io ne ho viste cose, che voi umani non potete immaginare...
Dal Bologna di oggi un interessante articolo di Gianni Gennari: "I soldi del vescovo": cominciata così, su "Repubblica" , la polemica su "quanto ci costa la Chiesa" ha risposto così: troppo! Del resto impazzano anche in piazza le critiche alla "Casta", politica e burocrazia costano troppo e servono poco. Ferrovie, trasporti, sistema sanitario e servizi sono oltre ogni razionalità e ai cittadini fanno poco e male. Peggio ancora il Palazzo della politica: troppi parlamentari, troppi partiti, troppo spreco! "La Casta", appunto: è il titolo di un libro che fa furore. Ma la Chiesa che c'entra? C'entra, strillano, soprattutto per l'otto per mille deciso dai cittadini con la denuncia dei redditi e per l'esenzione Ici a edifici "dei preti". Vediamo: l'otto per mille oggi porta alla Chiesa italiana, intesa qui come Conferenza Episcopale Italiana - il Vaticano non c'entra niente - circa un miliardo di euro l'anno. L'Ici, per leggi approvate nel 1992 dal Parlamento e Governo di Centrosinistra e sempre confermate, non si applica in tutto o in parte agli edifici con scopi sociali, quindi di sindacati, partiti, associazioni di volontariato, servizi e anche oratori parrocchiali e istituti religiosi aperti alle necessità della gente. E allora? In realtà le proteste vengono dal fatto che giornali e partiti in ritardo di trent'anni vedono ancora la Chiesa avversaria politica, perché i vescovi e il Papa talora dicono pubblicamente il loro pensiero - sgradito - su famiglia e tutela della vita, ma anche su solidarietà e giustizia sociale. Al fondo, dunque, le accuse specifiche mosse da "Repubblica" sono due: "i preti" costano troppo e giocano sporco! È troppo un miliardo di euro l'anno dall'otto per mille, e poi i bilanci della Chiesa sono "segreti". Ebbene: ambedue le accuse sono false. La seconda fa ridere: infatti i bilanci della Cei sono pubblicati ogni anno, a spese della Cei, anche sugli stessi giornali che strillano sulla loro segretezza! Ci sono le cifre globali e quelle delle destinazioni particolari. Del resto l'otto per mille è una realtà di cui, senza scandalo per nessuno, godono anche le altre chiese cristiane e la Comunità ebraica. Quanto al "troppo", per 1 miliardo di euro l'anno: certo pare tanto, ma basterà riflettere a quanto lo Stato spende con le sue scuole per accorgersi che con la presenza di 8779 scuole "cattoliche" esso risparmia ben 6 miliardi di euro l'anno: sei volte tutto l'8 per mille alla Cei. Se si calcolano anche i risparmi statali a fronte di 4712 ospedali, cliniche, ospizi, dispensari, consultori ecc. viene solo da ridere. Giornali, ed anche politici e partiti che vivacchiano di queste polemiche contro la Chiesa e la sua presenza dovrebbero andarsi a nascondere. Non lo fanno, ed è un brutto affare: tra l'altro calcolino che la Chiesa per tanti italiani è ancora un punto di riferimento importante. Chi è causa del suo mal.... Si confermano come "casta": di pessima fama.
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