo i bambini. Ma perché, non sta scritto ovunque che bisogna difenderli? E invece per qualcuno siamo un po’ uno scandalo. Ma come, si chiedono, come è possibile che della gente si voglia tenere gli zingari?”.

Il Fatto Quotidiano, 10 luglio 2011


Aborto, contraccezione, sterminio sistematico del bambino elaborati nell'immaginario collettivo.la realtà dell'orco ultima parte


Un nuovo genere o forse sarebbe più corretto dire una nuova sfumatura, per un genere da sempre esistito. Sto parlando della distopia, dell'antiutopia, della fantapolitica sociale, sempre più presente nella cosiddetta letteratura per ragazzi, che in realtà, non sarà mai ripetuto abbastanza, è una letteratura anche per ragazzi, perché qualcosa che è buono per un dodicenne lo è anche per un sessantenne, mentre non è valido il contrario. Possiamo assurgere come esempi: “Bambini nel bosco” di Beatrice Masini (Fanucci Editore), e “La dichiarazione”  (Salani Editore). Sono tutte narrazioni che sottolineano il rischio delle nuove generazioni di ragazzi, di essere sterminati, dagli anziani. C'è una strana forma di mancanza d'amore, impedire la nascita. Nel 1968 c'è stata una straordinaria scoperta: la pillola anticoncezionale. Finalmente sessualità e riproduzione potevano essere separate. È stata la quarta volta, dopo vaccinazione, sulfamidici e antibiotici, in cui la classe medica ha avuto finalmente in mano qualcosa per contrastare il dolore del mondo. Fino a quel momento la natalità era stata controllata in epoca pre illuminista direttamente da madre natura con i due sistemi estremamente funzionali quanto atroci costituiti da una devastante mortalità infantile e un'altrettanto devastante mortalità materna da parto. In epoca post illuminista, diminuita fortemente la mortalità infantile, sono rimasti, mezzi incontrastati, l'aborto clandestino, oppure l'infanticidio sistematico. In ogni contrada agricola è esistito fino a mezzo secolo fa, il luogo maledetto, il campo particolare, il fosso che tutti conoscevano e di cui nessuno parlava dove minuscoli scheletri testimoniavano la dannata difficoltà di fare l'essere umano. Chiunque sia stato in Cina, soprattutto nei decenni precedenti gli ultimi anni del boom spesso ha notato l'agghiacciante presenza nei numerosi fossi, dentro la scarsa spazzatura, di piccoli corpi, minuscoli scheletri della razza umana.  Separare la sessualità dalla riproduzione ha permesso la libertà sessuale, in molti casi si è trattato di vera libertà. Persone che facevano quello che veramente desideravano. In altri invece, si è trattato di un'imposizione di una sessualità di tipo maschile al sesso femminile. La sessualità maschile e la sessualità femminile sono diverse. I maschi hanno il testosterone che è dinamite, noi abbiamo gli estroprogestinici: robetta. Parliamoci chiaro: noi pensiamo al sesso tre volte al giorno quando abbiamo vent’anni due volte al giorno quando abbiamo trent’anni e dai quaranta in poi una volta su due abbiamo mal di testa. I maschi pensano al sesso tre volte all'ora. La diversa sessualità maschile e femminile è spiegabile con le ingiuste, cattive e poco disneyane leggi dell'evoluzione. La base dell'evoluzione è che ogni essere vivente cerchi di lasciare sul pianeta il maggior numero di discendenti, se tutti cercano di fare la stessa cosa i più bravi riusciranno a farla meglio, quindi quelli che rimarranno saranno i cromosomi più funzionali e l'evoluzione procede. Se  un maschio riesce a fecondare un gran numero di femmine qualcuno dei suoi figli alla fine camperà e i suoi cromosomi si diffonderanno, al contrario, le femmine hanno maggiori probabilità di sopravvivenza, hanno maggiori probabilità di mettere al mondo una prole che diventi adulta se riescono a mettere le mani su un maschio che accetti per tutta la vita di dannarsi l'anima per mantenere loro e i bimbi. Un individuo di sesso maschile può vivere un comportamento promiscuo, una sessualità intercambiabile e superficiale come una vittoria per una femmina, al contrario, la promiscuità è un comportamento autoaggressivo, inoltre, è stato dato un significato folle al termine libertà sessuale dimenticando che libertà non vuol dire fare qualsiasi cosa ci venga in mente di fare nel momento in cui ci viene in mente, libertà è la capacità di assumersi la responsabilità di quel che si sta facendo. In tutta la storia dell'umanità dato che dalla sessualità potevano nascere dei figli essa era riservata all'età adulta. Alla pubertà perciò seguiva una “adolescenza” molto breve, per adolescenza si intende il periodo che va dalla pubertà all'età adulta, il periodo che va dall'infanzia alla pubertà è segnato dalla comparsa degli organi sessuali. Il passaggio dall'adolescenza all'età adulta era segnato da una specifico rito di passaggio: l'abbattimento della preda nella società cacciatrice, l'ingresso nel mondo del lavoro in quella post primitiva. Si diventava adulti a diciannove, venti, ventun anni al massimo prima degli ultimi cinquanta anni anche nella letteratura una persona di venti o ventidue anni viene definito un uomo o una donna. Oggi non ci sono più riti di passaggio, cioè la sessualità può essere fruita già  nell'adolescenza, periodo in cui una persona non è adulta, non guadagna, non si assume responsabilità. Detto in parole molto povere se posso godere della sessualità già nell'adolescenza chi me lo fa fare di diventare adulto ? Sono un ragazzo di trentanove anni è una frase paradigmatica squisitamente postmoderna. E torniamo alle fanciulle, la libertà è difficile e soprattutto presuppone la capacità di rifiutare. Molte ragazze non ce l'hanno. A molte ragazze non è stato insegnato che possono dire no. Dire no è una capacità complessa che presuppone:
a) fede in se stessi,
b) fede nel fatto che gli altri continueranno ad amarci anche se abbiamo detto no,
c) fede nel fatto che se per caso qualcuno smetterà di amarci perché abbiamo detto no quel qualcuno era un tale cialtrone che levarselo di torno è stato un affare.
Molte ragazze non sanno di poter rifiutare si tratta di ragazze con forti tratti autoaggressivi spesso riconoscibili per l'eccessivo numero di piercing o per il colore eccessivamente bizzarro dei capelli, caratteristiche quasi sempre correlate ad un flirt più o meno manifesto con disturbi alimentari, la cosiddetta libertà sessuale, per queste ragazze, vuol dire semplicemente lasciarsi imporre una sessualità promiscua ed anaffettiva di tipo maschile. Perché la libido delle femmine è più piccola di quella dei maschi? È ovvio notare che la libido delle femmine aumenta in quelle che hanno più testosterone: il testosterone alto in una donna dà una forte muscolatura, una notevole libido, ed una accentuata peluria, molto accentuata peluria, beh sì insomma: i baffi. Da qui il mitico donna baffuta sempre piaciuta: finalmente ci si divertiva un po'. Donna baffuta sempre piaciuta ha anche il suo corrispondente letterario: Madame Bovary è descritta con un'importante peluria sul labbro superiore e lo stesso vale in Guerra e pace per la moglie del Principe Andreij. La bella Rosina, moglie morganatica di Vittorio Emanuele II ci guarda dalle foto con la sua indubbia peluria sul labbro superiore, mentre le Madonne di Raffaello hanno un atteggiamento endocrinologico tipicamente iperestrogenico: pelle liscia, muscolatura poco accentuata, grasso corporeo ben rappresentato. Istinto materno molto forte. Le donne hanno dannatamente forte l'istinto materno, chi ha gli estroprogestinici gioca con le bambole e vuole mettere al mondo dei figli. Le donne hanno una sessualità meno esplosiva di quella dei maschi proprio perché è fondamentale che restino fredde davanti ad una sessualità maschile e “concedano” il proprio corpo solo nei casi in cui la gravidanza può essere un'ipotesi accettabile, dove cioè l'uomo abbia dato manifestazioni d'amore talmente importanti o talmente ufficiali che si può prendere per certo che si darà da fare, si dannerà l'anima, distruggerà la propria salute perché il frutto del concepimento possa sopravvivere e diventare persona. La libertà sessuale apparentemente è stata un dono incredibile per le donne, la libertà sessuale è un dono incredibile quando significa appunto libertà: di scegliere, di dire di no, di dire di sì, dove questo manchi invece è diventata una trappola, sono sempre più numerose le donne che permettono che il proprio istinto materno sia azzittito o dimenticato, che permettono che la propria sessualità sia sistematicamente profanata in una sistematica promiscuità ed anaffettività, sono sempre più numerose le donne che sperperano al loro sessualità e la loro vita. È sempre più rimandato il momento della maternità. Faccio parte degli individui, ed eravamo un esercito, la cui presenza sul pianeta è stata accolta da un “ma porca miseria eppure avevamo fatto attenzione”. I nostri genitori non ci avrebbero voluto o forse sarebbe più corretto dire che non sapevano di volerci, perché poi quando ci siamo stati ci hanno appassionatamente amato, ci hanno protetto, sono stati felici della nostra presenza. Ora la maternità consapevole ci permette di far nascere un bambino solo al momento giusto. Il momento perfetto. Ma quando è il momento giusto? In tutti i  casi noi, infinito esercito dei bambini accidentali e imperfetti, oggi non potremmo più nascere.
sdm
segue

venerdì 8 luglio 2011

Province


Linko due articoli opposti sul tema Abolizione delle provincie
Le Province, suicidio del Pd
I venti viceré

Sono di due persone di cui condivido spesso le idee: Leonardo e Jacopo Fo. 
Questa volta sono in disaccordo fra loro.
La posizione di Jacopo mi pare più politica, rimprovera al PD di non aver votato contro il governo più che entrare nel merito delle province. Leonardo invece spiega perchè l'abolizione delle province gli paia una proposta assurda.
Io sono dubbioso.
Sarà che mia moglie ci lavora in provincia, ma abolirle mi pare un po' demagogico. Risolvere i problemi tagliando non mi pare utile. Occorre limitare gli sprechi, ma i dipendenti delle province dove li mettiamo? Verranno forse assorbiti da altre strutture pubbliche e si eviteranno sprechi, forse.
Le provincie poi, come ben spiega Leonardo, hanno delle competenze specifiche difficili da spostare su altri enti.
La macchina della burocrazia statale spreca molti soldi, lo sappiamo bene, ma la soluzione è la razionalizzazione delle spese, non il taglio. Come adesso vuol fare Brunetta, licenziare i dipendenti pubblici. Ma che soluzione è avere della gente disoccupata?

mercoledì 15 giugno 2011

Referendum 2011 - Risultati e quorum



Ho vinto di nuovo!!!
A parte la soddisfazione di tipo calcistico, è bello che tante persone pensino come te.
Quorum raggiunto alla grande, si al 90%.
Bella prova di democrazia.

Provo ad analizzare n po' il voto.
L'aspetto politico è forte.
Una bella sberla al governo e a Belrusconi in particolare.
Primo di tutti il legittimo impedimento, ma anche gli altri quesiti erano su leggi volute dal centro destra, certo il centro sinistra si è scoperto per l'acqua pubblica e contro il nucleare solo nelle ultime settimane, ma ancora di più è un messaggio a tutti i partiti.
Oltre il dato politico, i quesiti erano su cose importanti, certo l'antiberlusconismo ha fatto da traino ma la maggioranza assoluta degli italiani ha detto che l'acqua deve essere pubblica e le centrali nucleari non debbono essere fatte.
Messaggio forte e importante.
Dopo anni di economia pazza che deve crescere sempre, di inquinamento, di corsa al profitto sopra a tutto, dopo la profonda crisi che ci ha rivelato come fosse un modello assurdo, ora si comincia a capire che le energie rinnovabili sono la nostra sola possibilità, che i beni comuni vanno salvaguardati, che la decrescita è un valore.

Ora qualche considerazione sul quorum.
Da molti osteggiato, fonte di polemiche infinite è spesso di difficile comprensione.
La nostra democrazia non è diretta, eleggiamo dei rappresentati che fanno le leggi. E' stato previsto anche il referendum, ma solo abrogativo.
Se non ci fosse il quorum chiunque potrebbe chiedere l'abolizione di una legge e anche se votano in pochi la legge viene abrogata.
La polemica sull'invito a non votare fatto da chi e' per il no mi pare pretestuosa. C'è una specie di silenzio assenso.
Mi spiego. Io voto un parlamento che fa delle leggi, se qualcuno vuole abrogarne una dovrà convincermi che è giusto, non dovrò essere io a informarmi e a sbattermi ad andare a votare. Se mi va bene così posso semplicemente astenermi e 'andare al mare'.
La cosa migliore sarebbe far votare solo si, ma addio voto segreto.
Forse per questo i referendum andrebbero fatti solo per questioni davvero importanti, soprattutto etiche, non politiche, come furono aborto e divorzio. In quei casi furono prima fatte le leggi e poi portate all'approvazione popolare tramite i referendum che chiedevano se conservarle o abrogarle.
Letto in questo modo il risultato di questi referendum però diventa eccezionale.
Quando ho saputo le percentuali (57%) ho pensato:”Bene quorum raggiunto, però pensavo che andasse ancora più gente a votare”. Poi ho letto un intervento delle Serracchiani che diceva:”La maggioranza assoluta degli italiani ha bocciato il legittimo impedimento”.
E ho cominciato a fare due conti.
Se chi è per il no si è astenuto (e infatti i no si sono attestati sul 4,5-5%) allora la percentuale di partecipazione corrisponde quasi alla percentuale di Si, quindi il 55% circa degli italiani ha votato per l'abrogazione di queste leggi.
Ma quando mai un partito raggiunge la maggioranza assoluta!!!.
Ho scritto varie volte che Berlusconi era votato da una minoranza. Qui invece si parla di maggioranza assoluta e alla grande.
Anche il confronto con il referendum sul divorzio in cui andò a votare 87,7% degli aventi diritto non funziona perchè allora vinsero i No con una percentuale del 59,30%, quindi circa il 52%.

Bella soddisfazione insomma. Forse qualcosa si muove davvero

mercoledì 8 giugno 2011

Referendum 12-13 Giugno 2011



Domenica e Lunedì si vota per 4 referendum.
Io andrò e voterò 4 SI.
Trovo sempre importante votare ai referendum.
Mi da fastidio chi ogni volta parla di spreco di soldi, far valere un proprio diritto non è mai uno spreco.
Alcune volte ho annullato la scheda e solo per il referendum sulla procreazione assistita non sono andato a votare perchè chi era contrario si era lanciato, assurdamente, in una campagna per l'astensione e quindi votare NO sarebbe stato controproducente.

Questa tornata referendaria mi interessa.
Intanto mi pare ci sia un risveglio delle coscienze. Dopo anni di depressione si torna ad interessarsi di politica e raggiungere il quorum sarebbe un segnale che è davvero così. Vari quesiti negli ultimi anni non ce l'hanno fatta e, ripeto, è una cosa negativa.
Poi è l'ennesimo voto anti o pro governo. Peccato che tutto diventi sfida politica, però è così e vincere i referendum sarebbe un ennesimo segnale al governo.
Ultimi ma non ultimi i quesiti.

2 referendum sulla privatizzazione dell'acqua.
Sono di principio contrario alla privatizzazione dei beni necessari: scuola, sanità, acqua. Tutte cose da cui non si deve ricavare un profitto, ma offrire un servizio. Non si può sprecare, ma nemmeno ragionare in termini di guadagni.
La sanità deve esserci, per tutti, gratuita entro certi limiti.
La scuola deve esserci, per tutti e gratuita.
L'acqua deve esserci.
Ricordate quando per un albero caduto su un filo (!?) restammo tutti senza elettricità? Anche questo ormai è un bene primario, se lo facciamo gestire a privati dobbiamo assicurarci che lo forniscano sempre.

E per non parlare a vanvera ho scaricato i quesiti.
Eccoli:


PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA (scheda rossa)
Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?"
Copio dal sito del comitato promotore
È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%.
Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.
Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.

PROFITTI SULL'ACQUA (scheda gialla)
"Volete voi che sia abrogato - Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?"
Ancora dal sito
Poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza. Perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua.

Poi il quesito sul nucleare. (scheda grigia)
Ho vari motivi per essere contrario al nucleare.
  1. Le scorie radioattiveAncora non sapiamo dove mettere quelle prodotte dalle nostre centrali prima del referendum abrogativo. Vi ricordate quando volevano metterle a Scnazo Ionico e ci fu una sollevazione popolare?. Certo anche gli altri sistemi per produrre energia rilasciano sostanze inquinanti, ma le scorie radioattive sono di difficile gestione, perchè crearci problemi nuovi?
  2. La pericolositàCerro non è l'unica tecnologa pericolosa. Ricordo in Croce Rossa le prove di evacuazione in caso di incidente in una fabbrica chimica vicino a Bologna. O la polveriera dove prestai servizio durante il servizio militare che si diceva avesse 3 km di raggio di distruzione in caso di scoppio. Però anche qui perchè creare altri problemi? E, di nuovo, la contaminazione radioattiva è molto pericolosa, ancora poco conosciuta, con pochi mezzi per combatterla.
    Il fatto che le abbiano i nostri vicini non mi pare un motivo per farle anche noi. Dovremmo spingerli a disfarsene o vietare di costruirle vicino ai confini. L'Europa serve a poco, ma almeno per dare alcune regole potremmo utilizzarla. E non dico di avere una politica energetica unica, ma almeno darsi dei principi.
  3. La scarsità di uranioSiamo preoccupati per la fine del petrolio, però anche l'uranio non c'è in grandi quantità , per cui investire su questa tecnologia mi pare avventato

Questo il quesito
Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?

Infine il legittimo impedimento (scheda verde)
L'ennesima legge ad personam di Berlusconi che permette a chi è impegnati in attività di governo di non comparire nelle aule di giustizia
Questo il quesito
Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?

Quindi il 12 13 giugno tutti a votare!!!!

venerdì 3 giugno 2011

2 Giugno



Ieri ho guardato con mia madre la sfilata del 2 giugno a Roma e il primo pensiero che mi e' venuto è stato: Anacronistica
Il presidente della repubblica che si allontana su una macchina scoperta salutando la folla scortato dai corazzieri a cavallo, neanche fosse il re.
Ma abbiamo ancora bisogno di questo cose?

E perchè la repubblica è rappresentata solo dalle forze armate? Concetto veramente antiquato.
Nella seconda guerra mondiale il nostro esercito combatté a lungo contro gli alleati e solo alla fine contribuì alla sconfitta dei tedeschi e alla nascita della repubblica.
I commentatori si sono dilungati sulle missioni all'estero per salvarci dai terroristi e portare la democrazia, ma ormai chi ci crede più?
Io farei sfilare le famiglie!!!
Anzi perchè sfilare? Si dovrebbe fare una bella festa con bandiere, giochi, musica, cibo e chi più ne ha...
Tristissimo il ragazzino intervistato che dice:”Mi piace vedere le armate” e i ragazzi della mini-naia, esperienza di alcune settimane per avvicinare i giovani all'esercito, entusiasti della sfilata.
Ma basta!
L'esercito è purtroppo ancora un'istituzione necessaria, ma esaltarla come cento anni fa è davvero anacronistico. Il guerriero bello e forte che parte per salvare la patria fa fortunatamente parte della storia. I giovani mandati al massacro ormai ci fanno tristezza. Mi pare sia ormai un sentire comune. Perchè allora continuare con queste sfilate?

giovedì 19 maggio 2011

2 su 2



Era un po' che non vincevo delle elezioni.
Questa volta sono davvero soddisfatto del risultato.
Alle scorse amministrative avevo fatto uno 0 su 3, provincia, comune e quartiere.
Questa volta 2 su 2.
Pieralisi in comune e Tosco in quartiere!!!!

E poi i risultati in generale.
Non è facile analizzarli tutti e bene.

Intanto Merola che passa al primo turno ma di poco.
Trovo sempre brutto stravincere e a Bologna sappiamo cosa vuol dire: prima il PCI per anni con la maggioranza assoluta e ultimamente Cofferati che vinse con il 55%. Meglio partire dal basso, rende più umili e costringe ad alleanze.
Ottimo però lo stacco dal secondo, Bernardini, più di 20 punti percentuali.
Mi soddisfano anche le percentuali delle liste che lo appoggiavano.
Il PD tiene anzi percentualmente cresce pure un po'.
La lista con Amelia arriva al 10% un ottimo risultato
L'IDV resta intorno al 4.
Soprattutto sono contento del risultato della lista con Amelia secondo me il vero volto nuovo della sinistra e della politica in generale. Una vera lista civica, appoggiata da SEL ma senza simboli di partito che proponeva persone normali e che ha convinto. Spero possa nascere qualcosa di buono.

A destra la Lega cresce anche troppo ma non sfonda come voleva e come si temeva. Passa dal 3 al 10 % ma resta staccata dal PDL (16%) e il suo candidato prende gli stessi voti di Cazzola alle scorse amministrative. Forse vittima delle sue stesse sparate (“passiamo al primo turno”) che servono per gasare gli elettori, ma possono essere un boomerang se poi non si realizzano.

I grillini al 10%. Voto ormai non più di protesta ma di proposta. Spero che in consiglio comunale, forti di 3 rappresentanti, possano portare un vento di novità

Difficile dire chi ha dato i voti e chi li ha presi. I votanti son calati per cui alcune percentuali sono fuorvianti, possono essere maggiori pur con meno voti.

Il centro sinistra nel complesso cresce di 4 punti, ma perde quasi 5 mila voti
Il centro destra cala di 1, ma perde 10 mila voti
Manca la lista di Guazzaloca che prese il 12% che pare passato ai grillini passati dal 3 al 9,5 e agli altri civici che coprono il resto.

Non parliamo di Milano dove Pisapia stacca di 7 punti la Moratti data per vincente al primo turno!!!!

Qualcosa si sta muovendo. Possiamo provarci. Soprattutto a Bologna abbiamo una possibilità da non sprecare. Io personalmente starò col fiato sul collo ai miei candati e proverò nel mio piccolo a dare un contributo.

C'è un'Italia migliore!!!! e finalmente si è vista

martedì 10 maggio 2011

Grillo, Vendola e l'omofobia


Sabato alla fine del suo comizio Beppe Grillo ha così salutato Nichi Vendola :"at salut busòn".

Questo il comunicato di SEL che mi è  giunto oggi per e-mail

Comunicato stampa - Al movimento 5 stelle
Al Movimento 5 Stelle che accusa di strumentalizzazione pretestuosa chi, giustamente, si è indignato davanti alla bieca e omofoba sparata del suo leader Beppe Grillo (un vergognoso e triviale ‘at salut busòn’, gridato dal palco di Piazza Maggiore) rispondo che di pretestuoso e strumentale in questa indignazione non c’è niente. Strumentale e pretestuosa casomai è questa loro tardiva presa di distanza, dopo gli applausi e le risate, alla triste battuta di quello che una volta era un comico e che oggi, calato nel ruolo di politico, non trova niente di meglio che  tirare in ballo gli omosessuali per elemosinare un applauso.

In questa espressione Beppe Grillo ha dimostrato una inclinazione, machista, maschilista, e omofoba. E non tirassero in ballo la retorica dell'espressione dialettale perché chi si candidata a governare una città dovrebbe sapere che il cattivo linguaggio è in grado di produrre e alimentare diseguaglianze, tanto quanto la cattiva politica!

E a poco valgono le adesioni sbandierate oggi, a 48 ore di distanza, al Manifesto della Rete Laica dei diritti Civili o il richiamo all’articolo 2 della Dichiarazione dei Diritti Umani. Le parole, urlate da quel palco richiamano una veemenza ideologica che è frutto della stessa cultura etero sessista che Beppe Grillo evidentemente ha scelto di non scardinare. Forse a Grillo bisognerebbe ricordare che gli omosessuali sono già abbondantemente offesi nelle loro vite reali e di questa cattiva ironia ne farebbero volentieri a meno! 
Cathy La Torre

Coordinatrice SEL Bologna





Questa la mia risposta

Scusate se dico la mia su questa faccenda.
Mi pare si stia esagerando.
L'omofobia e' un problema grosso e purtroppo molto presente, ma non facciamo nemmeno i ghetti.
La frase di Grillo e' una battuta in puro spirito bolognese, quello che esclama soccmel (succhiamelo) a ogni occasione, che chiama appunto gli omosessuali busoni (da grosso buco) o esalta le tre t bolognesi (tette, torri e tortellini).
Ogni persona viene presa in giro per le sue peculiarita', se si esagera e' giusto protestare, ma finche' restano battute isolate e fatte da persone che non fanno seguire alle parole fatti negativi si possono accettare.
Non metto ad esempio sullo stesso piano la frase di Grillo e il fora dai bal di Bossi. La frase di Bossi viene pronunciata durante una situazione drammatica e segue e precede e politiche razziste. Quella di Grillo e' un a buttata estemporanea.
Faccio un esempio sportivo: sono tifoso Fortitudo e conosco decine di cori contro i vritussini anche pesanti e volgari che scandisco allegramente quando vado a palazzo. Questo non toglie che moltissimi miei amici tifino Virtus e che rispondano con altri cori ugualmente pesanti e offensivi.
Teniamo sempre la guardia alta per evitare ogni discriminazione, ma sappiamo anche ridere e prendere la vita con leggerezza

giovedì 5 maggio 2011

lunedì 2 maggio 2011

Istruzioni di voto -2

Direttamente dal sito del Ministero dell'Interno ecco le istruzioni di voto.!!!

Copio le esemplificazioni (da pag. 267) perchè molte e un po' complesse. 
Debbo ancora analizzarle per bene, anche perchè farò lo scrutatore, ma alcune non mi sono molto chiare: ci sono voti validi e nulli che mi paiono simili.

C'è comunque molta confusione.
Parlavo ieri con una signora del PD alla festa dell'Unità della Lunetta, una quindi informata, e soteneva che il voto disgiunto non è nullo, ma non vale per il sindaco ma solo per la lista votata (!).
E quasi nessuno sa quali sono le liste che appoggiano i vari candidati.
Un mio amico a cui ho chiesto di votare per la lista Con Amleia per Bologna con Vendola mi ha detto: "Allora non voto Merola?"

Ecco gli esempi: 16!!!!

















E buon voto a tutti!!!!

giovedì 28 aprile 2011

Istruzioni di voto

Finalmente ho trovato il fac-simile della scheda per le elezioni a Bologna del 15-16 Maggio 2011
Le ho trovate sul sito di Cristina Marri e per correttezza lascio anche l'indicazione della preferenza

Per i quartieri ancora non ho trovato nulla.

Qui le modalità di voto dal sito del Ministero dell'Interno


Estraggo i punti principali

Si può votare in 4 modi differenti (alle regionali erano 13 stiamo migliorando!!!!)

1.per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;
2. per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata;
il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
3. per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate tracciando un segno sul relativo contrassegno;
il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;
4. per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno;
il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd.“voto disgiunto”).

Si può anche dare un solo voto di preferenza per un candidato
alla carica di consigliere comunale, segnando, sull’apposita riga stampata
sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome
o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di
nascita) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.

E anche se speriamo di non andarci:
Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro
il quale è scritto il nome del candidato prescelto.

Ma perchè è sempre così difficile trovare le istruzioni per il voto? E l'elenco dei candidati?
Forse pensano che a noi piaccia votare solo il simbolo senza sapere nulla?
Penso di si visto che nella legge elettorale per le politiche ci hanno tolto le preferenze.
E poi sempre dei sistemi diversi e complicati.

Provo a fare un piccolo elenco per quello che ne so io

Europee
Proporzionale con sbarramento. 3 preferenze
e la cosa assurda è che ogni nazione fa per se, non esiste una legge unica elettorale. E perchè i partiti non si presentano in tutte le nazioni? L'Italia viene divisa (arbitrariamente?) in macro-regioni

Politiche
Camera: Maggioritario con premio di maggioranza a livello nazionale e sbarramento
Senato: Maggioritario con premio di maggioranza a livello regionale e sbarramento
Nessuna preferenza
Così si può avere la maggioranza in una camera e non nell'altra

Amministrative
Regionali: Scelta diretta del presidente, sistema misto per quattro quinti proporzionale, e per un quinto maggioritario plurinominale (da wikipedia)
Possibilità di voto disgiunto

Provinciali: uninominale secco
Le provincie vengono divise (arbitrariamente ?) in circoscrizioni, ma non viene eletto chi nella circoscrizione ha avuto più voti, ma si sommano i voti del partito si calcola quanti seggi spettano e si assegnano ai candidati che hanno avuto più preferenze (!!!)

Comunali: Scelta diretta del sindaco, proporzionale (?) per i consiglieri con premio di maggioranza e sbarramento. 1 preferenza
Possibilità di voto disgiunto

Quartieri: Proporzionale con premio di maggioranza. 1 preferenza

Un bel casino!!!

Non dico un sistema unico, ma un po' più simili no?
Ma certo la difficoltà a capire fa il gioco dei politici, così ad esempio Cirino Pomicino è stato eletto in parlamento con lo zero virgola mentre la Sinistra Arcobaleno e' rimasta fuori col 3%. Pomicino ha fondato un piccolo partito alleato col PDL e lo sbarramento è a livello di coalizione e non di partito

lunedì 18 aprile 2011

Bolzaneto


Depositate le motivazioni della sentenza di condanna di secondo grado sulle torture che le cosiddette “forze dell’ordine” perpetrarono a Bolzaneto in seguito al G8 di Genova del 2001.

I reati contestati agli imputati erano abuso d’ufficio, violenza privata, falso ideologico, abuso d’autorità nei confronti di detenuti o arrestati, violazione dell’ordinamento penitenziario e della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Per questi reati la Corte d’Appello, presieduta dal magistrato Maria Rosaria d’Angelo dopo undici ore di camera di consiglio, aveva confermato il 5 marzo la sentenza di primo grado a carico di quattro imputati, mentre aveva dichiarato di non poter procedere nei confronti di altri 28 imputati per prescrizione dei reati. Nel dettaglio, la Corte d’Appello aveva condannato a un anno di reclusione l’ex vice della Digos di Genova, Alessandro Perugini (condannato in primo grado a due anni e tre mesi), un anno ad Antonio Del Giacco (due anni e tre mesi in primo grado), otto mesi ai suoi colleghi Sebastiano Pinzone (due anni), Enzo Raschellà Luca Mantovani(un anno e dieci mesi). La corte aveva inoltre dichiarato prescritti i reati di calunnia, lesioni e arresto illegale, mentre erano rimaste in piedi le accuse di falso aggravato.

Ecco un estratto dalle motivazioni. Agghiacciante!!!!

Il primo giudice ha inoltre ritenuto pienamente provato, ma non nei confronti di tutti gli imputati,
bensì per un numero limitato di essi:
g) insulti e percosse all’arrivo degli arrestati da parte di assembramenti di varie forze di
polizia, ma non con sistematica frequenza, come detto da diverse pp.oo.;
h) posizione vessatoria, (in piedi, gambe divaricate e braccia alzate diritte sopra la testa) nel
cortile, contro il muro della palazzina delle celle, contro la rete di recinzione del campo da
tennis o nei pressi della palazzina delle fotosegnalazioni;
i) passaggio nel corridoio tra due ali di agenti di varie forze che percuotevano con schiaffi e
calci, sgambettavano, ingiuriavano e sputavano;
j) posizione vessatoria in cella o in ginocchio col viso alla parete, per 10,18 o 20 ore, senza
riposarsi o sedersi se non per pochi minuti, integrante il reato ex art. 608 cp quando
superiore al tempo necessario per le perquisizioni personali.
k) Il magistrato coordinatore dei siti penitenziari di Bolzaneto e San Giuliano, dr Sabella,
dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’Isp.re Gugliotta, lo aveva invitato a non tenere gli
arrestati in tale posizione per più di 15 minuti.
l) Il Tribunale ha inoltre ritenuto infondate le motivazioni addotte dall’Isp.re Gugliotta
relative alla necessità di distinguere i perquisiti da quelli da perquisire, escludere contatti
tra diversi arrestati, separare gli uomini dalle donne, perché era sufficiente distribuire le
persone ai due lati delle celle disponendo la sorveglianza; e infondate le motivazioni
dell’Isp.re Gugliotta circa la necessità della posizione vessatoria in cella per impedire che i
reclusi svellessero le grate dei finestroni delle celle perché risibile, stante la natura degli
infissi del tutto solidi e ancorati alla muratura esterna con staffe metalliche.
m) Ha ritenuto provata la posizione vessatoria di transito, nei passaggi per i corridoi con la
testa abbassata all’altezza delle ginocchia e torcendo le braccia dietro alla schiena.
n) Ha ritenuto provata la posizione vessatoria della “ballerina”, sulla punta dei piedi o su un
a gamba sola ( cfr. dep. Borgo, Otero Balado, Rossomando Massimiliano) e
o) far stare per ore con le mani strette nei laccetti di plastica ( cr. Mazzoli, Bonnecase).
p) Provata l’imposizione di tali posizioni anche a persone ferite o in menomazione fisica ( cfr
Kutschkau, con frattura mandibola e vari denti provocati nell’irruzione alla scuola Diaz,;
De Munno, con piede fratturato; Tabbash, in piedi per ore con protesi a una gamba).
q) Provate le percosse al corpo compresi i genitali con le mani coperte da pesanti guanti di
pelle, o con i manganelli, in tutti i locali per costringere alla posizione vessatoria, senza
motivo o perché i soggetti avevano chiesto un magistrato o un avocato o di andare in bagno
o di conoscere il motivo del fermo o dell’arresto.
r) Provati spruzzi di sostanze urticanti o irritanti nelle celle ( cfr. Leone Katia con
conseguenti forti conati di vomito, e dep. Grippando, Flagelli, De Vuti, Gagliastro, Amodio
e confermato da imputato Toccafondi intervenuto sulla Leone.
s) Provati insulti a fondo sessuale, razzista ( cfr. Anerdi); a contenuto politico; provate
minacce di percosse o di morte, di stupro ( cfr. Subri).
t) Provata la costrizione a pronunciare frasi lesive della propria dignità personale ( cfr
Rossomando Angelo) e frasi e inni al fascismo al nazismo e alla dittatura di Pinochet.
u) Provato il taglio forzato dei capelli e la distruzione di oggetti personali e
v) provate le lunghe attese prima di andare in bagno e costrizione dei soggetti a urinarsi
addosso ( cfr Tangari).
w) Provata la “marchiatura” sul volto con pennarello degli arrestati della scuola Diaz.

Ma gente così non dovrebbe stare in galera tutta la vita?
E invece li paghiamo noi con le nostre tasse.
E in caso di condanna prendono al massimo 2 anni 3 tre mesi quando il reato non è prescritto.
Ma come prescritto???!!!
Un pubblico ufficiale abusa del suo potere per torturare delle persone e il reato viene prescritto?
Basta il buon senso per capire che come prima cosa dovrebbe essere allontanato dal servizio mentre si svolge il processo e poi se risulta colpevole duramente condannato altrimenti reintegrato.

Se avete stomaco leggete tutte le motivazioni, io a un certo punto non ce l'ho più fatta.
Torture inflitte da nostri poliziotti a nostri concittadini nelle nostre caserme !

E ci sono voluti 10 anni per arrivare a una condanna