Credo esistano due
tipi di fan di Star Wars, quelli della prima serie ormai ribattezzati
(purtroppo) episodio 4-5-6) e quelli della seconda serie (episodio
1-2-3).
Stesso ciclo ma diversissime.
La prima degli anni 80,
fantascienza in grande boom, primi effetti speciali spettacolari,
film allegri, ironici, inverosimili, a lieto fine. Il far west della
fantascienza, fu definito a ragione.
La seconda serie degli anni
2000, molto più tecnologica, dura, piena di azione, di drammi.
Essendo un prequel poi doveva per forza andar tutto male.
I jedi una
forma di potere ormai vecchio e autoreferenziale, con un Obi Wan
pessimo maestro che non riesce a capire e a indirizzare Anakin. Jedi
come poliziotti della repubblica che combattono con le spade laser
utilizzate anche per deviare i colpi dei fulminatori.
Vedere Joda che
combatte mi aveva fatto rabbrividire.
Un tentativo scientista di
spiegare la forza come numero di particelle nel sangue (!). Bei film
comunque, preferiti dai miei figli rispetto al. deludente l’impero
colpisce ancora.
Passati 15 anni esce
episodio VII abbastanza deludente, una copia del IV, con un Kaylo Ren
molto inferiore a Dart Fener, la morte inutile di Ian Solo, poche
novità e poco da dire.
Ecco ora episodio
VIII. Un ritorno alle origini.
Essendo chiaramente io in fan del
primo tipo sono rimasto entusiasta.
Finalmente si torna all'ironia
(e non perché c’è dietro la Disney), la prima scena con Luke che
butta la spada è impagabile. Effetti speciali stupendi, come deve
essere, battute sdrammatizzanti, combattimenti spaziali e...lieto
fine! Non muore nessuno se non Luke, il vecchio maestro, come Obi
wan, come deve essere, sempre il vecchio lascia il posto al nuovo.
Il
ritmo non cala mai, le novità ci sono, i personaggi anche,
simpatici, convincenti: una grandissima Carrie Fischer, un mitico
Benicio del Toro, una truccatissima Daisy Ridley, e come sempre uno stupendo Joda. Un’ammiccamento alla cina, ma le multi razze nella
fantascienza ci sono da Star Trek.
Ultima cosa ma
importante: questo film ha dei significati e qui mi chiedo se
l’america sta cambiando. Il fallimento è la miglior cosa per
crescere (!), ma non è ‘perdente’ il peggior insulto per un
americano? I veri cattivi non sono quelli del primo ordine, ma i
mercanti di armi che vendono anche ai buoni (!!!!!!!!!!!!!!!).
“Non
dobbiamo distruggere quello che odiamo, ma salvare quello che amiamo”
dice Rose.
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