Geniale!!!!
giovedì 23 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
Bologna: cultura vs sport
Sentivo oggi alla radio un commento su Bologna in cui si diceva: "Si capisce la crisi di Bologna dal fatto che chiude il Duse e il Bologna calcio è vicino al fallimento".
Vorrei notare però come per il Bologna calcio si siano mossi in molti ed infatti alla fine si è salvato. Anche la copertura mediatica è stata massiccia.
Per lo storico teatro Duse invece nulla si è fatto e tristemente e silenziosamente si è chiuso.
Capisco che il calcio coinvolga interessi economici molto maggiori, ma spero sia solo questo il motivo e non che a più gente interessa il calcio che il teatro.
Mi dispiace davvero molto per il Duse. E' stato il mio primo teatro. Il teatro della mi giovinezza. Posto proprio di fianco al mio liceo era meta obbligata per noi del Galvani.
Ricordo con nostalgia e piacere le file alla biglietteria fatte a turno con compagni di classe e genitori per acquistare i biglietti degli spettacoli più importanti.
L'abbonamento Duse 26 per i minori di 26 anni.
Le bellissime serate passate in seconda galleria a vedere Pirandello, Shakespeare, Molière, Goldoni, Sofocle...
Conservo ancora nel diario del liceo il biglietto dell'Avaro di Molière autografato da Stoppa.
Ricordo un fantastico Sei personaggi in cerca di autore, Cosi' è se vi pare con Gianni Agus e un particolarissimo Tito Andronico in cui alla fine dello spettacolo gli attori offrivano agli spettatori le palline dolci che in scena erano i figli uccisi e cucinati per vendetta (!)
Davvero una grande perdita.
Davvero un calo di cultura che Bologna non si meritava
mercoledì 15 dicembre 2010
Per 3 voti
La cosa del bella del berlusconismo è che ha sdoganato la laidità.
Non che prima andasse molto meglio: la DC vinceva coi voti della mafia, il PSI di Craxi aveva fatto della corruzione uno stile, però se ti beccavano eri fregato.
Perfino Craxi scappò ad Hammamet e lì morì in esilio.
Berlusconi no, resta sempre a galla.
Scandali, inchieste, corruzione... e niente.
La compravendita di parlamentari è sotto gli occhi di tutti, ma si è fatta.
La fiducia ottenuta comprando, minacciando o adulando è cosa fatta, alla luce del sole e senza preoccupazioni.
Il governo è morto da tempo, ma resta sempre li.
Non si governa, ma non importa.
Questo è il male del berlusconismo.
La cosa bella della Lega è invece che ha sdoganato il razzismo.
Tutti eravamo un po' razzisti ma ci vergognavamo a dirlo. Ora lo dice anche chi non lo è.
E questo è il male della Lega.
Prima ci liberiamo di questi due cancri prima ci riprenderemo.
E non è vero che l'Italia è così. L'Italia è molto meglio.
Il parlamento non è lo specchio del paese. E' uno specchio deformante.
Mandiamo a casa questa gentaglia e cominciamo a pensare positivo.
Abbiamo tutte le potenzialità per farcela.
Linko lil commento di Concita De Gregorio Un Paese sconfitto
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