io ne ho viste cose, che voi umani non potete immaginare...
Nel dicembre del 2001, in occasione del centesimo anniversario del premio Nobel, un vasto gruppo di vincitori del prestigioso riconoscimento si è riunito a Stoccolma e Oslo e cento di loro hanno firmato una solenne Dichiarazione intitolata "I prossimi cento anni", che metteva in guardia l'umanità rispetto a due questioni fondamentali: da un lato che le armi di distruzione a disposizione dell'uomo non solo continuano a diffondersi, ma creano di per se stesse un pericolo crescente di guerra, e, dall'altro, la constatazione, drammatica, che tutte le tensioni naturali e ambientali rimangono al di fuori delle decisioni e della sfera d'interesse dei potenti. Il documento afferma: "Il maggiore pericolo per la pace mondiale negli anni a venire non deriverà da atti irrazionali di Stati o persone, ma dalla domanda legittima di coloro che vivono in questo mondo e che sono stati depredati delle loro speranze, i poveri e gli emarginati che vivono un'esistenza marginale nei climi equatoriali. Il riscaldamento globale, che non è stato causato da loro, ma che è prodotto dai pochi ricchi del pianeta, colpirà prima di tutto le loro fragili ecologie e la loro situazione sarà non solamente disperata, ma manifestamente ingiusta. Non ci si può aspettare che essi saranno contenti, in ogni caso, di aspettare la beneficenza dei ricchi. Se noi permetteremo che il potere devastante delle armi moderne si estenda e si diffonda ulteriormente su questo panorama umano, già pronto all'esplosione, organizzeremo e ci renderemo responsabili di una conflagrazione che potrà coinvolgere sia i ricchi che i poveri. La sola speranza per il futuro è collocata in un'azione internazionale cooperativa legittimata e fondata sulla democrazia. E' tempo di voltare le spalle — e abbandonarla — alla ricerca unilaterale della sicurezza, con la quale cerchiamo di nasconderci dietro mura altissime. Dobbiamo, invece, persistere nella richiesta di un'azione unitaria per fronteggiare sia il riscaldamento globale che un mondo pieno di armi. Questi due compiti costituiranno le componenti vitali della stabilità futura del mondo, nel momento in cui ci muoviamo verso un più alto grado di giustizia sociale, che è l'unica possibilità di costruire la pace. […]Come cittadini preoccupati, noi sollecitiamo tutti i governi a dedicare le loro energie a questi scopi, che costituiscono un necessario passaggio sulla via della sostituzione della guerra con la legge. Per sopravvivere nel mondo che abbiamo già cambiato, dobbiamo imparare a pensare in un altro modo. Come mai prima d'ora, il futuro di ciascuno di noi dipende dal bene di tutti".
Per uno sguardo su quale valore abbia il premio nobel ti consiglio:http://www.camelotdestraideale.it/index.php/2006/11/29/il-corriere-della-sera-scopre-la-acqua-calda-i-nobel-vengono-assegnati-solo-ai-sinistri (l'articolo originale del Corriere l'ho letto, ma non sono riuscito a trovarlo in rete...). Perciò anche il premio al tuo Gino Strada è assolutamente coerente! Un saluto Nepo
Questa tu crociata pro-cattolici cominci a essere quasi ridicola. E lo dico da cattolico. Se il nobel viene dato solo ai comunisti questo rende i premiati meno meritori? Bisogna vedere se premiano degli inetti comunisti o dei comunisti validi. Io non ho fatto un'apologia del nobel ho solo riportato un appello di persone che essendo state premiate si suppone siano degli esperti o almeno persone di cultura e l'ho riportato in quanto mi sembrva giusto non perche' li considero dei profeti. Si e' sempre detto che a Tolkien non hanno dato il nobel per la leteratura perche' era cattolico. Per la candidatura di Gino Strada, poi, mi pare che la tua sia una posizione ideologica, sei contario perche' di sinistra. Io sono pronto ad appoggiare la candidatura per chiunque faccia del bene, che sia di desrta, di sinistra, cattolico o buddista.
Il nobel a Tolkien non l'hanno dato perche' i suoi libri sono una palla assurda, punto.
Complimenti a Moreno grande lettore dei movimentati e divertentissimi libri di John Maxwell Coetzee, Günter Grass, Elfriede Jelinek, Imre Kertész, Vidiadhar Surajprasad Naipaul, Orhan Pamuk, Harold Pinter, José Saramago, Gao Xingjian, per non parlare del nostro grande Dario Fo!PS: Moreno, sono gli ultimi dieci Nobel per la letteratura...
Caro Anonimo, e questo dice gia' tutto, Orhan Pamuk e José Saramago li ho letti cosi' come Tolkien, di Fo ho visto alcune a teatro, insomma abbastanza per esprimere un parere. Spero che tu prima di scrivere abbia effettivamente letto tutti i Nobel che altezzosamente citi.
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5 commenti:
Per uno sguardo su quale valore abbia il premio nobel ti consiglio:
http://www.camelotdestraideale.it/index.php/2006/11/29/il-corriere-della-sera-scopre-la-acqua-calda-i-nobel-vengono-assegnati-solo-ai-sinistri (l'articolo originale del Corriere l'ho letto, ma non sono riuscito a trovarlo in rete...). Perciò anche il premio al tuo Gino Strada è assolutamente coerente! Un saluto Nepo
Questa tu crociata pro-cattolici cominci a essere quasi ridicola. E lo dico da cattolico. Se il nobel viene dato solo ai comunisti questo rende i premiati meno meritori? Bisogna vedere se premiano degli inetti comunisti o dei comunisti validi. Io non ho fatto un'apologia del nobel ho solo riportato un appello di persone che essendo state premiate si suppone siano degli esperti o almeno persone di cultura e l'ho riportato in quanto mi sembrva giusto non perche' li considero dei profeti. Si e' sempre detto che a Tolkien non hanno dato il nobel per la leteratura perche' era cattolico.
Per la candidatura di Gino Strada, poi, mi pare che la tua sia una posizione ideologica, sei contario perche' di sinistra. Io sono pronto ad appoggiare la candidatura per chiunque faccia del bene, che sia di desrta, di sinistra, cattolico o buddista.
Il nobel a Tolkien non l'hanno dato perche' i suoi libri sono una palla assurda, punto.
Complimenti a Moreno grande lettore dei movimentati e divertentissimi libri di John Maxwell Coetzee, Günter Grass, Elfriede Jelinek, Imre Kertész, Vidiadhar Surajprasad Naipaul, Orhan Pamuk, Harold Pinter, José Saramago, Gao Xingjian, per non parlare del nostro grande Dario Fo!
PS: Moreno, sono gli ultimi dieci Nobel per la letteratura...
Caro Anonimo, e questo dice gia' tutto, Orhan Pamuk e José Saramago li ho letti cosi' come Tolkien, di Fo ho visto alcune a teatro, insomma abbastanza per esprimere un parere. Spero che tu prima di scrivere abbia effettivamente letto tutti i Nobel che altezzosamente citi.
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