mercoledì 23 novembre 2005
e bravo Cofferati...
...e una volta tanto non e' ironico. E' notizia di qualche giorno fa di uno sgombero 'dolce' dal lungo reno: questa volta non sono arrivate le ruspe e la polizia, ma assistenti sociali e volontari che con alcuni pullman hanno spostato le persone in container preparati per loro, dove li attendeva un pasto caldo, un tetto, acqua calda... poi le baracche sono state distrutte. Cosi' si comporta una giunta ragionevole (non dico di sinistra), cosi' si affrontano i problemi, Cofferati ha smesso di fare il capo assoluto e si e' rivolto a persone preparate: allo sgombero infatti erano presenti il vice sindaco Scaramuzzino e don Nicolini della caritas diocesana. Dopo molto tempo posso finalmente essere contento di essere bolognese.
giovedì 10 novembre 2005
Armi, morte e industria
Sono senza parole per la relazione di Marco Minniti responsabile DS nel settore difesa. Potete leggerla tutta al link Per la pace, sempre. Le nuove sfide della difesa italiana
I punti principali sono:
1) l'attuale governo non da abbastanza soldi alle forze armate.
2) bisogna potenziare la difesa europea perche' il nostro paese sia "alleato serio ed affidabile degli Stati Uniti"
ma la discussione politica dove e' finita? dopo la fine della II guerra mondiale si era pensato di smettere di fare guerre ma di demandare ad organismi internazionali la soluzione delle controversie, ora si dice che gli Usa hanno piu' armi di tutti per cui fanno quello che vogliono e noi per poter parlare con loro dobbiamo armarci come e piu' di loro.
3) ma peggio di tutto "In un paese che ha progressivamente perduto una posizione competitiva su molti terreni industriali, quello chimico–farmaceutico, informatico, delle telecomunicazioni, della meccanica, e dove le grandi concentrazioni rimaste in campo di fatto forniscono soltanto servizi, l’industria della Difesa è l’unico settore ad alta tecnologia, potenzialmente competitivo." Questo e' veramente il massimo: rilanciamo la produzione di armi per sostenere l'economia? ma bene!
Consiglio a tutti, sopratutto a Minniti, di guardare il filmato su fallujah, io l'ho visto subito dopo aver letto la sua relazione e il contrasto e' stato forte (Fallujah, la strage nascosta)
Aggiungo queste info da Cacao di Jacopo Fo:
Il Pentagono risponde
Il tenente colonnello Barry Venable, portavoce del Pentagono, ha confermato alla tv inglese BBC l'utilizzo del fosforo bianco nell'assalto a Fallujah del novembre 2004 come denunciato dal servizio di Rai News 24 (vedi anche Armi chimiche: Fosforo bianco e uranio impoverito). Il tenente colonnello ha anche precisato che e' stato utilizzato non per uccidere (quindi come arma chimica) ma come arma convenzionale per stanare il nemico. "L'abbiamo utilizzato come arma incendiaria contro combattenti nemici", ha dichiarato. "Il fosforo bianco e' un'arma convenzionale, non e' un'arma chimica. Non e' illegale. Noi l'utilizziamo in primo luogo come agente oscurante, per cortine fumogene o per illuminare obiettivi. E' comunque un'arma incendiaria, che puo' essere utilizzata contro combattenti nemici". I civili di Fallujah sono morti per autocombustione interna?
I punti principali sono:
1) l'attuale governo non da abbastanza soldi alle forze armate.
2) bisogna potenziare la difesa europea perche' il nostro paese sia "alleato serio ed affidabile degli Stati Uniti"
ma la discussione politica dove e' finita? dopo la fine della II guerra mondiale si era pensato di smettere di fare guerre ma di demandare ad organismi internazionali la soluzione delle controversie, ora si dice che gli Usa hanno piu' armi di tutti per cui fanno quello che vogliono e noi per poter parlare con loro dobbiamo armarci come e piu' di loro.
3) ma peggio di tutto "In un paese che ha progressivamente perduto una posizione competitiva su molti terreni industriali, quello chimico–farmaceutico, informatico, delle telecomunicazioni, della meccanica, e dove le grandi concentrazioni rimaste in campo di fatto forniscono soltanto servizi, l’industria della Difesa è l’unico settore ad alta tecnologia, potenzialmente competitivo." Questo e' veramente il massimo: rilanciamo la produzione di armi per sostenere l'economia? ma bene!
Consiglio a tutti, sopratutto a Minniti, di guardare il filmato su fallujah, io l'ho visto subito dopo aver letto la sua relazione e il contrasto e' stato forte (Fallujah, la strage nascosta)
Aggiungo queste info da Cacao di Jacopo Fo:
Il Pentagono risponde
Il tenente colonnello Barry Venable, portavoce del Pentagono, ha confermato alla tv inglese BBC l'utilizzo del fosforo bianco nell'assalto a Fallujah del novembre 2004 come denunciato dal servizio di Rai News 24 (vedi anche Armi chimiche: Fosforo bianco e uranio impoverito). Il tenente colonnello ha anche precisato che e' stato utilizzato non per uccidere (quindi come arma chimica) ma come arma convenzionale per stanare il nemico. "L'abbiamo utilizzato come arma incendiaria contro combattenti nemici", ha dichiarato. "Il fosforo bianco e' un'arma convenzionale, non e' un'arma chimica. Non e' illegale. Noi l'utilizziamo in primo luogo come agente oscurante, per cortine fumogene o per illuminare obiettivi. E' comunque un'arma incendiaria, che puo' essere utilizzata contro combattenti nemici". I civili di Fallujah sono morti per autocombustione interna?
mercoledì 9 novembre 2005
Fassino Cofferati e la sinistra italiana
Ho aspettato qualche giorno, ma ora vorrei dire qualcosa anch'io su Cofferati e la sinistra italiana. Per fare cio' parto dalle proteste in Val di Susa contro l'alta velocita': ci sono state alcune manifestazioni con scontri con la polizia, poi una grande fiaccolata a cui hanno partecipato 15.000 persone capeggiate dai tutti i sindaci dei comuni interessati e poi e' stato trovato un pacco bomba. Ora cosa dice Fassino segretario dei DS? La TAV si fara' comunque perche' portera' benessere e prosperita' all'intero paese e chi pensa a derive violente dovra' essere punito. Questa e' la sinistra che ci meritiamo!!! Non entro nel problema della TAV di cui so poco, non pretendo che Fassino appoggi i manifestanti solo perche' manifestano, ma di fronte a una protesta popolare cosi' ampia almeno che spenda due parole di solidarieta', che dica: vedremo di parlare con la gente, con i sindaci (fra l'altro molti di sinistra), di capire la situazione, il governo deve farsi carico di questi problemi, non si possono risolvere con la polizia, se fossimo noi al governo la situazione sarebbe diversa... macche'.
Passo ora a Cofferati per dire subito che sono molto deluso, ma sopratutto arrabbiato. La problematica piu' importante per Bologna secondo il nostro sindaco e' la legalita'. Qualcuno piu' esperto di me ha gia' detto che il vero valore non e' la legalita' ma la giustizia, e che se la legalita' va contro la giustizia allora ci si puo' anche opporre, i sindaci della Val Susa si sono opposti: anche la TAV e' decisa dal governo e appoggiata da regione e provincia ma cio' non toglie che sia avversata dai sindaci. Comunque ben venga la legalita' e non sto a parlare di case occupate, del rave party o dei bar chiusi presto ma dei baraccati del lungo Reno. Sappiamo gia' chi sono: rumeni, immigrati clandestini che lavorano in nero nei cantieri, qui con le famiglie; distruggere le baracche non serve a niente, infatti sono di nuovo li', se vogliamo rispettare le legge allora vano identificati e se illegali rimpatriati, poi bisognerebbe andare nei cantieri e punire anche i datori di lavoro, prendersela con le baracche sembra un gesto punitivo o comunque spettacolare, ma chiaramente inutile. Mi si dice anche che si stanno preparando delle soluzioni a Santa Caterina di Quarto: a parte che gli abitanti si stanno giustamente lamentando, intanto i rumeni che fanno? dormono sotto i ponti? e le donne e i bambini? ma e' vero che e' questo che vogliono i bolognesi? io no. Voglio ora dire che ho 40 anni sono sposato e ho una figlia quindi non sono particolarmente amante dei rave party o de centri sociali o di chi puo' rubare o molestare, pero' di fronte a queste cose come marito e padre sento molto di piu' il dramma di dover allevare dei figli sul lungo Reno: vedo quanto e' difficile far crescere nostra figlia nei 50 metri di casa: non c'e' mai spazio per niente, non ci si riesce a muovere, la bambina non ha spazio per giocare.. e penso cosa debba essere stare in una baracca. Da un po' di tempo poi abbiamo acceso il riscaldamento alla sera e alla mattina e comunque se la bimba si scopre, al mattino ha i piedini freddi e ci preoccupiamo. Ma forse ancora peggio e' non poter promettere un futuro ai propri figli: il presente e' fatto solo di freddo, baracche, irregolarita', il futuro prossimo e' una continua paura di teppisti, polizia, rimpatrio..e per il futuro cosa ci si puo' aspettare? di fare abbastanza soldi e tornare in Romania o infilarsi nelle maglie della legge per acquisire di una agognata regolarita'.
E per finire alcune considerazioni prettamente politiche: penso che la situazione di Bologna ben si adatti a quella nazionale: se, e dico se, la sinistra vince le prossime elezioni dovra' e purtroppo vorra' fare politiche impopolari, ma questo non andra' bene alla sinistra estrema ma anche hai movimenti, ai cattolici 'impegnati', ai cittadini della Val di Susa... e questa volta non sara' fatto passare tutto come ai tempi di D'Alema che e' riuscito perfino ad andare in guerra! La risposta della sinistra la potere quale sara'? se Bologna fa testo sara' polizia, imposizione e bombe (dei manifestanti o dei servizi segreti non so dire). Spero che la nostra esperienza possa almeno servire per una discussione seria all'interno della sinistra prima delle elezioni per trovare soluzioni concrete.
Passo ora a Cofferati per dire subito che sono molto deluso, ma sopratutto arrabbiato. La problematica piu' importante per Bologna secondo il nostro sindaco e' la legalita'. Qualcuno piu' esperto di me ha gia' detto che il vero valore non e' la legalita' ma la giustizia, e che se la legalita' va contro la giustizia allora ci si puo' anche opporre, i sindaci della Val Susa si sono opposti: anche la TAV e' decisa dal governo e appoggiata da regione e provincia ma cio' non toglie che sia avversata dai sindaci. Comunque ben venga la legalita' e non sto a parlare di case occupate, del rave party o dei bar chiusi presto ma dei baraccati del lungo Reno. Sappiamo gia' chi sono: rumeni, immigrati clandestini che lavorano in nero nei cantieri, qui con le famiglie; distruggere le baracche non serve a niente, infatti sono di nuovo li', se vogliamo rispettare le legge allora vano identificati e se illegali rimpatriati, poi bisognerebbe andare nei cantieri e punire anche i datori di lavoro, prendersela con le baracche sembra un gesto punitivo o comunque spettacolare, ma chiaramente inutile. Mi si dice anche che si stanno preparando delle soluzioni a Santa Caterina di Quarto: a parte che gli abitanti si stanno giustamente lamentando, intanto i rumeni che fanno? dormono sotto i ponti? e le donne e i bambini? ma e' vero che e' questo che vogliono i bolognesi? io no. Voglio ora dire che ho 40 anni sono sposato e ho una figlia quindi non sono particolarmente amante dei rave party o de centri sociali o di chi puo' rubare o molestare, pero' di fronte a queste cose come marito e padre sento molto di piu' il dramma di dover allevare dei figli sul lungo Reno: vedo quanto e' difficile far crescere nostra figlia nei 50 metri di casa: non c'e' mai spazio per niente, non ci si riesce a muovere, la bambina non ha spazio per giocare.. e penso cosa debba essere stare in una baracca. Da un po' di tempo poi abbiamo acceso il riscaldamento alla sera e alla mattina e comunque se la bimba si scopre, al mattino ha i piedini freddi e ci preoccupiamo. Ma forse ancora peggio e' non poter promettere un futuro ai propri figli: il presente e' fatto solo di freddo, baracche, irregolarita', il futuro prossimo e' una continua paura di teppisti, polizia, rimpatrio..e per il futuro cosa ci si puo' aspettare? di fare abbastanza soldi e tornare in Romania o infilarsi nelle maglie della legge per acquisire di una agognata regolarita'.
E per finire alcune considerazioni prettamente politiche: penso che la situazione di Bologna ben si adatti a quella nazionale: se, e dico se, la sinistra vince le prossime elezioni dovra' e purtroppo vorra' fare politiche impopolari, ma questo non andra' bene alla sinistra estrema ma anche hai movimenti, ai cattolici 'impegnati', ai cittadini della Val di Susa... e questa volta non sara' fatto passare tutto come ai tempi di D'Alema che e' riuscito perfino ad andare in guerra! La risposta della sinistra la potere quale sara'? se Bologna fa testo sara' polizia, imposizione e bombe (dei manifestanti o dei servizi segreti non so dire). Spero che la nostra esperienza possa almeno servire per una discussione seria all'interno della sinistra prima delle elezioni per trovare soluzioni concrete.
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