lunedì 2 marzo 2009
Ci stanno rubando la sanita'?
Gia' da qualche tempo ho notato il peggioramento della sanità pubblica. Non voglio quindi accusare Berlusconi (una volta tanto), ma la mania di tutti i politici di tagliare scuola, sanità, assistenza. E' chiaro che sono tutti settori che non rendono, anzi fanno perdere soldi e spesso ci sono grandi sprechi, ma con queste scuse spesso si fanno tagli indiscriminati e senza accorgercene ci troviamo con i nostri diritti molto diminuiti. Dico questo sulla base di alcune mie personali esperienze. Vivo a Bologna dove la sanità e' sempre stata un fiore all'occhiello, ricordo una trasmissione intitolata ER - Emilia Romagna rifacendosi al noto telefilm.
Ecco le mie 3 esperienze.
PS Ostetrico: circa due anni fa, in attesa si un bambino, mia moglie ha delle perdite, ci rechiamo al PS ostetrico del s.Orsola, ci accoglie un'infermiera che fa una prima visita poi ci comunica che il dottore non c'e' perche' fa sia Pronto Soccorso che reparto. Alla faccia del Soccorso Pronto!!! Certo c'e' un'infermiera che per ogni dubbio manda in reparto, ma se si sbaglia? non e' un dottore, non e' tenuta a fare diagnosi, anzi non puo'. L'attesa poi e' su scomode seggioline nell'atrio dove fa anche freddo visto che la porta si apre in continuazione e c'e' un solo bagno in comune a tutti quelli che passano.
PS oculistico: mio figlio si mette una biro in un occhio, per sicurezza andiamo sempre al S.Orsola al Ps Oculistico, arriviamo c'e' una porta chiusa e un cartello: prendete il numero e aspettate!!!!!! Ma non era anche questo Soccorso Pronto!!!! ci spiegano che l'infermiera che fa triage e che assiste il dottore in ambulatorio e' la stessa, per cui quando e' dentro non puo' fare accettazione dei pazienti.
PS pediatrico: il bimbo ha la febbre alta, su consiglio della pediatra andiamo al Ps pediatrico (sempre S.Orsola), arriviamo in un momento di grande ressa, gli operatori sono stravolti dalla fatica, cercano di aiutarti ma si capisce che non ce la fanno piu', al limite della scortesia ti chiedono cosa e' successo, poi ti fanno aspettare, a un certo punto arriva una che sembra la donna delle pulizie, camice aperto, aria distrutta, trascina i piedi: e' la dottoressa, una mamma si avvicina per chiedere qualcosa e lei sgarbatamente le di ce che non e' li per lei ma per un consulto.
Insomma a forza di tagli ci troviamo con poco personale, cosi' poco che deve coprire tutte le esigenze, deve fare turni lunghissimi e occuparsi di tutto.
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1 commento:
Vai tranquillo! Tra poco risparmieremo un sacco eliminando direttamente i pazienti, gli anziani e tutti quelli che consumano senza produrre... Leggi il librino che ho consigliato su FB e mi capirai ancora meglio!
un salutone
Nepo
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