E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

mercoledì 23 gennaio 2008

Pecoraro è cattivo

Sul problema dei rifiuti a Napoli, copioincollo Jacopo Fo, come sempre preciso e intressante

Da Jacopo Fo
Lo spettacolo da fantascienza al quale abbiamo assistito in questi giorni e’ stato il tentativo di scaricare la colpa del disastro dell’immondizia a Napoli su Pecoraro Scanio e su tutti coloro che in questi anni si sono opposti alla dissennata politica delle discariche e degli inceneritori che spargono polveri sottili.
Cioe’ si accusano le poche persone che si sono battute per soluzioni reali di essere i colpevoli dell’emergenza monnezza.
Ci e’ sembrato di essere in un film di fantascienza sentendo le bordate lanciate contro gli ecologisti dagli emissari della Casa delle Liberta’ e addirittura esponenti del centro sinistra (ci duole molto per la posizione assunta da Di Pietro!).

E’ quindi il caso di chiarire alcuni punti essenziali.

1) La questione dei rifiuti e’ stata risolta soltanto nelle situazioni in cui si e’ attivata la raccolta differenziata. In Campania ci si e’ occupati di discariche e inceneritori perche’ rendono miliardi.
2) In prospettiva, solo agendo sulla diminuzione dei rifiuti alla fonte (meno imballaggi!) si potra’ gestire positivamente la questione nettezza urbana.
3) Non e’ colpa dei verdi e degli ecologisti se non si e’ realizzato quasi nulla sulla raccolta differenziata.
4) Sulla spazzatura della Campania ci hanno fatto i miliardi la Impreglio di Cesare Romiti, la camorra, i politici corrotti. Con punte di follia come i 2300 operai assunti per chiamata diretta che sono pagati ma NON lavorano. Dovrebbero gestire la raccolta differenziata ma timbrano il cartellino e poi NON lavorano per 8 ore.
5) Le discariche sono state gestite male, posizionate in luoghi che i tecnici avevano qualificato geologicamente e ambientalmente non opportuni solo per favorire qualcuno.
6) Non si e’ fatto quasi nulla per limitare il fenomeno delle discariche tossiche della camorra che ha portato a un livello di diossina ad Acerra quasi doppio che a Seveso quando fu evacuata. Non e’ stato realizzato quasi nulla per bonificare queste aree avvelenate. Non si sono prese iniziative per evacuare la popolazione dalle zone divenute inabitabili. Chi parla di questo argomento viene anzi censurato da una lobby trasversale. Ho parlato di questo crimine in almeno 15 interviste a quotidiani. Neppure una volta ho letto una riga su quanto avevo detto su questo argomento. Ho chiesto a uno dei giornalisti che mi avevano intervistato come mai: La risposta e’ stata netta: “cosi’ l’articolo e’ uscito. Se parlavo di Acerra l’articolo non usciva.”
7) Si vogliono costruire tre cazzi di termovalorizzatori. Una tecnologia obsoleta che, si e’ dimostrato, sparge polveri sottili altamente tossiche. Vogliamo avvelenare ancor di piu’ i campani? Esistono tecnologie molto meno inquinanti come la pirolisi (scomposizione molecolare) che trasforma plastica e scarti biologici in gas tramite una reazione elettrolitica (cioe’ senza fiamma e combustione).
8) Gli impianti di suddivisione dei rifiuti, costati centinaia di milioni di euro NON funzionano e producono immondizia mal riciclata e quindi inservibile che viene quindi stoccata in ECOBALLE che NON e’ possibile utilizzare se non bruciandole (o pirolizzandole). Come si fa a dare la colpa agli ecologisti se il riciclaggio viene fatto una chiavica?
9) Tutti gli ottimi tecnici che hanno tentato di dare una mano per risolvere la questione in modo sensato se ne sono dovuti andare frustrati dall’immobilismo e dalla connivenza camorrista di politici e funzionari.
10) La destra puo’ solo stare zitta visto che nei suoi 5 anni di governo ha amorevolmente tenuto mano a questo burdello. E si deve vergognare anche quella parte della sinistra che continua a sostenere Bassolino e la Jervolino che nella migliore delle ipotesi sono monumento fragoroso all’incapacita’ (e sono tra i 40 saggi fondatori del Partito Democratico! Mi viene da ridere?).
11) Sono stati spesi 1800 milioni di euro (3600 miliardi di lire) per foraggiare un sistema tangentista e truffatore.

E mo’ volete prendervela con noi?
Ma andate affanculo!

mercoledì 16 gennaio 2008

HP 7: Finito!!!

Un bel libro, letto in 5 giorni, ma non un capolavoro.
Commentando tutta la saga: ci sono cose davvero bellissime che la rendono una saga indimenticabile, ma anche molte cose che non vanno.
I pregi: la R. ha creato un mondo stupendo, divertente, strano, intrigante; dei personaggi indimenticabili; ha giocato con l'amicizia, il mistero, la magia in modo magistrale. La scrittura e' scorrevole e appassionante. I temi, anche se non nuovi, come l'amicizia, l'amore, la morte, sono trattati con grande abilita' e profondita'.

I difetti: ne elenchero' molti, ma nulla tolgono al piacere della lettura, sono un amante di HP dal primo libro che lessi prima del successo planetario, ma proprio per questo noto anche i difetti.

Le trame: paradossalmente sono le cose meno riuscite, soprattuto i finali, spesso oscuri o affrettati. Il mondo creato e' bellissimo e anche i personaggi, le idee originali, ma le cose che succedono alle volte stentano a scorrere.
I libro: Harry si e' salvato perche' la madre si e' sacrificata: ma e' l'unica che si e' sacrificato per il figlio? se bastasse questo a sconfiggere la maledizione di Voldemort non sarebe morto nessuno. Raptor si distrugge toccandolo perche' ancora e' presente il contro incantesimo: un po' troppo.
II libro: Il diario di Voldemort lo riporta ad una semi esistenza: non chiarissimo; concetto sviluppato meglio con gli orcrux, ma in questo libro pare un po' forzato
III libro: salti spazio temporali: difficili sempre da gestire e qui assurdi: se il giratempo e' un oggetto cosi' semplice e conosciuto, tanto da darlo a un'allieva del 3 anno, allora si puo' modificare il tempo in qualsiasi momento, chi ce l'ha ha un potere tremendo. Si vede che la R. non ha letto Asimov: la minima modifica possibile per cambiare il futuro
IV libro: Crouch si trasforma in Malocchio e recita cosi' bene da confondere anche Silente, tanto bene che nei libri successivi il vero Malocchio si comporta come Crouch!!! Non parliamo dell'inutile morte di Cedric quando la trama era arrivata a un punto in cui l'amicizia poteva salvarli e invece e' proprio il comportarsi in modo corretto che condanna Cedric!
V libro: l'esercito di Silente: bellissima idea, ma alla fine non serve a niente, al combattimento finale vanno solo Harry, Ron, Hermione, Neville e Luna.
VI libro: qui non trovo problemi di trama, ma un po' di prolissita'
VII libro: Harry non si capisce come si salvi dalla maledizione di Voldemort, la storia delle bacchette che passano di proprietario e' bella ma un po' complicata, le morti (a lungo annunciate) veramente inutili e mal gestite (a parte Dobbi), ancore il sacrificio che salva tutti: Harry sostiene che adesso Voldemort non puo' uccidere piu' nessuno perche lui si e' sacrificato per tutti: e' sempre l'unico che si sacrifica per gli altri, e Dobbi, Malocchio, Lupin, Fred, TOnks ecc. ecc.

Un altro grosso problema e' la magia: se nei primi libri si era destreggiata molto bene con il so-non so alla fine manca un sistema magico preciso. Mi spiego: e' sempre difficile nella fantasy gestire la magia, occorre trovare un sistema coerente e spesso si gioca sul fatto di non sapere bene come funziona. Cosi' la R. nei primi libri usava la magia come asse portante, ma spesso divertente e non spiegata, Harry stesso stava imparando per cui tutto era nuovo, ma se scrivi 7 libri e la magia diventa un sistema di vita e morte, se serve per combattere, se esistono manufatti piu' o men potenti, allora devi creare un sistema preciso.
Alcuni esempi:
la pozione polisucco (preparata da Hermione al 2 anno): e' potentissima, non c'e' modo di rilevarla, inganna anche Silente, e allora perhe' non la usano tutti, soprattuto i mangiamorte?
Le maledizioni senza perdono: troppo potenti, non si puo' sfuggire se non spostandosi, quindi dovrebbero tutti allenarsi a schivare, non pare ci siano protezioni, vengono lanciate da tutti, pare con la stessa potenza: se la lanciano in due chi vince? L'imperio: non rilevabile, fa fare qualunque cosa, la usa Harry alla Gringot: non sta in piedi, tutti farebbero fare a tutti qualunque cosa, ci si basa sulla buona fede delle persone? nessuno e' mai colpevole di niente, infatti molti mangiamorte si salvano dicendo di essere sotto la maledizione, ma puo' dirlo chiunque!! La maledizione che uccide: anche noi babbani abbiamo le pistole che uccidono con un colpo, ma intanto devi colpire parti vitali e poi non giriamo tutti armati anzi, ci sono regole ben precise, i maghi hanno tutti la bacchetta.
In combattimento esistono solo 3 incantesimi: la maledizione che uccide, lo schiantesimo e l'expelliarmus: un po' pochi! Anche quest'ultimo e' troppo potente, viene usato da Harry e amici gia' ai primi anni, dovrebbe essere la prima cosa che fa ogni mago in combattimento: disarmare l'avversario.
La smaterializzazione: a Hogwoards non si puo' fare e cosi' la R. si slava, ma fuori? anche questo troppo potente!
Insomma la magia, come mi era piaciuta nei primi libri, cosi' buffa, strana, divertente, cosi' diventa fastidiosa negli utlimi.

L'amicizia: la R. secondo me non capisce l'amicizia maschile. Harry e Ron hanno una paura tremenda di manifestare i propri sentimenti, in ogni libro litigano poi fanno la pace, ma questo e' tipico delle donne!!! a 15 anni il tuo amico del cuore e' tuo amico e basta, sei sempre con lui e se per caso rompi, non e' piu' tuo amico: gli uomini sono semplici. Le manifestazioni di affetto, poi sono diverse da quelle femminili ma non assenti: dopo una battaglia, quando ci si e' salvati la vita a vicenda, in situazioni di pericolo allora l'abbraccio scatta anche fra uomini!
Per fare un paragone assurdo: nel Signore degli Anelli Frodo, Sam, Merry e Pipino sono amici, sempre, non dubitano uno dell'altro, si dividono e quando si rincontrano non c'e' uno che dice (come Harry): perche' non mi avete mandato un messaggio!!!, si mettono a fumare assieme.
Mal gestite anche le storie d'amore: la storia di Harry e Ginny e' molto carina nel 6 libro ma si perde completamente nel 7; Hermione Ron, coppia improponibile, troppo diversi, e infatti la R. non riesce a creare feeling.

Ultima cosa, ma la piu' importante: la commistione fantasy-reale. Io penso che se crei un mondo fantasy dove alla fine l'amore vince, l'amicizia salva le persone, gli incantesimi stessi vengono influenzati dai sentimenti, se tutti si ritrovano a combattere assieme 'per caso', se il cattivo perde perche' non capisce il valore delle piccole cose...allora non puoi far morire i protagonisti. E non per buonismo ma per coerenza: nella vita reale purtroppo i cattivi sono furbi, l'amicizia e' importantissima ma non devia le pallottole, l'amore e' fondamentale ma non salva i figli e quindi le morti sono spesso inutili, le persone che stimi spesso ti deludono, gli amici litigano. Ma in HP: l'amore della mamma salva Harry ma Fred muore inutilmente, Harry e Cedric si ritrovano 'casualmente' davanti alla coppa tre maghi assieme ma Cedric muore, mamma Weasley uccide Bellatrix ma Sirius muore ecc. ecc. Non voglio un fantasy per forza a lieto fine, ma se cerco storie 'reali' leggo altro o fantasy diverso ad es. in Gemmel spesso muoiono personaggi principali, ma l'amicizia non salva il mondo, sono la armi a farlo.

In conclusione: una saga imperdibile, sicuramente da leggere, la R. molto brava, ma non perfetta

venerdì 11 gennaio 2008

Carta Day

Il 18 Gennaio è il Carta Day.
"Non si tratta di dire v. a qualcuno o di inneggiare alla family, ma di andare in edicola e chiedere «mi dà Carta, per favore?». “

Carta è un settimanale molto interessante, di notizie 'alternative' anche se omai bisognerebbe dire, interessanti o non-embedded o vere, visto lo stato della nostra informazioni. Leggere editoria non di sistema mi pare doveroso, ormai le 'vere' notizie si trovano solo su internet o su giornali di nicchia.
Il 18 comprare Carta sarà un piccolo gesto di disobbedienza civile

Per dettagli sull'iniziativa Carta

giovedì 10 gennaio 2008

Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace

Non sono un grande fan di papa Ratzinger, lo trovo troppo dottrinale, come già dissi alla sua elezione, avrei preferito un papa un po' più nuovo; però i suoi testi mi piacciono: dall'enciclica Deus caritas est, al messaggio per la giornata dei migranti a questo messaggio per la giornata mondiale della pace. Ne riporto alcuni stralci

Famiglia, società e pace

2. La famiglia naturale, quale intima comunione di vita e d'amore, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, costituisce «il luogo primario dell'“umanizzazione” della persona e della società», la «culla della vita e dell'amore». A ragione, pertanto, la famiglia è qualificata come la prima società naturale, «un'istituzione divina che sta a fondamento della vita delle persone, come prototipo di ogni ordinamento sociale».

3. In effetti, in una sana vita familiare si fa esperienza di alcune componenti fondamentali della pace: la giustizia e l'amore tra fratelli e sorelle, la funzione dell'autorità espressa dai genitori, il servizio amorevole ai membri più deboli perché piccoli o malati o anziani, l'aiuto vicendevole nelle necessità della vita, la disponibilità ad accogliere l'altro e, se necessario, a perdonarlo. Per questo la famiglia è la prima e insostituibile educatrice alla pace. Non meraviglia quindi che la violenza, se perpetrata in famiglia, sia percepita come particolarmente intollerabile. Pertanto, quando si afferma che la famiglia è « la prima e vitale cellula della società », si dice qualcosa di essenziale. La famiglia è fondamento della società anche per questo: perché permette di fare determinanti esperienze di pace. Ne consegue che la comunità umana non può fare a meno del servizio che la famiglia svolge. Dove mai l'essere umano in formazione potrebbe imparare a gustare il «sapore» genuino della pace meglio che nel « nido » originario che la natura gli prepara? Il lessico familiare è un lessico di pace; lì è necessario attingere sempre per non perdere l'uso del vocabolario della pace. Nell'inflazione dei linguaggi, la società non può perdere il riferimento a quella «grammatica» che ogni bimbo apprende dai gesti e dagli sguardi della mamma e del papà, prima ancora che dalle loro parole.

Pertanto, chi anche inconsapevolmente osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace nell'intera comunità, nazionale e internazionale, perché indebolisce quella che, di fatto, è la principale « agenzia » di pace. È questo un punto meritevole di speciale riflessione: tutto ciò che contribuisce a indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, ciò che direttamente o indirettamente ne frena la disponibilità all'accoglienza responsabile di una nuova vita, ciò che ne ostacola il diritto ad essere la prima responsabile dell'educazione dei figli, costituisce un oggettivo impedimento sulla via della pace. La famiglia, ha bisogno della casa, del lavoro o del giusto riconoscimento dell'attività domestica dei genitori, della scuola per i figli, dell'assistenza sanitaria di base per tutti. Quando la società e la politica non si impegnano ad aiutare la famiglia in questi campi, si privano di un'essenziale risorsa a servizio della pace. In particolare, i mezzi della comunicazione sociale, per le potenzialità educative di cui dispongono, hanno una speciale responsabilità nel promuovere il rispetto per la famiglia, nell'illustrarne le attese e i diritti, nel metterne in evidenza la bellezza.

Non mi piace troppo questo insistere sempre sulla famiglia fondata sul matrimonio e composta da uomo e donna: penso che queste affermazioni valgano per qualsiasi unione, certo il matrimonio rafforza l'unione, l'eterosessualità permette la procreazione, ma è il rapporto a due collegato alle famiglie di origine che ha una sua dignità intrinseca

Armamenti

Su un piano più generale, si deve registrare con rammarico l'aumento del numero di Stati coinvolti nella corsa agli armamenti: persino Nazioni in via di sviluppo destinano una quota importante del loro magro prodotto interno all'acquisto di armi. In questo funesto commercio le responsabilità sono molte: vi sono i Paesi del mondo industrialmente sviluppato che traggono lauti guadagni dalla vendita di armi e vi sono le oligarchie dominanti in tanti Paesi poveri che vogliono rafforzare la loro situazione mediante l'acquisto di armi sempre più sofisticate. È veramente necessaria in tempi tanto difficili la mobilitazione di tutte le persone di buona volontà per trovare concreti accordi in vista di un'efficace smilitarizzazione, soprattutto nel campo delle armi nucleari.In questa fase in cui il processo di non proliferazione nucleare sta segnando il passo, sento il dovere di esortare le Autorità a riprendere con più ferma determinazione le trattative in vista dello smantellamento progressivo e concordato delle armi nucleari esistenti, Nel rinnovare questo appello, so di farmi eco dell'auspicio condiviso da quanti hanno a cuore il futuro dell'umanità.

Finalmente un pronunciamento chiaro sulle armi, soprattutto nucleari

lunedì 7 gennaio 2008

Natale

Dal sito di Andrea De Pasquale

Siamo nel tempo di Natale, sia in senso civile, come ferie natalizie, sia in senso religioso, come liturgia cristiana. E a me il Natale colpisce sempre per il simbolo socialmente graffiante del presepe, con questi due profughi costretti - da un decreto imperiale e dall'egoismo dei già sistemati - a un parto d'emergenza in una mangiatoia, con l'unica compagnia di figure umane socialmente reiette (i pastori). Un simbolo chiaro e netto anche senza implicazioni religiose, ma che la fede cristiana nel Dio che si fa bambino, inerme e totalmente affidato all'uomo, non rende affatto meno tagliente, anzi. E così non ho potuto evitare la saldatura tra i riti e il messaggio del 25 dicembre con il rito e il messaggio del 24 novembre, giorno dei funerali di Florin Draghici, morto bruciato nella povera baracca dove i suoi genitori avevano trovato rifugio, a Bologna. Un rito povero in un luogo fangoso, con solo una cinquantina di presenti e troppi assenti, ma anche bellissimo nella liturgia (un continuo inno alla bontà di Dio e alla resurrezione: lacerante e potente insieme) e severo nella chiarezza di alcuni simboli (i vestitini nuovi e caramelle in dono a Florin, quanto lontani dalle nostre Playstation natalizie).

religione comunismo capitalismo

Da Masada

Pier Paolo

Ha fatto piu' porcate un lustro di Cina comunista di tutta la storia del dalaismo, o lamaismo o come cavolo si chiama.
Ed e' bastata una sola rivoluzione finta-religiosa, quella anglicana, per fare piu' danni di tutta la storia del cattolicesimo.
La nazione che e' cresciuta con "religione oppio dei popoli" e' quella dei gulag.
Le religioni sono lo scudo dietro cui si nascondono grandi e lunghe angherie e interessi potenti e siamo d'accordo. Ma le altre entita' sociali umane hanno fatto di peggio. Tutte.
Quindi non e' il caso di farsi venire le bave alla bocca contro ogni tipo di religione o di chiesa.
Perche', se usiamo quel metro di misura, ne' capitalismo ne' comunismo, che siano reali od applicati o chevvipare, reggono al giudizio della storia, al pari di monarchie o altre porcate.
Mi piacerebbe vedere della sincera pietas nelle gerarchie religiose... e mi piacerebbe anche vedere della vera razionalita' in chi si professa laico.

giovedì 3 gennaio 2008

Moratoria Universale Per L'abolizione Della Pena Di Aborto

Il Replicante aderisce alla moratoria sull'aborto.
Penso che si debba fare una riflessine seria sull'aborto e le sue conseguenza, ragionare a fondo sui perchè, sulle varie posizioni spesso così dure e lontane. La moratoria è chiaramente una provocazione, ma la ritengo importante per riportare l'attenzione su un tema così cruciale. Non possiamo continuare a trattare l'aborto come una sfida ideologica fra progressisti e conservatori: è un problema molto serio di morte, di vita, di donne uomini e bambini

Si può firmare una petizione, secondo me seria e ben scritta al sito sulla moratoria


Riporto anche il comunicato della comunità Papa Giovanni XXIII
"La Comunità Papa Giovanni XXIII gioisce per la moratoria sulla pena di morte approvata dall'Onu, certa che ogni uomo, anche colui che si è macchiato dei crimini più orrendi, resta un uomo e gli deve essere concessa la possibilità di pentirsi e di cambiare vita.
Ma c'è un'altra pena di morte, ben più subdola, comminata ingiustamente a 500 bambini e bambine ogni giorno in Italia e 123mila nel mondo col favore della legge. Si tratta del più orrendo dei crimini, «un omicidio premeditato con l'aggravante che la vittima non si può difendere» ripeteva spesso don Oreste Benzi «nell'aborto due vittime: una mortalmente e l'altra per sempre».
Sempre più spesso l'associazione incontra donne incinte spinte, se non costrette all'aborto, anche con l'inganno.
Urge una moratoria nazionale e mondiale sulla pena di morte comminata al più innocente e indifeso fra gli esseri umani, con l'unica colpa di essere stato chiamato alla vita, di essere malato o, sempre più spesso, quella di essere femmina. Restituiamo ad ogni bimbo concepito il diritto di vivere e ad ogni madre il diritto di poter portare avanti la gravidanza e accogliere il figlio che già porta in grembo in condizioni dignitose".

mercoledì 2 gennaio 2008

Evviva il Natale e la lista desideri di aNobii!!!

Ho ricevuto per Natale 6 libri:

Barò Romanò Drom di Alexian S. Spinelli

Alta fedeltà di Nick Hornby

La masseria delle allodole di Antonia Arslan

Il principe della nebbia di Carlo Ruiz Zafòn

La grammatica di Dio di Stefano Benni

Gomorra di Roberto Saviano

Evviva!!!