E io ti ho sollevata figlia per vederlo megilo, io che non parto e sto a guardarti finche' rimango sveglio R.Vecchioni - Stranamore Appartengono alla letteratura tutti i libri che si possono leggere due volte. Nicolás Gómez Dávila Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno N.N. Ho una collezione di conchiglie immensa. La tengo sparsa per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare. Phyllis Diller Le mie opinioni possono essere cambiate, ma non il fatto che ho ragione Ashleigh Brillant Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo Woody Allen Non temere che la fine del mondo arrivi oggi. In Australia è già domani Charles Schultz Prima vennero per i comunisti, e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i socialdemocratici io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico Poi vennero per i sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa. Martin Niemöller I vescovi cubani a Roma, striscione in piazza San Pietro: Dio c'e' guevara Fiorello Baldini - Viva Radio 2 Senti che fuori piove, senti che bel rumore V. Rossi - Sally La Terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all’avidita’ di alcuni. Ghandi Sei cattivo? Mangia le cipolle Gioia "Come... Come ho fatto ad arrivare qui?" "Ci vorrebbe un altro terrestre per spiegarlo. I terrestri sono bravissimi a spiegare le cose, a dire perchè questo fatto è strutturato in questo modo, o come si possono provocare o evitare altri eventi. Io sono un talfamadoriano, e vedo tutto il tempo come lei potrebbe vedere un tratto delle Montagne Rocciose. Tutto il tempo è tutto il tempo. Non cambia. Non si presta ad avvenimenti o spiegazioni. E' e basta. Lo prenda momento per momento, e vedrà che siamo tutti, come ho detto prima, insetti nell'ambra." "Lei mi ha l'aria di non credere nel libero arbitrio" disse Billy Pilgrim Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 Gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici d'acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi d'acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri d'acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero mai più fare male a nessuno. Kurt Vonnegut - Mattatoio N. 5 La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci I. Asimov - Salvor Hardin, Foundation Col. Kurtz: Lei e’ un assassino? Cap. Willard: Sono un soldato. Col. Kurtz: Ne’ l' uno ne’ l' altro. Lei e’ un garzone di bottega che e’ stato mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi Apocalypse Now Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. don Milani La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza G. Orwell - 1984 Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore Tiziano Terzani La religione non e' verita', la verita' e' religione Ghandi Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? Benny Hill E risuona il mio barbarico yawp sui tetti del mondo W. Wytman - Leaves of grass C'è chi sale e c'è chi scende e c'è chi, come me, sta sdraiato in mezzo a una strada N.N Sono rimasto con un pugno di mosche morte in mano Steve I believe in God And I believe that God Believes in Claude Hair - Manchester England England Come ti senti ragazzo? Cattivo e figlio di puttana signore! Apocalypse now Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci, avrebbe potuto scegliere uno qualunque dei destini che tramano la perplessa rete della storia; avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda J.L. Borges - Finzioni: Tre versioni di Giuda Poi riflettei che ogni cosa, a ogniuno, accade precisamente, precisamente ora. secoli e secoli, e solo nel presente accadono i fatti; innumerevoli uomini nell'aria, sulla terra e sul mare, etutto ciò che arealmete accade, accade a me J.L. Borges - Finzioni: Il giardino dei sentieri che si biforcano Richy: Ho preso 8 nel compito di francese, per questo ho studiato tutta notte Potsy: Io invece sono andato male, ma ho dormito benissimo Happy days Egoista, certo, perchè no, perchè non dovrei esserlo, quando c'ho il mal di stomaco con chi potrei condividerlo? V. Rossi - Cosa succede in città Gli uomini di Bologna sono i più gentili, mordaci e dabbene di tutta Italia, per cui anche avendoli amici, e amici di tutita prova, bisogna permetter loro di dir male e di prendersi beffe di voi, almeno un paio di volte al mese. Senza questo sfogo creperebbero; voi ne perdereste degli amici servizievoli e devoti, ed il mondo degli spiritni allegri e frizzanti. Quanto alle donne sono le più liete e disimpacciate che si possono desiderare.... I. Nievo - Le memorie di un ottuagenario Umano è quello che fannno gli uomini Soprannaturale è quello che fanno i santi No Umano è quello che fai tu Soprannaturale è quello che dovresti fare tu Kyra Bene, voi lo spate quanto me, le ragazze non sono realmente morali. Sa il cielo che noi abbiamo abbastanza nella testa per riuscire ad essere a un tempo queste due difficili cose: pratiche e romantiche. Sono assolutamente certa che non è mai vissuta una sola ragazza in possesso di una vera coscienza. I ragazzi hanno una morale, le ragazze hanno canoni standard. Questa è pressapoco l'unica grande e profonda differenza che esiste fra ragazzi e ragazze. Forse ecco perchè tutte le grandi religioni le hanno inventate i ragazzi, mentre le ragazze, a quanto pare, non sono destinate a inventare altro di più bello delle lettere d'amore e delle liste della spesa! D.Grubb - Le voci di Glory La donna non è una fortezza da espugnare, ma un giardino in cui passeggiare Kyra Ciò che apparente non ha senso è un po' difficile da spiegare, ma forse solo perchè ha ragioni più profonde di ciò che apparentemente il senso ce l'ha M.di Franco - 54 giorni sulla cima del monte bianco Il prossimo sono quelle persone che Dio ha mandato sulla terra per ricordarci che siamo soli Frate indovino Sono cose che si possono perdonare ma non dimenticare Kyra Lontano è ciò che lo è e profondo il profondo chi lo può toccare? Ecclesiaste 7-24 NULLI SE DICIT MULIER MEA NUBERE MALLE QUAM MIHI NON SE JUPITER IPSE PETAT DICIT: SED MULIER CUPIDO QUOD DICIT AMANTI IN VENTO ET RAPIDA SCRIBERE OPORTET AQUA La mia donna dice che preferisce concedere il suo amore a me che a chiunque altro, anche se la richiedesse lo stesso Giove. Dice: ma ciò che una donna dice all'amante impazzito di amore è meglio scriverlo nel vento e nell'acqua che scorre Catullo - Poema 70 Dopo un viaggio lungo e duro sono come una corda sfibrata e logora. Mi siedo e mi intreccio con nuovi fili... restando immobile sogno e ricordo i consigli di mio padre e le parole dei canti e le grida di tutti gli uccelli. Non parlo perchè ogni parola è una fibra che si strappa. Nessuno mi può toccare perchè ogni contatto porta via un pezzo di me. Anche tu devi imparare a fare altrettanto. Impara a stare in silenzio. Tracciati attorno un cerchio e non permettere anassuno di entrarvi M. West - Il navigatore Mi dici di avere pochi amici ma buoni. La dichiarazione, sta pur certo, è per la massa e per i bambini. E' una dichiarazione che vale per tutti quelli che non possono imporsi all'ambiente che li circonda. Per te, uomo valoro, apostolo deciso, la consegna è quest'altra: molti amici e cattivi- uanti umoni "cattivi" devono tornare a Cristo per l'amicizia di un apostolo di Dio J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma lei non capì cosa intendevo e io detesto spiegare una metafora. O mi si capisce oppure no. Non sono mica un'esegeta H. Boll - Opinioni di un clown Quello che sta fuori, a questo mondo ciascuno "sta fuori" rispetto agli altri, trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro, sia la "cosa" felicitrà o infelicità, pena d'amore o "decadenza artistica" H. Boll - Opinioni di un clown il suo sguardo, al risveglio, è come un uccello che muore all'improvviso in pieno volo e precipita, precipita nell'iimensità delle disperazione H. Boll - Il treno era in orario "Senza di me non potresti più vivere?" "Si" risponde lui, e il suo cuore è così pesante che non ce la fa a ridere, e pensa: ora dovrei aggiungere perchè ti amo, il che sarebbe vero e non vero. Se lo dicessi dovrei baciarla, e sarebbe una menzogna, tutto sarebbe una menzogna, eppure potrei dire in piena coscienza: Ti amo, ma dovrei poi dare una lunga, lunga spiegazione, una spiegazione che non conosco ancora io stesso. Ecco ancora i suoi occhi, molto dolci e amorevoli e felici, il contrario degli occhi che ho tanto desiderato... che tanto desidero... e ancora una volta egli dice, guardando in fondo a quegli occhi: "Senza di te non potrei più vivere" e adesso sorride... H. Boll - Il treno era in orario Io le cose, forse, le vedo troppo oggettivamente in astratto e troppo soggettivamente in concreto Kyra Si può realizzare qualcosa di veramente serio con uomini che hanno paura dell'acqua fredda in una mattina d'inverno? J.U. Loidi - Il valore divino dell'umano ...ma non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto R. Vecchioni - Ultimo spettacolo Je ne cherche pas. Je trouve N.N. VOCATUS ATQUE NON VOCATUS, DEUS ADERIT Chiamato o no (il) dio sarà presente M.West - Un mondo di vetro Je crie l'amour sur le mur N.N. Io vorrei rivederti per fare l'amore, non sognarti quando il sogno comincia a finire R.Vecchioni - Vorrei Ma anche nel peccato, l'atto dell'amore, compiuto con amore, si adombra della divinità M.West - L'avvocato del diavolo (Noi) trascendiamo dai limiti umani per svaporare nella sfera dell'infinito e dell'indefinito ORA CI CHIAMIAMO SPAZIO la luce della rivelazione dell'Uno ci ha resi non più uomini della terra, ma componenti peculiari dell'incommensurabile infinità dello spazio Kyra

lunedì 28 settembre 2009

Le Primarie del PD


CopioIncollo un messaggio giuntomi da Andre De Pasquale sulle primare: lo condivido interamente e mi fa piacere che qualcuno piu' dentro di me al partito e alle sue logiche abbia idee che coincidono con le mie che sono frutto piu' di impressioni e di informazione parziale che di vero e proprio approfondimento.

Ecco il testo:
Durante l'estate ho avuto occasione di leggere, riflettere e quindi collegare fatti e dichiarazioni apparentemente distanti, componendo un quadro che oggi mi sembra abbastanza chiaro.

Premesso che nella mia cerchia di amici aderenti al PD noto una distribuzione molto equilibrata tra le 3 mozioni (detta diversamente: se il congresso si limitasse ai miei amici, Marino sarebbe circa pari agli altri due), e che rispetto come sempre le scelte diverse dalla mia, non ritenendo ora come in passato di essere davanti ad uno scontro tra bene assoluto e male assoluto, desidero spiegare perché ho deciso di orientarmi per Dario Franceschini e Mariangela Bastico.


Su Marino, lo stimo come uomo di punta sui temi di sua competenza, ma non lo ritengo adatto a tenere in equilibrio il partito. Mi sono concentrato quindi sulle due mozioni Bersani e Franceschini, trovando molte similitudini sui punti programmatici (le cose da fare), ma differenze profonde ed evidenti sull'idea di partito e dei rapporti tra questo e la società. Provo ad argomentarle citando brani delle due mozioni


1) Il rapporto tra partito e società


Franceschini: Rinnovamento e rappresentanza (funzione di ascolto)


"E' urgente il rinnovamento dei partiti, per valorizzarne la funzione di rappresentatività nei rapporti con i cittadini, anche sulla base di una riforma che dia finalmente attuazione all'articolo 49 della nostra Costituzione. La riforma delle istituzioni da sola non basta: deve appoggiarsi sull'empowerment dei cittadini, cioè sulla loro possibilità di influire individualmente e collettivamente sulle decisioni.

La riforma federalista ... deve costituire l'occasione per ripensare il rapporto cittadino - autorità nel nostro sistema. Questo è il senso della regola di sussidiarietà cui ispiriamo la nostra azione politica: allargare gli spazi di partecipazione, non solo istituzionale ma sociale. (...) Circoli che non siano solo luoghi per misurare i rapporti di forza nei congressi o per comporre organi e giunte, ma che si occupino del territorio e dei problemi delle comunità locali in cui sono. Questo è il radicamento. Circoli come antenne per ascoltare e capire l'Italia."


Tradotto: il partiti attuali non vanno bene, i cittadini devono contare di più. Consapevolezza che nei meccanismi attuali di selezione dei dirigenti prevalgono criteri non virtuosi, spesso clientelari, con pacchetti di voti controllati, dove la fedeltà a un capo è ripagata con distribuzione di lavoro e potere, e dove le scelte sono ispirate alla totale prevedibilità di carriere predeterminate. Idea di un partito che deve relazionarsi costantemente con l'esterno, perché non "contiene" la società, non ne conosce in partenza le domande. Di qui la sussidiarietà e l'ascolto.


Bersani: Rafforzamento e organizzazione (funzione dirigista).


"I partiti sono strumenti di partecipazione, di formazione civile, di impegno individuale e collettivo, di mediazione virtuosa tra società e istituzioni, di selezione democratica della classe dirigente. Un partito si organizza in circoli presenti in ogni comune o quartier, nei luoghi di lavoro e di studio (...) Si apre alle energie più fresche della società tramite una forte organizzazione giovanile. Il PD ha deluso le aspettative... perché la vocazione maggioritaria si è ridotta alla scorciatoia del nuovismo politico. La questione non è se essere un partito 'vecchio' o un partito 'nuovo', ma se essere davvero un partito".


Tradotto: i partiti che ci sono vanno bene (dice "sono" virtuosi, non "dovrebbero essere" virtuosi), il rischio piuttosto è il "nuovismo". Bisogna migliorare l'organizzazione, il radicamento, fare più circoli. Il partito conosce già la società, i circoli non funzionano da antenna ma da ripetitori del messaggio elaborato dai dirigenti. Non c'è bisogno di consultare nessuno. Traspare una concezione deterministica della storia: il corpo sociale si guida con l'organizzazione, non si tratta di ascoltare e di convincere, ma di dirigere e guidare. Con buona pace della sussidiarietà.


Quanto alle organizzazioni giovanili, nella mia esperienza si rivelano talvolta una palestra per cordate e capicordata, un vivaio di relazioni clientelari e di scambi opachi, insomma un luogo triste, dove la politica diventa essenzialmente scorciatoia rispetto alla fatica di un percorso professionale serio, dove trionfa la fedeltà personale a discapito del merito e del talento.


2. Il rapporto tra iscritti ed elettori.


Franceschini: apriamo le porte agli elettori (sistema di selezione).


"Mettiamo un po' d'ordine nelle regole ma non rinunciamo alla scelta che abbiamo fatto alla nascita del Pd, di affidare agli iscritti le scelte del partito e l'elezione degli organi territoriali, affiancando a loro gli elettori, da chiamare nei momenti delle grandi scelte, com'è certamente l'elezione di un segretario nazionale. Non alziamo barriere. Gli elettori del Pd non sono estranei, sono parte di noi. Sono quelli che arrivano nelle grandi mobilitazioni civili, che ci sostengono nelle campagne elettorali, che riempiono le piazze e i comitati. Ecco perché difendo questo equilibrio e perché penso che le primarie del 25 ottobre saranno un'altro momento importante per noi e per la democrazia italiana. Io voglio un partito solido.Ma fare un partito solido nel 2009 non significa rispolverare i modelli di cinquant'anni fa."


Tradotto: le primarie come strumento di consultazione dei cittadini elettori, per orientare le scelte dei dirigenti. Risultato aperto, il partito chiede e il corpo sociale risponde, la risposta non è nota in partenza.


Bersani: decidono iscritti e dirigenti (sistema di cooptazione).


"La sovranità appartiene agli iscritti, che la condividono con gli elettori nelle occasioni regolate dallo statuto. Agli iscritti sono riconosciuti diritti fondamentali come la partecipazione alle decisioni ai vari livelli, e l'elezione degli organismi dirigenti. Il PD partecipa alle primarie di coalizione con un proprio rappresentante scelto da iscritti e organismi dirigenti".


Tradotto: Le primarie come ratifica di decisioni prese dai dirigenti. Risultato prevedibile, il partito decide e il corpo sociale si adegua. Le primarie di coalizione diventano una conta tra il candidato PD scelto dai dirigenti e i candidati delle forze alleate, tipicamente minoritari. D'altronde D'Alema ha definito "invasori" gli elettori che vogliono influire sugli assetti interni al partito.


Mia esperienza: in un partito "degli iscritti" è più facile da controllare per i politici di professione, ma anche più esposto alle cordate organizzate dall'esterno: con qualche migliaio di tessere direttamente controllate (non di libere teste pensanti, ma di truppe fedeli e obbedienti, talvolta condizionate anche sul piano economico) in alcune zone d'Italia prendi in mano una città. Questo è molto più difficile allargando le consultazioni ai cittadini elettori: un capobastone locale è in grado di pagare qualche migliaio di tessere, ma non di controllare qualche decina di migliaia di elettori.


3. Bipolarismo e democrazia dell'alternanza o alleanze con un centro variabile?


Franceschini: bipolarismo e alternanza.

"Non torneremo nemmeno indietro a scelte politiche né accetteremo leggi elettorali che spostino a dopo il voto la scelta delle alleanze, sottraendo ai cittadini il diritto di conoscerle e sceglierle prima."


Bersani: alleanze variabili contro la destra.

"La legge elettorale dovrà essere coerente con la forma di governo, dovrà evitare quindi ogni ritorno al proporzionalismo puro e perseguire un buon equilibrio fra rappresentanza, stabilità, governabilità, muovendosi nell'ambito di un bipolarismo nel quale l'elettore pretende di avere visibilità del quadro di alleanze e della loro stabilità. Questo equilibrio si può ottenere attraverso sistemi misti, ma la chiave politica è questa: la misura di questo equilibrio dovrà essere ricercato dialogando con tutte le forze politiche e parlamentari interessate a opporsi ai rischi di deformazione della democrazia, insiti nel modello della destra."


Tradotto: col modello Bersani-D'Alema ci avviamo, in caso di caduta di Berlusconi, ad un governo Casini (UDC) sostenuto dalla sinistra. Che rinuncia così ad elaborare una propria sintesi originale di partito riformista (da centrosinistra appunto), preferendo ripiegare sul vecchio schema di una sinistra identitaria (tendenzialmente post comunista) che si allea ad un centro identitario (tendenzialmente cattolico): il centro-sinistra col trattino. I temi verranno affrontati (o meglio aggirati) di volta in volta, tatticamente.

4) Le mie conclusioni.


Alla fine, come ho già avuto modo di anticipare ad alcuni amici, traggo queste conclusioni.


- Bersani sarebbe stato un candidato interessante se si fosse per tempo svincolato dall'abbraccio di D'Alema, al quale imputo l'incapacità dei DS prima e del PD ora di assumere posizioni nitidamente alternative a Berlusconi, in nome di un tatticismo politico indifferente ai contenuti, che prevede di mettersi comunque d'accordo con chi è al potere (la Bicamerale, le rassicurazioni a Mediaset, lo stop alla legge sul Conflitto di interessi...) Ora invece Bersani si presenta come uomo d'ordine che intende riportare disciplina in un partito che di democratico ha ancora poco e rischia di avere ancor meno in futuro. Le recenti prese di posizione del gruppo bersanian-d'alemiano contro Di Pietro e contro quello che loro chiamano il rischio del "moralismo" e dell'"antipolitica" (che io invece chiamo domanda di trasparenza e pulizia), e il dichiarato fastidio verso le primarie, unito all'appello per la restituzione della politica ai "professionisti" (è questo tra l'altro uno dei pochi temi che riscuote ed appassiona l'altrimenti glaciale Caronna...), credo debbano fare riflettere tutti coloro che hanno a cuore la partecipazione e la democrazia interna al nostro partito.


- Franceschini, di cui all'inizio non avevo particolare considerazione, se non per il fatto che sapevo che manteneva un costante collegamento con la sua base elettorale a Ferrara (ed io apprezzo chi, come fa Vitali a Bologna, non si dimentica della base territoriale che lo ha votato), da quando ha preso il posto di Veltroni mi ha colpito per la capacità di intervenire con poche e mirate parole sui temi di attualità politica, spesso riuscendo a condizionare il dibattito e costringendo in difesa il centrodestra. Ha avuto il coraggio di prendere in mano il partito in un momento in cui altri si sono tirati indietro e gli hanno lasciato volentieri il cerino in mano. Lui l'ha preso. Ma soprattutto mi pare che sia l'unico dei tre che non dico garantisce (le certezze non sono di casa in politica), ma lascia aperta la speranza di un PD aperto, inclusivo, moderno e laico rispetto a tutti i clericalismi, quelli di marca cattolica e quelli di marca post-comunista. Di un PD in cui ci sia la possibilità per la base (non solo degli iscritti, ma anche degli elettori) di influenzare la linea del partito, e non solo di obbedire e combattere per obiettivi intercambiabili a piacimento di dirigenti inossidabili.


Quindi sostengo e invito voi a sostenere Dario Franceschini e Mariangela Bastico.

Se siete iscritti, potete farlo in questi giorni nei congressi di Circolo (quasi tutti programmati per questo week-end). Se non vi siete iscritti, ma siete fondatori del PD (ovvero avete partecipato al tesseramento del 2008, seguito alle primarie dell'ottobre 2007), potete iscrivervi anche durante il congresso di circolo, e votare contestualmente. E in ogni caso potete partecipare alle primarie del 25 ottobre, a cui spetta l'ultima parola su chi sarà il segretario.


Grazie di avermi letto, a tutti buon fine settimana.


Andrea De Pasquale.

giovedì 17 settembre 2009

giovedì 10 settembre 2009

Il Vaticano risponde al Replicante


Ebbene si, dopo il mio post sull'ora di Religioni, un comunicato ufficiale della Congregazione vaticana per l'Educazione cattolica, sconfessa le mie posizioni!!!!

Ma andiamo con ordine: il 12 agosto pubblicavo un post dal titolo Chiesa e società in cui fra le altre cose dicevo: "Già allora, credente e praticante come ora, ma pure di destra, pensavo che sarebbe dovuta diventare Religioni al plurale per parlare delle religioni nella storia, nella cultura dell'uomo: come l'ora di filosofia o quella di storia ci raccontano il pensiero umano e le azioni conseguenti, cosi' quella di religioni ci avrebbe dovuto far capire che l'uomo sempre ha cercato qualcosa fuori da se."
Il 9 Settembre esce un articolo di Repubblica Ora di religione, no del Vaticano a quella "multiconfessionale" che riporta stralci di una lettera inviata nel maggio scorso alle conferenze episcopali di tutto il mondo e che sta circolando in questi giorni in cui si afferma:
  1. L'insegnamento dell'ora di religione nelle scuole non può essere sostituito "con lo studio del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa"
  2. La natura e il ruolo dell'insegnamento della religione nella scuola è divenuto oggetto di dibattito e in alcuni casi di nuove regolamentazioni civili, che tendono a sostituirlo con un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa, anche in contrasto con le scelte e l'indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni''.
  3. ''se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso''.
  4. ''le famiglie dei credenti, le quali debbono avere la garanzia che la scuola pubblica - proprio perché aperta a tutti - non solo non ponga in pericolo la fede dei loro figli, ma anzi completi, con adeguato insegnamento religioso, la loro formazione integrale".
  5. "I diritti dei genitori sono violati se i figli sono costretti a frequentare lezioni scolastiche che non corrispondono alla persuasione religiosa dei genitori o se viene loro imposta un'unica forma di educazione dalla quale sia completamente esclusa la formazione religiosa"
Vabbe' come rispondere?
In toto direi che e' la solita paura della Chiesa per la liberta' individuale, mentre il rischio della libertà, che deriva dalla dottrina del libero arbitrio, dovrebbe essere la base dell'insegnamento della Chiesa.
E anche la solita commistione col potere: posso imporre nella scuola lo studio della religione cattolica perchè sono un potere forte anch'io.

Proviamo punto per punto:
  1. e prechè no? non sarebbe importante studiare l'etica e la cultura religiosa?
  2. le scelte e l'indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni se non sono condivise da tutti verranno fatte all'esterno della scuola
  3. se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso . E su questo dissento in toto: si creerebbe una coscienza religiosa, si capirebbe che da sempre l'uomo ha cercato qualcosa fuori da se. E' proprio l'insistere su una sola religione che crea indifferentismo religioso. Ritorniamo al rischio della libertà
  4. non solo non ponga in pericolo la fede dei loro figli, ma anzi completi, con adeguato insegnamento religioso, la loro formazione integrale. Ok non mettere in pericolo la fede, ma completare nella scuola pubblica, quindi laica, la formazione comprendendo un insegnamento di religione specifico, bho? ripeto che mi sembra più adeguato un insegnamento di religione generale, questo si che completa la formazione.
La mia preoccupazione e' che queste tesi allontanino ancora di piu' le persone dalla Chiesa: faccio un esempio su un tema che mi e' caro: il presepe a scuola. Secondo me e' stato proprio l'insistere tanto sulla religione cattolica e non spiegare invece che la religione in generale e' importante a portarci alla negazione del presepe. Si rifiuta in toto tutto quello che e' religioso, ritenendolo un fatto personale e che puo' essere un'imposizione per gli altri. Mentre la religione e' certo un fatto personale, ma anche sociale e comune a ogni uomo: anche chi si professa ateo ha comunque una sua religiosita' che si esprime nel rifiuto di credere in un dio e si esprime nelle credenze piu' disparate: l'uomo, la vita, il nulla...
Se invece percorrendo la storia dell'uomo studiassimo tute le sue religioni e approfondissimo quelle attuali, probabilmente non avremmo quela che io chiamo iper-correzione laica.
Come dico spesso il mio 'nemico' non e' la religione diversa, ma la secolarizzazione, il consumismo... sono molto piu' vicino ad un mussulmano che a un materialista.

mercoledì 2 settembre 2009

E' morta Teresa Sarti

La notiza dal Corriere
Emergency: morta la presidentessa

Un articolo da Antefatto di Sandra Amurri
Ce la possiamo fare se volgiamo





dalla Home page di Emergency

Ciao Teresa

Teresa Sarti

Teresa Sarti
28 marzo 1946 - 1 settembre 2009

Dopo avere insieme condiviso per quindici anni il tempo dell'amicizia, del rispetto per la vita e per la sofferenza di tutti, dopo il lungo tempo di affetto, di speranze, di timore per la sua sorte personale, Emergency annuncia la morte della sua presidente Teresa Sarti Strada.
Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency, Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo del nostro impegno per la pace e per la solidarietà.

EMERGENCY