venerdì 29 settembre 2006
Anno zero
Ieri ho visto la puntata di Anno Zero sull'Afghanistan: il buon Santoro mi e' sembrato un po' invecchiato, con meno mordente, la parte davvero interessante e' stata quella dei documenti video, molto duri forse anche troppo. Non ho visto tutta la trasmissione ma per tutta la parte che ho visto e' stato chiaro, in tutti gli interventi (militari, dottori, giornalisti) che la guerra e' una cosa orrenda, che in Afganistan si combatte, che giocare con le parole e' una beffa per tutti noi ecc. ecc. eppure siamo ancora li', siamo ancora in Iraq, dobbiamo per tutta una trasmissione spiegare perche' la guerra e' sbagliata, fare vedere morti, feriti, amputati, ciechi... Dobbiamo ancora parlare di guerra "giusta", "umanitaria", "di pace"... Ad un certo punto uno in studio ha elencato tutti i cambi di opinione sulla guerra di Berlusconi, Prodi e D'Alema.. ancora possono giocare con le parole sulla guerra, giocare cioe' su migliaia di morti, sulla distruzione di case, strade, infrastrutture. Intere civilita' vengono spazzate via e per cosa? la nostra sete di potere? per mantenere il nostro tenore di vita? per restare nel numero dei grandi e non diventare noi stessi vittime di guerra? Chi vuole fare la guerra e' molto furbo, altrimenti non ce la farebbe, quindi gioca con le parole, con le nostre paure, con la potenza dei suoi mezzi (giornali, televisioni..) per fregarci ed e' inutile ricordargli gli errori, le falsita', tutto si insabbia. Ancora dobbiamo ricordare come le armi di distruzione di massa non ci fossero in Iraq, ma avete mai sentito delle scuse? gli americani si sono ritirati dopo aver scoperto che il motivo per cui erano intervenuti era falso? ne hanno semplicemente creato un altro (era giusto scacciare Saddam) oppure hanno continuato senza altre giustificazioni. Ma puo' Cheney autorizzare interrgotori duri? si possono detenere persone a Guantanamo per 4 anni senza processo?
La cosa che mi da piu' fastidio e' che e' chiaro a tutti come stanno le cose, ma si finge di non sapere e si passano anni a disquisire di cose ovvie per non cambiare niente.
Una nota sulla tortura: come avete visto dalla foto sotto mi sono rotto il naso, il dolore e' stato in realta' poco, ma ho pensato: "Ma se qualcuno me lo avesse rotto apposta e ora mi negasse le cure, mi sbattesse in una cella, mi tornasse a picchiare sul naso...quanto sarebbe tremendo!!!" Ho gia' fatto fatica a sopportare 3 giorni con i tamponi nel naso, coccolato e assistito da mia moglie e come possiamo pensare che la tortura abbia una sua validita'!!!
Una nota sulla guerra: spesso si dice che occorre trovare i veri motivi per cui si fa una guerra che spesso non sono quelli sbandierati ma altri quasi sempre economici. Io pero' sono giunto alla conclusione che la guerra e' fine a se' stessa, non ha bisogno di motivi. La guerra fa spendere un scacco di soldi: paghe ai militari, armi (che in gran parte vengono distrutte), cure, ricostruzione e' un business senza fine.
Per questo sono contro la guerra senza se e senza ma.
mercoledì 27 settembre 2006
Varie (...ed evenutali)
Eccomi di nuovo on-line dopo lunga assenza dovuta a nascita di Filippo e a rottura del naso causa caduta dalla bicicletta!!!
Sono successe un sacco di cose e faccio fatica ad orientarmi e a commentare.
Parto dalla fine: ancora un militare italiano morto in missione di "pace" e adesso sta per partirne un'altra. Mi pare questa una vera missione di pace, avvallata dall'ONU, richiesta dagli stessi contendenti, pero' restano sempre dei dubbi sull'utilizzo dell'esercito: possibile non ci siano altre soluzioni? o almeno affiancare scelte militari a scelte civili. Mi pare pero' che D'Alema abbia fatto un buon lavoro, e mi scoccia dirlo perche' e' uno dei politici che meno apprezzo. In questo caso pero' mi sembra si stia muovendo bene ridando credibilita' all'Italia e cercando di fare cose positive per quello che si puo'. Mi da l'impressione di uno che deve muoversi con i piedi di piombo per cercare di fare qualcosa di fatto bene. Penosa invece la posizione del governo che vota l'ordine del giorno dell'opposizione che equipara tutte le missioni militari per avere il voto per quella libanese. Dopo anni di proteste sacrosante per le missioni di "pace" con richiami all'articolo 11 della costituzione ecco che ci si rimangia tutto per convenienza.
Il Papa: sono sicuro che non volesse offendere i mussulmani e le reazioni sono spropositate e sicuramente pilotate. Mi pare abbia peccato di ingenuita', cosa che non mi sarei aspettato da uno esperto come lui, ma dove c'e' malafede si vede il male dappertutto. Molto bella la convocazione degli ambasciatori dei paesi islamici: anche dal male, con la buona volonta' puo' nascere il bene e cosi' un'occasione di scontro e' diventata un'occasione di dialogo e sa il cielo quanto ne abbiamo bisogno. Avevo espresso molte riserve sull'elezione di Ratzinger, ma debbo dire che per ora questo papa mi piace: certo avrei preferito qualcuno piu' 'moderno', piu' deciso, ma credo che stia portando la Chiesa verso il cambiamento piano piano, non mi stupirebbe se convocasse (tra qualche anno) un concilio vaticano III per farlo concludere poi al suo successore.
Per oggi basta
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