venerdì 5 maggio 2006
Beata la nazione che non ha bisogno di eroi (Brecht)
BOMBA A KABUL: MORTI 2 MILITARI ITALIANI, 4 SONO FERITI
ROMA - Secondo quanto si e' appreso due dei militari rimasti feriti nell'attentato a Kabul sono morti. Si tratta del tenente Manuel Fiorito e del maresciallo ordinario Luca Polsinelli. Lo ha reso noto lo Stato maggiore della Difesa, dopo che le famiglie sono state avvisate.
Fiorito, in forza al 2/o Reggimento alpini di Cuneo, era nato il 13 febbraio 1979 a Verona, dove era residente. Non era sposato. Polsinelli era invece nato a Orbetello il 20 ottobre 1977 e residente a Sora. Effettivo al 9/o Reggimento Alpini dell'Aquila, anche lui non era sposato.
I feriti sono il caporal maggiore Sc Giarracca, il caporal maggiore Sc Clementini, il caporal maggiore Sc Rivano, il primo caporal maggiore Mastromauro, tutti del secondo reggimento alpini di Cuneo.
L'attentato e' avvenuto nella zona della Musay valley. Sul posto sono intervenuti gli elicotteri del Contingente italiano per l'evacuazione medica d'urgenza del personale coinvolto nell'esplosione.
Secondo quanto si e' appreso, l'attentato e' avvenuto nella zona a sud-est di Kabul dove il convoglio italiano - composto da due veicoli blindati Puma, a bordo del quale c'erano Alpini del II Reggimento di Cuneo - stava svolgendo una attività di pattugliamento.
Riguardo all'ordigno utilizzato due sono le ipotesi: o una mina, oppure un "IED", cioe' una bomba artigianale fatta scoppiare al passaggio del convoglio.
Secondo una prima ricostruzione dello Stato Maggiore della Difesa, l'attentato è avvenuto alle 16:290 ora locale (le 13:50 in Italia). L'esplosione ha investito i due veicoli blindati 'Puma', con a bordo 12 uomini: quello che ha riportato le conseguenze piu' gravi è stato il primo.
Tutti i componenti sono rimasti feriti. Sul posto sono intervenuti immediatamente un elicottero CH-47 dell'Esercito e un Ab 212 dell'Aeronautica militare, che hanno trasportato i feriti all'ospedale da campo tedesco.
Le operazioni di soccorso sono ancora in atto e sono già scattati gli accertamenti per capire la dinamica dell'attentato, la natura dell'ordigno e i responsabili. L'area è stata messa in sicurezza dai militari italiani.
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