io ne ho viste cose, che voi umani non potete immaginare...
4 Giungo 1989 i carri armati di Li Peng e Den Xiaoping sfondarono i blocchi umani e rioccuparono al regime la piazza Tienanmen Da il Bologna di oggi Tutto ciò che Washington e Bruxelles condannano a trance in altri paesi, si trova in Cina riunito in una unica grande bestia la quale invece di sanzioni, disprezzo e condanna riceve ammiccamenti e contratti commerciali. Per comprendere un po' meglio perche' il mondo non ha celebrato l'anniversario di Tienanmen, bisogna guardare al prossimo anno, partendo però da un protocollo firmato nel 2002 tra due multinazionali, ovvero la Procter and Gamble (P&G) e la giapponese Oji Paper. I due colossi trattano la cessione di una grande cartiera situata Suzhou, nella provincia cinese dello Jiangsu. (...) P&G è una delle multinazionali - non certo l'unica - che hanno spinto per regalare alla Cina le Olimpiadi, con un'attività di lobby che ha messo in un angolo il Canada a favore del ben più promettente mercato asiatico. «Nel 2008 - prosegue il documento - in occasione dei Giochi il consumo di carta dovrebbe schizzare ai massimi, in particolare grazie e fazzolettini e altri prodotti» Il mondo, il prossimo anno, festeggerà i valori dello sport in un paese dove vige la pena di morte, eseguita in maniera brutale ma tale da salvare gli organi dei condannati, venduti poi dallo stesso governo, proprietario dei corpi. A dodici mesi dalle Olimpiadi e dalle opportunità di affari, diventa sconveniente sollevare le questioni della democrazia, celebrare Tienanmen, domandare finalmente al regime di Pechino - lo stesso del 1989 - il conto ufficiale di morti, feriti, arrestati ed esiliati. Potenza nucleare, sistema oppressivo e a partito unico, forca, traffico di organi: fino alle Olimpiadi tutto avvolto in dieci piani di soffice morbidezza. </p>
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