martedì 18 novembre 2008
Ancora Presepe
Nemmeno quest'anno si farà il presepe alla materna Arcobaleno.
Ero partito con grande entusiasmo e fiducia: alla prima riunione dell'anno avrei proposto il presepe! Prima avevo tastato il terreno con qualche genitore e avevo avuto risposte positive.
Arriva finalmente la riunione e quando stanno per parlare le insegnanti di religione Rossella (mia moglie) chiede se è possibile fare il presepe. Subito interviene una mamma dicendo che lei e' atea, quindi contraria, anzi canta perfino in un coro anticlericale!!! (chissà' cosa cantano!) Interviene poi la pedagogista spiegando che non si può imporre a tutti un certo credo, che la scuola deve essere laica e che si devono cercare simboli del Natale validi per tutti.
Cerco di spiegare che vorrei fare il presepe non come simbolo religioso, ma culturale, come l'albero, i regali, babbo natale ecc. Tutti si affrettano a precisare che il presepe è ben diverso e chiaramente confessionale.
Le insegnanti di religione subito intervengono per dire che non vogliono imporre niente a nessuno, allora proviamo a proporre il presepe almeno nelle ore di religione e ci viene detto che se ne parlerà perchè comunque le cose fatte nelle ore di religione vengono appese nella scuola e non si vorrebbe offendere qualcuno appendendo simboli religiosi.
Azz non ce l'ho fatta neanche quest'anno!!!!!!
A parte gli scherzi ciò che mi ha colpito non e' la posizione della mamma atea che comprendo e accetto è quella della pedagogista e delle maestre (anche di religione) che non mi piace.
Mi pare il risultato di un eccessiva paura della religione e in generale di tutto ciò che non e' 'neutro'.
Provo a spiegarmi: sono d'accordo sul non mettere simboli religiosi o politici nelle scuole, su non presentare idee religiose o politiche, sul mantenere l'educazione su idee generalmente condivise, come la tolleranza, il rispetto degli altri ecc. ecc.
In particolare capisco che la religione cattolica sia stata per lungo tempo un po' invasiva, anche perchè una grande maggioranza vi si riconosceva, ma togliere ogni riferimento religioso in tutto ciò che accade mi pare eccessivo.
Il Natale nasce come festa religiosa, perchè negarlo? come già dicevo l'anno scorso sarebbe come festeggiare la primavera il 25 aprile.
Fra le nostre radici culturali c'è anche la religione: cattolica, ma anche gli dei romani e greci, ora anche le influenze islamiche si faranno sentire, perchè escluderle a priori?
Il Natale ha vari simboli: il presepe simbolo religioso che ricorda da dove nasce la festa, l'albero simbolo nordico di rinascita e di forza, Babbo Natale simbolo che nasce religioso (san Nicola) e diventa commerciale (coca cola) di felicita', di dono, di premio per i bambini buoni, poi ci sono le luci segno di festa e allegria, c'è il pranzo famigliare riunione di tutta la famiglia ecc. ecc. perchè dobbiamo toglierne uno?
"Glielo dica lui" diceva la mia dada perche' dare dei lei ad un uomo era inconcepibile dato che in bolognese si usa il voi: ipercorezione dialettale la chiamava la mia prof di italiano.
Ipercorrezione laica vogliama chiamarla?
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